giovedì 13 gennaio 2011

I calendari di Toscani, le sopite pruderie e l'arte tagliata. No alla censura

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/calendari+toscani+sopite+pruderie+arte+tagliata+no_18620.php
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I calendari di Toscani, le sopite pruderie e l'arte tagliata. No alla censura

Firenze, 13 Gennaio 2011. A Firenze si direbbe "danno nei pazzi"... e visto che e' da Firenze che parte questa onda di pruderie bigotte di donne e di uomini che si vergognano di essere tali, ci sta proprio bene ricordarlo. E' solo un modo di dire, perche' non crediamo che siano impazzite tutte quelle persone, istituzionali o meno, che gridano allo scandalo per il nuovo prodotto di Oliviero Toscani, il calendario della conceria pisana. Dagli assessori ai ministri, passando attraverso consigli istituzionali di eletti e autorevoli commentatori, tutta un Italia (e non solo) che ambisce di partecipare al 'Grande fratello' o 'Isola dei famosi', che esterna la propria riprovazione e la propria offesa perche' esiste un calendario in cui si vede il pube femminile in 12 diverse forme e fattezze, una per ogni mese dell'anno.
Chissa' se Gustave Courbet si sta rivoltando nella tomba per il suo famoso dipinto che a meta' del 1800 turbo' la scena artistica del momento: "L'origine del mondo" (1), si puo' ammirare oggi al museo d'Orsay a Parigi, e mostra, per l'appunto, un pube. O sta facendo altrettanto movimento tombale Egon Schiele che, sempre nello stesso secolo, dipinse altrettanto pube (2).
Perche' dobbiamo lasciare questa significativa arte ai francesi e agli austriaci e non premiare l'italiano Oliviero Toscani per aver fatto altrettanto con le tecniche e i modi del momento (immagini e pubblicita')?
La questione probabilmente finira' li', con Oliviero Toscani piu' famoso e tanti guardoni in piu' che cercheranno ovunque pur di vedere queste mitiche 12 'passere' (come si dice in Toscana). Forse diventera' un cult come a suo tempo fu per il film "Ultimo Tango a Parigi" o la canzone "Je t'aime moi non plus".
Due cose pero' resteranno, antropologicamente significative e istituzionalmente deprimenti:
- che le donne e gli uomini si vergognano del corpo e del genere a cui appartengono (Vaticano applaude, incassa e porta oltre il Tevere) perche' alzano le proprie difese non quando lo stesso viene reso villano, ma per il solo fatto che esiste ed e' tale;
- che gli eletti nelle nostre istituzioni, invece di render la vita piu' facile ai loro amministrati, usano il nostro tempo e il nostro denaro che abbiamo loro delegato, per guardarsi tra le mutande e, soprattutto, per guardare nelle mutande e nella testa degli altri.
Qui il nostro canale web contro la censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/


(1) http://www.aduc.it/generale/files/file/allegati/courbet.jpg
(2) http://www.aduc.it/generale/files/file/allegati/schiele_pr.jpg

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

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