sabato 29 maggio 2010

Il Salento...Otranto!


La penisola salentina con il suo smisurato litorale bagnato dal mar Adriatico e dal mar Jonio può vantare numerose località balneari di prestigio come Porto Cesareo, Gallipoli e Santa Maria di Leuca sul mar Jonio, anche se quest'ultima località del Salento si trova sulla linea di congiungimento tra vi due mari, e Castro, Santa Cesarea e Torre dell'Orso sul mar Adriatico.
 
Tuttavia sul litorale adriatico del Salento a metà strada tra Torre dell'Orso e Santa Cesarea Terme troviamo Otranto, una vera e propria bomboniera sul mare. Otranto è posta su una insenatura che funge da porto naturale. La sua posizione strategica permette al turista, spostandosi di pochi chilometri, di rilassarsi in spiaggia oppure praticare immersioni e pesca subacquea lungo le scogliere rocciose presenti a sud della località turistica. Bellissimo è, inoltre, il centro storico Otranto, caratterizzato da piccole stradine che confluiscono alla cattedrale, al castello e sui bastioni, luogo di ritrovo della movida estiva.
 
Trascorrere le vacanze nel Salento vuol dire scoprire una terra ricca di storia e di cultura. Il Salento è un vero e proprio paradiso terrestre a pochi chilometri da casa.



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Carcere:senza assunzione personale educativo il ddl Alfano è inutile,il sottosegretario Giorgetti e la commissione bilancio faccia profonda rilfessione.




Comitato educatori penitenziari:carcere,senza assunzione personale educativo il ddl Alfano è inutile,il sottosegretario Giorgetti e la commissione bilancio faccia profonda riflessione.

Comunicato stampa, 29 maggio 2010



Ai deputati di commissione bilancio

e giustizia camera

Al sottosegretario
On. Caliendo

Al sottosegretario
On. Giorgetti Alberti


Egregi Onorevoli,

dopo aver appreso la notizia sul parere negativo della Commissione Bilancio sugli artt. 2 quater e 2 sexies del Ddl Alfano questo Comitato ritiene necessario porre alla Vostra attenzione alcune osservazioni. L'eliminazione dell'articolo aggiuntivo Schirru 2.060 svuoterebbe di significato il Ddl Alfano riducendolo ad una imago sine re.


L'investimento in risorse umane è propedeutico alla concreta materializzazione della normativa contenuta nel provvedimento. Secondo quanto enunciato dall'art. 1 comma 3 del Ddl. il magistrato di sorveglianza decide sulla base della relazione inviatagli dall'istituto penitenziario.


Alla luce della normativa penitenziaria è l'educatore colui che osserva il comportamento del detenuto e provvede alla stesura della relazione di sintesi, cioè di quella relazione di cui si servirà il magistrato di sorveglianza per la decisione finale sulla misura alternativa.


Senza l'incremento di ulteriori unità di personale pedagogico la situazione del sovraffollamento carcerario non potrà mai essere risolta né tantomeno potrà trovare risoluzione la drammatica condizione in cui versano le carceri italiane.


Pochi educatori significa poche relazioni da inviare al magistrato di sorveglianza. Pochi educatori significa impossibilità di fare il trattamento. Pochi educatori significa stasi della concessione di misure alternative. L'eliminazione dell'articolo aggiuntivo Schirru creerebbe un vero e proprio effetto boomerang che provocherebbe la totale paralisi del Ddl Alfano.


La Commissione Giustizia dopo aver preso atto della grave situazione di disagio in cui versano le carceri italiani ha dato voce all'articolo 27 della Costituzione decidendo di investire su quello che già nel Settecento Beccaria definiva "il più sicuro mezzo di prevenire i delitti" ossia l'educazione.


L'approvazione dell'articolo aggiuntivo che esclude il Dap dalla riduzione della pianta organica e dal blocco delle assunzioni costituisce una vera e propria presa di coscienza dell'assunto secondo il quale non può esserci alcun miglioramento delle condizioni di detenzione senza l'investimento in risorse umane.


Si evidenzia inoltre che l'emendamento è già stato "riformulato" originariamente infatti prevedeva l'obbligo per il governo,dopo l'invio della relazione per l'adeguamento della pianta organica, di predisporre entro 2 mesi un piano straordinario di assunzioni.


