domenica 13 marzo 2011

FLUENDO @ DodiciPose: da giovedì 17


DODICI POSE

FLUENDO

Personale fotografica di Svevo Samperi


"Come se il mare aprendosi

svelasse un altro mare,

e questo un altro ancora

e i tre presagio fossero

d'infiniti mari

mai toccati da riva.

aCome se mare

a mare fosse riva.

Questo è Eternità"

(E. Dickinson, Mare senza riva)


Stenoscopia significa tante cose.

Significa costruirsi la foto. Fin dall'inizio: partendo dal nulla, da un piccolo foro anche in una scatola di scarpe o – meglio ancora - di biscotti appena finiti... Ritagliare lo spazio della foto ritagliando il mezzo stesso con cui si vuole catturare, o ritrovare, il mondo.

Stenoscopia vuol dire anche riscoprire, della fotografia, il sapore della ricerca, dell'unicità imprescindibile di quello spazio e di quel tempo che quella e pellicola in quella e solo quella macchina sta vivendo. E noi, dall'altra parte del foro e del reale, che scattiamo o che ne vediamo i risultati, con lei.

La selezione di foto in mostra — giunta alla sua terza edizione dopo il Copyleft Festival di Arezzo (2009) e il Fluendo Blues dello Spazio Morgana -Music Inn di Roma (2010), propone un viaggio nel tempo, nella possibilità di catturare il suo scorrere come quando ne tratteniamo una parte immergendo la mano in un torrente: fuor di metafora, i pannelli esposti ritraggono paesaggi dove i soggetti delle immagini sono l'acqua, intesa come movimento e mutare nello spazio e nel tempo, e il fotografo che ha esperito e vissuto quel movimento-mutamento nello spazio e nel tempo.

Qui, "sentimenti remoti e nascosti trovano il giusto spazio per affiorare e cercare nelle immagini le proprie risposte" (Antonio Amico, da Cose di Legno, "Visione Stenopeica"); qui, lo spazio si lascia imprimere il movimento del reale mentre il tempo si frantuma in quadrati di luoghi e di cose; qui l'attesa dell'immagine diviene tensione e trepidazione. Si fa speranza di bellezza. Di conquistare, in quell'attesa, la propria porzione di infinito.

In un lento fluire.




Dodici Pose Roma

Via Casilina 117- 00182 Roma 389 491 6050

Ufficio Stampa: Dodici Pose, Letizia tavani

Curatore: Letizia Tavani

Inaugurazione: giovedì 17 marzo ore 19:00

Ingresso libero

Orari: giovedì 19:00-02:00

martedì – sabato 21:00-02:00

Recapiti: facebook/Dodici Pose - dodicipose@gmail.com; www.svevosamperi.com - info@svevosamperi.it; letizia.tavani@gmail.com




"Come se il mare aprendosi

svelasse un altro mare,

e questo un altro ancora

e i tre presagio fossero

d'infiniti mari

mai toccati da riva.

Come se mare

a mare fosse riva.

Questo è Eternità"

(Emily Dickinson, Mare senza riva)


"Questo mondo è una meraviglia. Non c'è niente da fare, è una meraviglia. E se riesci a sentirti parte di questa meraviglia – ma non tu, con i tuoi due occhi e i tuoi due piedi; se Tu, questa essenza di te, sente d'essere parte di questa meraviglia – ma che vuoi di più, che vuoi di più? Una macchina nuova?"

(Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio)

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