giovedì 24 marzo 2011

Riccione rivive i fasti della sua stagione d'oro e il cinema d'autore.

Probabilmente pochi lo sanno, ma negli anni a cavallo tra il 1937 e il 1943 Riccione viveva una stagione d’oro per quanto riguarda l’industria cinematografica.

Già dagli anni ’30 inoltre Riccione stava diventando un centro turistico di primaria importanza in Italia e numerose sono le proposte riccione. In quegli anni qui era possibile ammirare moltissime star. Fu il Duce, Benito Mussolini, eleggendola scenario dei suoi bagni propagandistici, a fare di Riccione un'icona della vacanza elitaria. Come residenza estiva aveva scelto la bella villa di Giulia Galli Barnabei, chiamata poi Villa Mussolini, comprata da Rachele Mussolini nel 1934 e ristrutturata sei anni dopo, quando fu allargata per ospitare anche un campo da tennis privato e un piccolo posto di guardia. Con lui Riccione e la sua spiaggia divennero famigliari a milioni di italiani e scenario di importanti avvenimenti politici: qui, nell'agosto del 1933, Mussolini incontrò il cancelliere austriaco Dolfuss che l'anno successivo fu assassinato proprio mentre la sua famiglia trascorreva le vacanze a Riccione.

Ora per ricordare quegli anni, è stata organizzata una mostra intitolata “Riccione 1939 – La notte delle stelle”. La mostra che si è svolta dal 5 dicembre al dieci gennaio 2010, proprio nei locali di Villa Mussolini è stata un successo di pubblico e apprezzata dalla critica. Negli affascinanti spazi di questo storico edificio si potevano ammirare una serie di bellissime fotografie di personaggi famosi che sono stati a Riccione nella sua stagione d'oro, ovvero nel 1939. Nella mostra erano presenti anche alcuni manifesti cinematografici dei film prodotti tra il 1937 e il 1943. L'inaugurazione della mostra Riccione 1939 - La Notte delle Stelle è stata il 5 dicembre, e visto il successo riscontrato si pensa che questo evento verrà ripetuto e rinnovato. Un evento molto interessante, che ci riporta in un passato recente che probabilmente finora non molti conoscono, senza dubbio una mostra da star, da vedere magari passando per i molti hotel riccione benessere.

Va ricordato che nella Riviera romagnola, da Rimini precisamente viene il regista Federico Fellini, considerato come uno dei registi che hanno creato la storia del cinema italiano. I suoi film sono spesso ambientati nella terra romagnola, e a personaggi e caratteri tipici, è un narratore di atmosfere uniche che si sono sedimentate nell’immaginario comune. Chi non ricorda i personaggi e le storie di 8 e mezzo con Marcello Mastroianni o ancora La Dolce Vita, I Vitelloni e Amarcord. Amarcord in particolare è un titolo in dialetto romagnolo che significa io mi ricordo, e sono proprio i ricordi a essere il soggetto della storia. È una Rimini onirica come se la ricorda lo stesso Fellini nei suoi sogni, e racconta la vita nell'antico borgo e dei suoi pittoreschi personaggi. Narra quindi la sua adolescenza in questa città e gli incontri e le storie dei signori di città, i negozianti, il suonatore cieco, la donna procace, il venditore ambulante, il matto, l'avvocato, la tabaccaia formosa, i professori di liceo, i fascisti e gli antifascisti. Ecco quindi un’occasione per trascorrere dei giorni nella patria della cultura e del divertimento in un hotel centro benessere.

Articolo a cura di Elena Tondello
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