La totale eliminazione di questo emendamento volto alla concreta applicazione della misura alternativa sulla quale questo Governo intende puntare per risolvere il dramma del pianeta carcere renderebbe inutile l'approvazione di un Ddl che non riuscirebbe mai ad essere attuato.


Ci sarebbe infatti una vera e propria antinomia tra norma e realtà. La realtà è che la situazione carceraria italiana è drammatica e preoccupante.


I continui suicidi in carcere sono da porre in relazione con le insopportabili condizioni di disagio in cui vivono i reclusi delle carceri italiane alla carenza di trattamento e attività rieducative e alla mancata assistenza psicologica dovuta alla cronica carenza di personale educativo


Ebbene, l'Italia, Paese democratico, è stata condannata dalla Cedu per trattamento degradante e disumano. A tale situazione va data una risposta concreta, soprattutto se si considera che il bilancio dello stato potrebbe essere aggravato dalle condanne della Cedu (Sic!).


Inoltre non si comprende come la crisi riguardi solo le risorse umane e non anche lo stanziamento dei fondi per l'edilizia penitenziaria ,infatti, una volta costruite nuove carceri queste rimarranno inutilizzate (Sic!) Un esempio è fornito dal carcere di Agrigento e dal carcere di Rieti, a Pinerolo inoltre, c'è un carcere vuoto da 10 anni ma è già stata individuata un'area per costruir un nuovo carcere (fonte Girodivite).


Per un provvedimento importante, come quello in esame, che punta sulla rieducazione e sul recupero del reo, occorre assumersi delle responsabilità serie, perché l'incremento del personale pedagogico rappresenta il sine qua non della correlazione legge - realtà.


Ancora una volta si evidenzia inoltre che il "decantato" vulnus di copertura finanziaria può essere sanato attingendo dai fondi della Cassa delle Ammende che secondo quanto disposto dall'art 129 III comma del Dpr 30 giugno 2000, n. 230, devono essere destinati ai programmi che tendono a favorire il reinserimento sociale dei detenuti e degli internati anche nella fase di esecuzione di misure alternative alla detenzione"e non all'edilizia penitenziaria (Sic!) . Qualora il Governo non intenda attingere i fondi necessari dalla cassa delle Ammende potrebbe ricavarli dai fondi del Fug, visto che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto che assegna per la prima volta le quote delle risorse sequestrate alla mafia e i proventi derivanti dai beni confiscati al Fondo Unico Giustizia (Fug), nella misura del 50 per cento al Ministero dell'Interno e del 50 per cento al Ministero della Giustizia. Attingendo i fondi o dalla cassa delle Ammende o dal Fug non vi sarebbe alcun onere aggiuntivo in quanto gli stessi sono già previsti in bilancio.


Per le ragioni suesposte riteniamo che l'emendamento presentato dall'On. Donatella Ferranti e Schirru sia una vera proposta "bipartisan" che deve, necessariamente,trovare accoglimento così come è stato approvato in Commissione Giustizia.


Riteniamo altresì che il governo, dopo aver provveduto all'adeguamento della pianta organica anche in relazione alla popolazione detenuta ( quasi 70mila detenuti) debba predisporre un piano straordinario di assunzioni di educatori penitenziari da attingersi dalla vigente graduatoria del concorso pubblico per esami a 397 posti nel profilo professionale di Educatore, Area C, posizione economica C1, indetto con Pdg 21 novembre 2003.


Una scelta in tal senso rappresenterebbe la chiave di volta per un chiaro e ben preciso impegno di responsabilità affinché la drammatica situazione che affligge il pianeta carcere possa finalmente essere risolta. Per tali ragioni auspichiamo che tutta la commissione bilancio della camera e il sottosegretario Alberto Giorgetti facciano una seria e proficua riflessione riconoscendo l'importanza ai fini dell'attuazione del Ddl in esame dell'emendamento Schirru 2.060.




