La Spezia,lì 06 Febbraio 2011
Spettabile Redazione,
di seguito Vi trasmetto comunicato stampa.
Il presente comunicato è effettuato come
responsabile regionale Liguria"Italia dei Diritti".
Nel ringraziarVi per la Vostra cortese attenzione
colgo l'occasioneper salutarVi cordialmente.
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8252632
COMUNICATO STAMPA
FERRAIOLI (Italia dei Diritti-Liguria) :LAVORO NERO,FINALMENTE CI SI ACCORGE DELLE IMPRESE DI PULIZIE.
Nel quotidiano le Lavoratrici ed i Lavoratori delle imprese di pulizie sono considerati meno di nulla, spesso soci in cooperative dove sono sottoposti a orari impossibili,per lo più spezzati e con luoghi di lavoro particolarmente distanti fra loro e da raggiungere a proprie spese, con trattamenti economici da terzo mondo, spesso vessati e sottoposti a velati ricatti psicologici al confine con il mobbing. Alle stesse lavoratrici e lavoratori viene spesso ricordato di stare in silenzio, di non creare problemi e viene usata una frase che genera angoscia ma è lo specchio di una realtà dai molti sottovalutata:" dovete essere dei Fantasmi nel mondo del lavoro".
La maggior parte di loro svolge funzioni essenziali negli Ospedali, in uffici pubblici e privati offrendo un servizio indispensabile per una corretta situazione ambientale e sanitaria.
Molti di questi oggi sono impiegati e svolgono la loro attività con società in appalto da Enti o società pubbliche, con contratti a scadenze periodiche che creano forte ansia per il mantenimento del posto di lavoro e per il raggiungimento di un numero di ore sufficiente a raggiungere quel minimo monte ore lavorativo che consenta una retribuzione comunque da "fame".
Lasciati allo sbando più totale, senza indennità notturna malgrado l'inizio del lavoro avvenga spesso in orari considerati tali, senza tutele e con l'obbligo di svolgere un lavoro spesso con tempi al di fuori di qualsiasi schema. A tal fine rinnovo l'invito a tutte le società o stazioni appaltanti a vigilare costantemente sulla tutela di queste lavoratrici e lavoratori in quanto comunque responsabili del loro utilizzo e della loro giusta retribuzione legata al contratto nazionale della categoria. Riteniamo altresì che in una città come la nostra, sempre attenta ai problemi che investono i diritti civili dei lavoratori, forse una maggiore attenzione, responsabilità e soprattutto sensibilità dovrebbe essere posta nei confronti di chi viene considerato troppo spesso ancora in basso nella scala sociale e non un lavoratore come gli altri.
Ai Sindacati che finalmente si accorgono del grave problema dei lavoratori di questo settore, pur comprendendo che ragioni di tesseramento inducono spesso a sottovalutare questa categoria, richiediamo un immediato intervento a tutela della stessa ricordando quanto saggiamente detto dal Direttore Dpl, Riccardo Spella, "la crisi che morde anche le imprese non può giutificare il ricatto da parte del datore di lavoro". Un appello importante lo rivolgiamo a tutte le Lavoratrici e Lavoratori della categoria affinchè si riuniscano comprendendo che l'interesse di uno è quello di tutti ed a loro confermiano, come Italia dei Diritti, il nostro appoggio,la nostra solidarietà ma soprattutto il nostro coinvolgimento in prima linea nelle loro battaglie di civiltà e diritti.Il lavoro nero a ma anche il lavoro sottopagato, le vessazioni ed i ricatti devono terminare anche per questa categoria di lavoratori che deve ritrovare quel minimo di serenità che deve assolutamente essergli garantito senza alcun compromesso.
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