venerdì 18 febbraio 2011

Paesini virtuosi. A Collobiano (Vc) tutti pagano il canone Rai. A Maiori (Sa) piu' di un terzo delle famiglie chiede -senza averlo- quanto, gia' stanziato, gli spetta di diritto.

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/paesini+virtuosi+collobiano+vc+tutti+pagano+canone_18767.php
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Paesini virtuosi. A Collobiano (Vc) tutti pagano il canone Rai. A Maiori (Sa) piu' di un terzo delle famiglie chiede -senza averlo- quanto, gia' stanziato, gli spetta di diritto.

Firenze, 18 Febbraio 2011. In Italia i paesini con gli abitanti virtuosi sono tanti, ma uno e' all'attenzione delle cronache. Collobiano (Vc), perche', su 37 famiglie, tutte pagano l'imposta/canone della Rai e il presidente della tv di Stato, Paolo Garimberti, ha anche scritto al Sindaco. Nonostante riteniamo questa imposta odiosa e vessatoria e lottiamo per abolirla (1), apprezziamo la virtuosita' fiscale di questi contribuenti.
Ma c'e' un altro paesino con abitanti altrettanto virtuosi di cui non si parla, Maiori (Sa), dove il Comune ha deliberato il rimborso della tassa di depurazione pagata negli anni pur non essendoci questo servizio, ma non paga! E 350 famiglie su quasi mille hanno messo in mora il Comune, che continua a essere inadempiente. C'e' qualche presidente di qualche ente di Stato, come ha fatto Garimberti per la Rai, che scrivera' a questo Sindaco? Sembra di no!
Pubblichiamo a seguire un articolo edito oggi sul sito web dell'Aduc, a firma di un consigliere comunale di Maiori, Francesco Amato che, in base alle nostre indicazioni, sta consigliando i suoi concittadini su come agire per non farsi mettere i piedi in testa..
Qui l'articolo sul sito Aduc: http://www.aduc.it/articolo/depuratori+inesistenti+terzo+famiglie+maiori+sa_18763.php

Quella che segue è una storia emblematica dello stretto rapporto che intercorre tra la politica e la tutela dei diritti del cittadino.
Il 7 ottobre 2010, il Consiglio Comunale di Maiori (SA) approva all'unanimità una mozione, da me presentata in qualità di consigliere, che impegna l'Amministrazione ad attivarsi nella procedura per il rimborso della quota depurazione della tariffa idrica, come da sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008, nonché il Decreto del Ministero dell'Ambiente 30.09.09, e ciò in considerazione dell'assenza di un impianto di depurazione nel territorio comunale. In precedenza, il responsabile dell'area finanziaria del Comune aveva fatto presente che in bilancio sono stati "debitamente accantonati circa 480.000 euro", da utilizzare per "effettuare le opportune restituzioni".
Nonostante un mio ulteriore sollecito pubblico, non vi è stata nessuna risposta.
Ho deciso così, con i miei collaboratori, di attivare una procedura di messa in mora, invitando i cittadini a inviare al Comune una raccomandata di intimazione al rimborso, seguendo i criteri indicati dall'Aduc. Abbiamo raccolto l'adesione di circa 350 nuclei familiari sui mille del Comune e altri se ne stanno aggiungendo in questi giorni, senza calcolare poi chi ha agito in autonomia. Se dovesse ancora mancare una risposta, l'azione proseguirà.
Maiori è un piccolo centro della Costa d'Amalfi, a pochi passi da Ravello, che peraltro è il soggiorno preferito dall'on. Brunetta. E mi piacerebbe che il Ministro, noto per le sue polemiche contro la lentezza e l'elefantiasi della burocrazia amministrativa, venga a conoscenza di questa iniziativa, allo scopo di dare sostanza a una class action degna di altri Paesi civili: il messaggio che gli rivolgo è che lo Stato, sollecito quando il cittadino deve dare, non lo è altrettanto quando lo stesso cittadino deve ricevere.
E ciò per dimostrare che la tutela dei diritti, nella misura in cui è agita e non solamente proclamata, rende il cittadino consapevole e responsabile a fronte di una classe politica il più delle volte autoreferenziale.


(1) http://tlc.aduc.it/rai/

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

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