Avv. Anna Fasulo


Comitato vincitori e idonei concorso educatori penitenziari


In Olanda eccellenze della tavola e proposte turistiche della Romagna

 

 

 

 

 

 

 

"Terre  di  Romagna"

 

Si comincia il 2 giugno presso la residenza dell'Ambasciatore d'Italia a L'Aia

 

Settimana olandese per le eccellenze della tavola

e proposte turistiche della Romagna

 

Festa della Repubblica nella residenza dell'Ambasciatore a L'Aia, con piatti, prodotti tipici e vini romagnoli; al Castello di Haar,  fiera di pubblico con degustazioni delle eccellenze enogastronomiche e  proposte turistiche  che segnalano varietà e ricchezza delle offerte dei territori di Ravenna e Forlì-Cesena. Il progetto "Terre di Romagna" e relativo piano di marketing sono promossi  dalle Camere di Commercio di Ravenna e Forlì-Cesena e dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, con ente attuatore SEAF-aeroporto di Forlì

 

Nella sede dell'Ambasciata d'Italia a L'Aia (Olanda), l' Ambasciatore S.E. Franco Giordano e la Sua gentile consorte organizzano il ricevimento presso la sede diplomatica di mercoledì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana nel quale - fra le eccellenze italiane -  avranno particolare rilievo le eccellenze enogastronomiche della Romagna: primi piatti, prodotti tipici e vini.  

La cucina sarà coordinata dallo chef Sergio Canducci con la sua brigata della Scuola di Ristorazione di Cesenatico, e non mancherà – per gli ottocento ospiti nel giardino dell'Ambasciata - il punto di assaggio dei sapori dell'eno-gastronomia romagnola gestito da Romagna Terra del Sangiovese

La delegazione romagnola presente sarà guidata da Antonio Nannini (Camera di Commercio Forlì-Cesena), Giovanni Casadei Monti (Camera di Commercio di Ravenna), Angelo Lobianco (SEAF-aeroporto di Forlì)

 

Dopo la partecipazione attiva a questo prestigioso ricevimento, la missione romagnola in Olanda proseguirà dal 4 al 6 giugno con la presenza alla Fiera "De Smaak van Italie", nel pittoresco Castello de Haar nei pressi di Utrecht. Qui sarà allestito lo stand "Terre di Romagna" con punto di degustazione eno-gastronomico e saranno altresì pubblicizzate, alle migliaia di visitatori della fiera, tante e variegate proposte ed offerte turistiche da parte di club di prodotto, Enti  ed associazioni del territorio romagnolo : dall'arte all'enogastronomia, dal benessere all'offerta balneare di una costa che si rinnova…  

 

 

La spedizione romagnola in Olanda è significativa iniziativa del Piano di Marketing allargato per le due province di Forlì-Cesena e di Ravenna, promosso dalle rispettive Camere di Commercio e dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Due Camere di Commercio, un unico territorio da promuovere con azioni comuni, secondo un'ottica di collaborazione e un disegno strategico di valorizzazione delle singole peculiarità, con ente attuatore la SEAF (aeroporto di Forlì). Attraverso l'esperienza passata si è venuto consolidando un programma che non è solo di promozione turistica in senso stretto, ma di marketing del territorio, dei suoi prodotti e delle eccellenze nei più svariati aspetti, dal turismo alla cultura, dall'enogastronomia all'artigianato.  I Paesi verso i quali sono rivolte le attività sono l'Olanda, il Belgio, la Svezia, la Danimarca, la Germania, il Regno Unito, la Polonia. In questo contesto il Piano può contribuire a rilanciare la struttura aeroportuale di Forlì, in posizione strategica per il flusso turistico di Forlì, Cesena e Ravenna

 

 

 

 

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Roy Berardi

Giornalista - turismi emergenti - marketing territoriale

roybera@tin.it 

 

 Relazioni pubbliche

 "Romagna Terra del Sangiovese" 

 

Membro

Commissione per la promozione ed il sostegno

del turismo enogastronomico - Ministero del Turismo

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Non è spamming.

Questa mail circolare - inviata in CCN - alle redazioni o persone a scopo informativo riguardo eventi culturali e turistici. Pur coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, la preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente non è di Suo interesse. A norma della Legge 675/96 abbiamo reperito la Sua e-mail navigando in rete o da e-mail che l'hanno resa pubblica. Questo messaggio non può essere considerato SPAM poiché include la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii di posta elettronica. Qualora non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni la preghiamo di inviare una risposta all'indirizzo roybera@tin.it con oggetto: CANCELLA. Grazie.

