martedì 22 marzo 2011

Autovelox Firenze. Prefettura e Comune contro l'evidenza del parere del ministero delle Infrastrutture

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/autovelox+firenze+prefettura+comune+contro+evidenza_18888.php
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Autovelox Firenze. Prefettura e Comune contro l'evidenza del parere del ministero delle Infrastrutture

Firenze, 22 Marzo 2011. Stamane il Prefetto di Firenze ha tenuto una conferenza stampa per presentare il punto sugli incidenti stradali in provincia. Ci e' stato riferito che sono state mosse accuse nei nostri confronti pur non nominandoci direttamente.
E' bene quindi fare alcune precisazioni.
1 - Alcune associazioni avrebbero avuto, grazie alla vicenda autovelox, momenti di gloria che altrimenti non ci sarebbero stati -e' stato detto in conferenza stampa. Ci teniamo a precisare che siamo in prima linea nell'affermare e difendere i diritti dei cittadini utenti e consumatori fin dal 1990, e che di questa presunta gloria che avremmo ricevuto per l'occasione ne avremmo volentieri fatto a meno. La gravita' di quanto e' accaduto e continua ad accadere, che ci ha portato anche a fare un esposto in Procura della repubblica, e' tale che non ci fa felici prendere atto del metodo di governo della nostra amministrazione, basato su illegalita' e incentivi alla disaffezione dei cittadini verso le istituzioni.
2 – Il Prefetto ha ribadito che il parere del ministero della Infrastrutture e Trasporti da lui sollecitata e' entrata nel merito, sostenendo che tutti gli autovelox dei viali fiorentini sono leciti. Secondo noi il Prefetto continua a non leggere o leggere male il parere del ministero (1). Noi lo abbiamo letto tutto, ed e' un parere che da' ragione a noi e torto al Comune: a prescindere dalla classificazione che il Comune fa delle strade cittadine, il Prefetto puo' autorizzare gli autovelox fissi solo se le strade hanno tutte le caratteristiche di strade a scorrimento veloce. E i viali fiorentini in questione non hanno queste caratteristiche, pur con le presunte modifiche che il Comune sostiene di aver apportato: le banchine laterali che la legge prevede non ci sono, cosi' come non ci sono i semafori a tutti gli incroci e i parcheggi non sono a uscita ed entrata unici.
La lettura che la Prefettura di Firenze da' del parere del Ministero e' parziale – come se si fosse fermata al terzo paragrafo senza arrivare in fondo al documento.
Questo, in sintesi il parere del Ministero:
Il Comune di Firenze e' libero di classificare le strade come meglio ritiene: "la nota del Comune di Firenze ... con la quale è stata operata la classificazione funzionale di alcune infrastrutture viarie (viale Lavagnini, viale Matteotti, viale Gramsci, viale Etruria, viale XI Agosto) risulta conforme alle vigenti disposizioni in materia".
E puo' anche classificarle diversamente da quanto previsto dal piano urbano del traffico che e' uno strumento di pianificazione, da considerarsi come "obiettivo da raggiungere" per le strade esistenti. Quindi se una strada ha le caratteristiche sostanziali (tecniche, fisiche, geometriche ecc. ecc.) di una strada a scorrimento, poco importa che il piano non sia aggiornato.
In questa operazione di classificazione, la Prefettura non ha alcun ruolo: "Inoltre il riconoscimento delle caratteristiche tecniche-funzionali di una strada non sembra alla scrivente richiedere necessariamente l'intervento dell'autorita' politica di governo locale, essendo essenzialmente una attivita' tecnico-amministrativa".

Quanto all'attivita' nella quale la Prefettura ha si' un ruolo, e cioe' l'autorizzazione all'apposizione di autovelox fissi, il Ministero specifica che la Prefettura non e' assolutamente vincolata alla classificazione fatta dal Comune, ma ovviamente potra' autorizzare gli autovelox solo se le strade abbiano le caratteristiche richieste dal codice della strada: "Infatti, mentre e' scontato che per poter autorizzare il rilevamento a distanza devono essere presenti le caratteristiche tipiche delle strade di cui all'art. 2 comma 2 lettere Ce D del CdS, la presenza delle caratteristiche non e' condizione sufficiente per adottare il provvedimento di autorizzazione".

E' scontato che il Prefetto puo' autorizzare gli autovelox fissi solo per le strade che hanno le caratteristiche minime di previste dal Codice della Strada (art. 2, comma 2 lettera D). Il Ministero da' dunque ragione all'Aduc che da mesi invita i cittadini a ricorrere perche' viale Etruria, Gramsci, Matteotti, Lavagnini e viale Etruria sono strade che non possiedono le caratteristiche minime previste dal Codice della Strada (art. 2, comma 2 lettera D), su tali strade non possono essere installati autovelox automatici (senza la presenza di un agente accertatore), quindi i decreti prefettizi che autorizzano l'uso di autovelox su strade urbane prive delle caratteristiche minime di scorrimento sono illegittimi.
Invitiamo la Prefettura a rileggere con piu' attenzione la nota del Ministero, che da' ragione agli utenti, perche' una raffica di rigetti di chi ha fatto ricorso al Prefetto rischierebbe di dar vita ad altrettanti ricorsi al Giudice di Pace, con un notevole incremento del loro carico di lavoro. Quando invece basterebbe l'applicazione letterale della legge, la corretta interpretazione della nota ministeriale e – ancor piu' autorevole – la chiarissima sentenza della Corte di cassazione n. 3701/2011 per accogliere i ricorsi ed evitare una nuova ondata di contenziosi e ulteriori spese per i cittadini.

(1) http://www.aduc.it/generale/files/file/allegati/20110315-MinisteroAutovelox.pdf

Qui tutta la vicenda autovelox Firenze:
http://www.aduc.it/ricerca/?testo=%22autovelox+Firenze%22


COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

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