venerdì 25 marzo 2011

Telefonia mobile, quando la ricarica più che un SOS è un furto

 
Trovate qui la nota di Altroconsumo
 
 
 
 
25.3.2011
 
COMUNICATO STAMPA
 
TELEFONIA MOBILE, QUANDO LA RICARICA
PIU' CHE UN SOS E' UN FURTO
 
 
Un servizio di ricarica di emergenza per la telefonia mobile, anche di pochi euro, con un costo fisso altissimo in percentuale (4,5 euro Vodafone e 3 euro TIM), pari a un tasso di addebito sul credito erogato ben oltre le soglie di usura, stabilite dalla legge.
Per questo motivo Acu, Altroconsumo, Codici e La Casa del Consumatore hanno inviato una diffida a TIM e Vodafone affinché cessino quest'attività, dal nome SOS ricarica, lesiva degli interessi degli utenti.
 
Le associazioni di consumatori contestano l'applicazione dell'addebito, su un serviizo a richiesta dell'utente, pari al 50% del credito erogato, dunque illegittimo sia perché in violazione della soglia dei tassi che possono essere applicati secondo la legge 108/96, oltre la quale scatta il reato di usura, sia infrangendo il decreto 40/2007 che eliminava i costi di ricarica nella telefonia mobile.
 
Le associazioni di consumatori, applicando il Codice del Consumo, chiedono ai due operatori l'interruzione immediata del servizio e il rimborso di tutti gli utenti TIM e Vodafone delle somme addebitate nel tempo con SOS ricarica.
 
 
 
Buon lavoro,
liliana cantone
 
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Liliana Cantone
Responsabile Ufficio Stampa
Dipartimento Relazioni Esterne 
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Altroconsumo
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