 

Aduc Osservatorio Lecce – Parcheggio su viale De Pietro, degrado ed abbandono: il Comune intervenga

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+parcheggio+viale+de+pietro_17623.php
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Aduc Osservatorio Lecce – Parcheggio su viale De Pietro, degrado ed abbandono: il Comune intervenga

Lecce, 29 maggio 2010. Quello che ci hanno segnalato i cittadini, leccesi e non, che utilizzano il parcheggio in viale De Pietro e', purtroppo, l'eloquente dimostrazione di come sia gestita la politica del traffico a Lecce: da un lato grandi annunci, buoni per attirare l'attenzione e dare l'impressione di un'attenzione costante ai problemi della citta', dall'altra parte trascuratezza e dimenticanza per i problemi piu' banali.
Non manca occasione per ricordare ai cittadini l'importanza dei mezzi pubblici e dei parcheggi di scambio presenti in citta'. Cio' che si offre, pero', e' degrado ed abbandono. Le fotografie del parcheggio su viale De Pietro parlano da sole: siamo a 100 metri dal Tribunale, a 10 minuti da piazza Sant'Oronzo, pieno centro di Lecce, e appena al fianco dell'altro eterno dimenticato parcheggio acquitrino "Carlo Pranzo" (1).
Ad ogni pioggia l'asfalto si sgretola sempre di piu', per non parlare delle giornate di vento, poi, quando parcheggiare in quella zona significa uscire ricoperti di terra. Il tutto completato dalle immancabili buche che rendono pericolosa quell'area. Se poi si pensa che la sosta in quel parcheggio costa 1,50 € al giorno o in abbonamento mensile 18 €, davvero si fa fatica a capire perché si debba versare quella somma. L'ennesima dimostrazione di come il cittadino ormai sia sempre di piu' considerato un suddito, da cui attingere senza ritegno, e non un utente con diritti e doveri.
Certamente non un buon esempio, e non e' il primo, di gestione del territorio da parte dell'amministrazione comunale. Chiediamo che s'intervenga immediatamente per mettere in sicurezza e riqualificare quella zona.
Qui le foto:
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro1.JPG
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro2.JPG
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro3.JPG
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro4.JPG
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro5.JPG
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro6.JPG
- http://www.aduc.it/generale/files/file/Lecce/20100529-De%20Pietro7.JPG

(1) http://www.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+parcheggio+carlo+pranzo_17102.php


Alessandro Galluci, delegato Aduc - Lecce
via di Porcigliano 46, tel. 339.7855670 fax 0832.245557 (servizio consulenza su appuntamento o mercoledì ore 17-19)

Mephedrone. Confermato che l'allarme è una bufala

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/articolo/mephedrone+confermato+che+allarme+bufala_17622.php
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Mephedrone. Confermato che l'allarme è una bufala

