martedì 22 marzo 2011

Chiude ospedale nel Genovese, Ferraioli sposa la protesta dei cittadini (Italia dei Diritti)

Chiude ospedale nel Genovese, Ferraioli sposa la protesta dei cittadini PDF Stampa E-mail

Scritto da Ufficio Stampa   
Martedì 22 Marzo 2011 15:00
0

Il responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti appoggia i manifestanti:

"Non sono terroristi, ma persone che rivendicano il loro diritto alla salute"  

 
 
Genova - Piena solidarietà ai cittadini che da ieri stanno occupando l'ospedale Sant'Antonio di Recco arriva dal responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti, Maurizio Ferraioli. La chiusura del nosocomio è prevista per domani.
"Comprendo il disagio dei manifestanti - afferma Ferraioli - ma allo stesso tempo conosco le esigenze economiche della nostra regione. In Liguria la forte presenza di popolazione anziana richiede un alto dispiego di risorse dal punto di vista sanitario, basti pensare all'aumento dei controlli o delle esigenze di riabilitazione".
Il referente ligure del gruppo extraparlamentare vede una possibile via d'uscita soltanto all'interno di "un federalismo fiscale che sappia tener conto dell'età anagrafica delle singole regioni".  
"Il punto cruciale - incalza Ferraioli - diventa far capire ad un pensionato, il quale per una vita ha versato i contributi, che non gli viene tolto l'assistenzialismo, in quanto riceverà le medesime cure in un'altra struttura, seppur ubicata in un territorio poco distante". 
Il referente del movimento fondato da Antonello De Pierro biasima la chiusura dell'assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo, il quale non lascia margini alle trattative di dialogo con cittadini e comitati: "Invito l'assessore Montaldo a recarsi di persona, al più presto, sul presidio ospedaliero per ascoltare  la voce dei manifestanti. Con le minacce di interruzione del pubblico servizio non si ottiene nulla - ribadisce Ferraioli - non stiamo parlando di terroristi, ma di cittadini che rivendicano il loro diritto alla salute".

La Spezia,lì 22 Marzo 2011
 
Spettabile Redazione,
di seguito Vi trasmetto comunicato stampa.
Nel ringraziarVi per la Vs. gentile attenzione,
colgo l'occasione per salutarVi distintamente.
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
 
COMUNICATO STAMPA
 
Chiude ospedale nel Genovese, Ferraioli sposa la protesta dei cittadini PDF Stampa E-mail

Scritto da Ufficio Stampa   
Martedì 22 Marzo 2011 15:00
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Il responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti appoggia i manifestanti:

"Non sono terroristi, ma persone che rivendicano il loro diritto alla salute"  

 
 
Genova - Piena solidarietà ai cittadini che da ieri stanno occupando l'ospedale Sant'Antonio di Recco arriva dal responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti, Maurizio Ferraioli. La chiusura del nosocomio è prevista per domani.
"Comprendo il disagio dei manifestanti - afferma Ferraioli - ma allo stesso tempo conosco le esigenze economiche della nostra regione. In Liguria la forte presenza di popolazione anziana richiede un alto dispiego di risorse dal punto di vista sanitario, basti pensare all'aumento dei controlli o delle esigenze di riabilitazione".
Il referente ligure del gruppo extraparlamentare vede una possibile via d'uscita soltanto all'interno di "un federalismo fiscale che sappia tener conto dell'età anagrafica delle singole regioni".  
"Il punto cruciale - incalza Ferraioli - diventa far capire ad un pensionato, il quale per una vita ha versato i contributi, che non gli viene tolto l'assistenzialismo, in quanto riceverà le medesime cure in un'altra struttura, seppur ubicata in un territorio poco distante". 
Il referente del movimento fondato da Antonello De Pierro biasima la chiusura dell'assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo, il quale non lascia margini alle trattative di dialogo con cittadini e comitati: "Invito l'assessore Montaldo a recarsi di persona, al più presto, sul presidio ospedaliero per ascoltare  la voce dei manifestanti. Con le minacce di interruzione del pubblico servizio non si ottiene nulla - ribadisce Ferraioli - non stiamo parlando di terroristi, ma di cittadini che rivendicano il loro diritto alla salute".

Chiude ospedale nel Genovese, Ferraioli sposa la protesta dei cittadini
 
Il Responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti appoggia i manifestanti
"Non sono terroristiti, ma persone che rivendicano iloro diritto alla salute"
 
Genova - Piena solidarietà ai cittadini che da ieri stanno occupando l'ospedale Sant'Antonio di Recco arriva dal responsabile per la Liguria dell'Italia dei Diritti, Maurizio Ferraioli. La chiusura del nosocomio è prevista per domani.
"Comprendo il disagio dei manifestanti - afferma Ferraioli - ma allo stesso tempo conosco le esigenze economiche della nostra regione. In Liguria la forte presenza di popolazione anziana richiede un alto dispiego di risorse dal punto di vista sanitario, basti pensare all'aumento dei controlli o delle esigenze di riabilitazione".
Il referente ligure del gruppo extraparlamentare vede una possibile via d'uscita soltanto all'interno di "un federalismo fiscale che sappia tener conto dell'età anagrafica delle singole regioni".
"Il punto cruciale - incalza Ferraioli - diventa far capire ad un pensionato, il quale per una vita ha versato i contributi, che non gli viene tolto l'assistenzialismo, in quanto riceverà le medesime cure in un'altra struttura, seppur ubicata in un territorio poco distante".
Il referente del movimento fondato da Antonello De Pierro biasima la chiusura dell'assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo, il quale non lascia margini alle trattative di dialogo con cittadini e comitati: "Invito l'assessore Montaldo a recarsi di persona, al più presto, sul presidio ospedaliero per ascoltare la voce dei manifestanti. Con le minacce di interruzione del pubblico servizio non si ottiene nulla - ribadisce Ferraioli - non stiamo parlando di terroristi, ma di cittadini che rivendicano il loro diritto alla salute".
 

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