Firenze, 29 Maggio 2010. Dopo la morte di alcuni giovani in Gran Bretagna, attribuita senza indugio dai mass media e politici (1) alla nuova terribile "droga legale" denominata mephedrone, si scopre che era un falso allarme. I test tossicologici sui due giovani morti lo scorso marzo non hanno rilevato tracce della sostanza. Insomma, i due teenager non avevano assunto la sostanza oggi al centro di allarmi mediatici a seguito della loro morte.
Da allora, le autorità britanniche e via via quelle europee, comprese quelle italiane, hanno lanciato allarmi, allerte, ammonimenti, richieste di divieti. I giornali nostrani non hanno mancato di dare il loro contributo con articoli allarmistici basati su quello che gli veniva imboccato dai tabloid britannici e dai politici italiani. Leggi ad esempio La Stampa (Arriva in Italia l'incubo mephedrone – nota 2), che scrive "E' legale, viaggia su Internet, sta mietendo vittime in Inghilterra e nei Paesi del Nord Europa". A cui fa seguito l'immancabile zar antidroga de' noantri, Carlo Giovanardi, che un giorno sì e uno no invoca la proibizione di una nuova "droga". Ma come nel caso dei due giovani, non vi è mai stata alcuna conferma della pericolosità di questa sostanza. Un piccolo particolare ora confermato che sicuramente i nostri giornalisti, e senza dubbio i nostri politici, non mancheranno di ignorare.
Che le politiche sulle droghe siano ormai dominio dell'ideologia proibizionista piuttosto che della scienza, lo dimostrano le numerose dimissioni che hanno colpito il Consiglio governativo sull'abuso delle droghe del Regno Unito, una volta composto da scienziati indipendenti. Lo scorso 29 marzo, a seguito dei decessi imputati al mephedrone, il Consiglio aveva raccomandato su pressioni del Governo di vietare questa droga. Sono subito seguite le dimissioni di un altro scienziato del Consiglio, l'ottavo ad andarsene per la estrema politicizzazione di un organo che dovrebbe basarsi sull'evidenza scientifica. Alcuni mesi fa era stato silurato (3) il direttore del Consiglio, il professor David Nutt, per aver detto ciò che tutti sanno, ovvero che la cannabis è molto meno dannosa alla salute di alcool e tabacco.
"Questa notizia scioccante dovrebbe servire da lezione ai giornalisti da strapazzo e ai politici ottusi che hanno puntato una pistola alla testa del Consiglio e hanno preteso che questa sostanza fosse proibita prima ancora che una singola autopsia fosse completata. L'unico fatto positivo che potrebbe emergere da questo fiasco è una revisione delle politiche sulla droga", ha commentato il professore Colin Blakemore, docente di neuroscienze all'Università di Oxford, sul quotidiano The Independent. "I politici parlano di tabelle sulle droghe come messaggi da inviare ai giovani. Temo che l'unico messaggio che giungerà a destinazione nel caso della decisione affrettata sul mephedrone è che la legge non merita alcun rispetto".
Il professor Nutt ha commentato: "La furia con cui il precedente Governo ha vietato il mephedrone non aveva alcuna credibilità scientifica. Appare piuttosto come una decisione basata su un calcolo elettorale di breve termine. Questo dimostra come sia importante classificare le sostanze sulla base dell'evidenza scientifica, piuttosto della paura, e la necessità che la polizia, i media e i politici facciano dichiarazioni pubbliche solo una volta che i fatti sono chiari".
Intanto l'Oedt (Osservatorio europeo sulle droghe e la tossicodipendenza, organismo Ue con sede a Lisbona), proprio ieri ha fatto sapere di aver avviato una specifica indagine (4) sui risvolti sociali e sanitari del fenomeno mephedrone, con Europol (organismo di polizia) e l'Emea (agenzia europea del farmaco). Speriamo siano più seri dei Governi europei e ci informino in modo credibile sulla reale pericolosità di questa sostanza.

(1) http://www.aduc.it/articolo/droga+mass+media+asso+nella+manica+proibizionismo_17328.php
(2) http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201004articoli/53955girata.asp
(3) http://www.aduc.it/notizia/scienziato+fama+internazionale+silurato+dal+governo_113528.php
(4) http://droghe.aduc.it/notizia/nuova+droga+mephedrone+rapporto+scientifico+dell_118155.php


Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc


COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

5 Cibi Anti Age

5 Cibi Anti Age
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Sicuramente anche tu hai un'amica di 40 anni che ne dimostra 25, oppure una vecchia zia ottantenne con l'energia di una ragazzina di 13 anni. Merito del loro corredo genetico (o di un buon chirurgo plastico), ti ripeti per non morire d'invidia. Invece, incredibile ma vero, il naturale processo di invecchiamento è qualcosa che anche tu puoi tenere sotto controllo. Come? Ma con la dieta, ovviamente!

Ciò che mangi fa realmente la differenza in relazione alla risposta che il tuo corpo pone al passare degli anni. Portare in tavola gli alimenti giusti può significare, ad esempio, pervenire malattie importanti come il cancro. Ma questo è solo l'inizio! Una vera dieta antietà, infatti, è in grado di influire su moltissimi aspetti della tua vita: dal tempo che impieghi per terminare un Sudoku, al numero di rughe che puoi contare guardandoti allo specchio. Senza trascurare il mantenimeno del peso forma, è sottinteso!

Puoi ottenere tutti questi risultati con un'unica mossa: portare in tavola ogni giorno gli Age-Defying Food, ovvero i cinque alimenti che, oltre ad essere poveri di calorie e amici della linea, sono in grado di riportare letteralmente indietro le lancette dell'orologio. Ecco quali sono.

Numero 1: Spinaci
Tutti sappiamo che questi verdissimi vegetali sono ricchi di ferro. Ma la sostanza che rende davvero speciali gli spinaci è un'altra: la vitamina K. Secondo recenti studi, questa vitamina gioca un ruolo importantissimo nella lotta all'osteoporosi, perché è in grado di preservare la densità ossea dall'impoverimento legato all'età, proteggendo lo scheletro dal rischio di fratture. E c'è dell'altro: gli spinaci, consumati con frequenza regolare, proteggono la retina dai danni dovuti ad anni e anni di esposizione alla luce del sole, mantenendo lo sguardo chiaro e luminoso come quello di un bambino. Merito della zeaxantina e della luteina, che queste verdure contengono in grande quantità.

Il consiglio in più? Prova ad aggiungere all'insalata di spinaci una manciata di fragole sminuzzate, condendo il tutto con olio extravergine d'oliva e aceto balsamico. Otterrai una vera e propria superiniezione di polifenoli, le sostanze che consentono gli scambi tra cellule e mantengono la memoria viva e attiva.

Numero 2: Curry
Per comprendere la sua azione antietà basta questo dato: in India, dove il curry è consumato quotidianamente, si registrano meno di un quarto dei casi di Alzheimer rispetto agli Stati Uniti. Questo perché il curry, oltre ad insaporire i cibi senza aggiungere calorie, si prende cura della salute del cervello prevenendo la formazione di placche amiloidi, proteine tossiche per le cellule cerebrali. In più, il curry è ricco di antiossidanti che contrastano la formazione dei radicali liberi, sostanze responsabili dell'invecchiamento generate dal metabolismo dell'ossigeno.

Il consiglio in più? Per ottenere un piatto unico dietetico e antietà, prova il petto di pollo al curry con patate e broccoli al vapore

Numero 3: Pomodori
I primi a scoprirlo sono stati un gruppo di ricercatori tedeschi: i pomodori, ricchi di acqua e poverissimi di calorie, sono un vero concentrato di bellezza per la pelle. A fare la differenza è il licopene, un ingrediente "magico" che protegge l'epidermide dall'ossidazione e dai danni di un'esposizione solare prolungata. Ecco perché, secondo gli esperti, 80 grammi di pasta conditi con pomodori freschi e olio crudo sono la soluzione quotidiana più efficace per dimagrire senza impoverire i tessuti. Rischio che, dopo i 40, si fa sempre più tangibile.

Il consiglio in più? Per un aperitivo light e davvero antiage, invece del solito cocktail ordina succo di pomodoro speziato.

Numero 4: Mandorle
Sono letteralmente "ricoperte" di vitamina E, l'unica, secondo numerose scuole mediche, a fare davvero la differenza sull'attività fisica dopo i 65 anni, in termini di velocità, resistenza e coordinazione. Il motivo è presto detto: la vitamina E, detta anche "power vitamin", è l'unica in grado di neutralizzare l'azione degenerativa dei radicali liberi sui muscoli e sul sistema nervoso. Per riuscirci non c'è bisogno di abbondare: bastano una decina di mandorle al giorno, in perfetto accordo con le esigenze di una dieta ipocalorica bilanciata.

Il consiglio in più? Per variare, prova a sostituire le mandorle con un velo di burro di mandorle spalmato sulle fette biscottate della colazione

Numero 5: Cioccolato
Per la gioia dei golosi di tutto il mondo, il cioccolato fondente non soddisfa solo la voglia di dolce, ma è anche in grado di ridurre la pressione sanguigna contrastando il naturale aumento che si registra con l'avanzare dell'età. Ciò dipende dalla presenza, nel cacao, dei flavonoli, potenti fitochimici che favoriscono il buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio.
Ma attenzione: le abbuffate di cioccolato non sono comunque giustificate. Bastano due "quadratini" al giorno per ringiovanire senza rinunciare alla linea!

Il consiglio in più? Se temi di non riuscire a controllarti una volta scartata la tavoletta di cioccolato, prova con il cacao amaro in polvere: un cucchiaio aggiunto al caffèlatte del mattino, e il gioco è fatto!

Vuoi altri consigli specifici? Consulta la nostra Nutrizionista, poi scopri tutte le altre combinazioni per la Dieta Antiage nel Database Nutrizionale

invio 2 comunicati 29 maggio 2010 (SPORTELLO MOBILE PM - VIABILITA' PONTE A EMA)

COMUNICATO STAMPA
Dal 3 giugno 2010 l'ufficio della Polizia Municipale diventa mobile

        Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, a partire da giovedì 3 giugno 2010, dall'esperienza del servizio Vigile di prossimità nasce la novità dello Sportello Mobile della Polizia Municipale.
        L'ufficio mobile, appositamente attrezzato, con personale della Polizia Municipale, nella fase sperimentale sarà presente ogni giovedì dalle 10 alle 12, nell'area del mercato settimanale di Antella. Tra i banchi del mercato sarà facile riconoscere il furgone della Polizia Municipale attrezzato come un vero e proprio ufficio, in grado di dare informazioni su multe, chiusure strade, manifestazioni, veicoli rimossi, ecc, di raccogliere segnalazioni, presentare le richieste (tagliandi invalidi, Tosap, ecc.) e ritirare successivamente gli atti. Il servizio si rivolge principalmente alle fasce deboli della popolazione e comunque a tutti coloro che per la distanza dal comando di Bagno a Ripoli o dal distaccamento di Grassina hanno difficoltà di accesso alla Polizia Municipale. Da settembre l'ufficio mobile della Polizia Municipale sarà attivo anche a Ponte a Ema e da novembre anche in altre frazioni.
        "Abbiamo già detto della qualità della Polizia Municipale – ha dichiarato il Vicesindaco Alessandro Calvelli -, oggi questa qualità viene incrementata sul territorio grazie all'ufficio mobile, nelle piccole realtà mattutine dei mercati. Un'evoluzione di presenza e controllo che non sarà per dare sanzioni, ma per rendere un servizio: informazioni, parcheggio, segnalazioni, notizie sul territorio e sulla viabilità".
        "Riteniamo che l'implementazione di tale servizio rappresenti un ulteriore strumento di dialogo e relazione tra l'amministrazione comunale e i cittadini – ha dichiarato il Direttore Generale Francesco Piarulli -. La fase sperimentale ci consentirà di valutare il grado di accoglimento da parte della cittadinanza del nuovo servizio e, dall'analisi delle eventuali e auspicabili considerazioni che ci perverranno, 'tarare' al meglio la sua erogazione. Siamo fiduciosi che i risultati che andremo ad ottenere saranno per noi stimolo per programmare un'estensione del servizio ad ulteriori àmbiti territoriali".
        "Si tratta di un'evoluzione del servizio di polizia di prossimità da noi svolto in questi anni – ha aggiunto il Comandante della Polizia Municipale Filippo Fusi -. L'esperienza maturata sul campo ha portato a riprogettare questo servizio e, con l'aiuto dell'innovazione tecnologica, a lavorare per avvicinare sempre più la struttura pubblica alle esigenze concrete della cittadinanza, che in questi anni abbiamo raccolto e valutato".

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COMUNICATO STAMPA

Viabilità: variazioni a Ponte a Ema

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, a Ponte a Ema, per lavori sulla sede stradale, via Chiantigiana sarà chiusa alla circolazione dal numero civico 23 al numero civico 1 (tratto che porta in piazza Bacci sul territorio di Firenze) lunedì 31 maggio 2010, dalle 9.30 al termine dei lavori, previsto per la stessa giornata.
Sarà previsto transito alternativo per Firenze da via Ferrero (Comune di Firenze) che nella circostanza sarà a doppio senso.
        Informazioni: Polizia Municipale, 055/63.11.11.

L'ADDETTO STAMPA
Enrico Zoi

Bagno a Ripoli, 29 maggio 2010
L'ente locale deve un'informazione chiara e corretta al Cittadino (Art. n. 10 Decreto Legislativo 18.8.2000, n. 267, 'Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali').

www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
E-mail: urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it
In caso di errata trasmissione
chiamare Ufficio Stampa (tel. 055/6390.218)

Enrico Zoi

Addetto Stampa

Comune Bagno a Ripoli
Piazza della Vittoria n. 1
50012 Bagno a Ripoli (FI)
tel 055 6390.218 fax 055 6390.210 cell. 335.7632.243
e-mail enrico.zoi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it



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Il presente messaggio, allegati inclusi, è personale, ed è rivolto unicamente alla persona a cui è indirizzato. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente proibito ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente distruggendone l'originale. Grazie.








Mare italiano: spiagge libere negate ai cittadini.

COMUNICATO STAMPA  

Mare italiano: spiagge libere negate ai cittadini.

    Le bellezze naturali del Salento sono la risorsa fondamentale del nostro territorio, la cui fruizione si pone come ineludibile presupposto per lo sviluppo del turismo e quindi lo sviluppo economico. Da alcuni anni, però i salentini assistono impotenti allo "scippo" delle loro più belle spiagge, dei loro più incantevoli scorci di mare...tutti ormai nelle rapaci mani di chi, con quattro soldi di concessione e lucrando somme notevoli, pretende di fornire il "servizio" di cabine e ombrelloni a chi ne farebbe volentieri a meno!  Il tutto sotto il paravento dell'occupazione e dello "sviluppo del territorio", applicando, però, di fatto un metodo che porta a sottrarre alla libera fruizione le zone di maggiore bellezza, destinandole ai lidi privati, e lasciando a chi non può permetterselo i tratti di spiaggia più brulli e disagevoli. Capita così che tanti salentini, che magari con il  frutto di decennali sacrifici hanno edificato una casetta al mare per poter passare le ferie, si vedano precluso il passaggio da quello che diviene di fatto un altro odioso balzello: QUELLO CHE UN TEMPO ERA UN DIRITTO DI TUTTI E' DIVENTATO UN PRIVILEGIO PER CUI BISOGNA PAGARE, spesso molto salato!

    Peraltro, questo sistema non influisce neanche positivamente sul turismo, in quanto provoca un notevole aumento dei costi che può scoraggiare chi deve badare a quanto spende per la vacanza, indirizzandolo magari verso le spiagge greche o della ex jugoslavia, dove è più facile trovare il mare gratis per tutti.

    Sia chiaro: non siamo contrari in linea di principio alle spiagge private, ma riteniamo che chi non ha voglia o possibilità di andare nei lidi privati, sostenendo i relativi oneri, debba avere la libertà di poter scegliere anche i posti più belli, al pari di chi può spendere. Ormai, però, imperversa la completa monopolizzazione di interi tratti di mare: le spiagge di Torre dell'Orso, di San Foca o degli Alimini sono ormai off-limits per i salentini, completamente in mano ai concessionari che spesso stipulano convenzione con i villaggi turistici che ben poco apporto danno all'economia salentina.

    Giovanni D'AGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori, chiede al neo Presidente VENDOLA, che ha sempre dimostrato di avere a cuore le ragioni dei più deboli, norme che garantiscano la libera fruizione del territorio a tutti, anche a chi ha difficoltà a pagare gli onerosi balzelli richiesti per avere la disponibilità di un ombrellone nei lidi privati.

    Lecce, 29 maggio 2010




Giovanni D'Agata Componente del dipartimento Nazionale " TUTELA DEL CONSUMATORE " di Italia Dei Valori.

 

venerdì 28 maggio 2010

Dal Ponsacco Calcio in prova alla Lazio. Due giocatori classe 95 partecipano al Trofeo Beppe Viola 2010

Dal Ponsacco Calcio in prova alla Lazio

Due giocatori classe 95 partecipano al Trofeo Beppe Viola 2010

 

Sono il portiere goleador Brando Corsini e il centrocampista Gianluca Pantani, i due i giocatori del Ponsacco calcio che parteciperanno con la Lazio categoria giovanissimi professionisti (1995), ad una delle più importanti kermesse del calcio giovanile: il Torneo Beppe Viola – Trofeo Città di Roma, giunto alla sua ventisettesima edizione. Il Torneo, in memoria e nel ricordo di colui che non fu soltanto un giornalista sportivo, viene denominato da qualche anno la “Champions League del calcio giovanile”. Voglio ringraziare per la grande disponibilità i dirigenti del Ponsacco calcio nelle persone del Presidente Antonio Passerai e del settore giovanile Alessandro Balluchi e tutti gli addetti rossoblù – dichiara Maurizio Zini promotore del progetto Aquile Toscane e referente regionale della S.S. Lazio - oltre chiaramente al Gen. Giulio Coletta responsabile del settore giovanile della Lazio e il Presidente Claudio Lotito, per quella che è considerata un’occasione da non fallire ed è una grande opportunità concessa ai ragazzi toscani per mettersi in mostra, in una vetrina più che affascinante e per regalare loro, un’esperienza indimenticabile a cui va l’augurio di viversi al meglio, questo torneo e di goderselo pienamente, per tutto quello che può regalare per il loro futuro calcistico. Il palcoscenico della finalissima in programma per il 10 giugno 2010, sarà il Centro sportivo della Vigor Perconti. La competizione è composta in tre fasi: nella prima fase, il Torneo sarà formato da 8 gironi, i primi quattro composti da cinque squadre, i secondi da quattro formazioni. Solo le prime classificate accederanno alla seconda fase. In essa, le squadre vincitrici dei gironi affronteranno in scontri diretti quattro squadre dei Giovanissimi Elite (Vigor Perconti, Savio, Nuova Tor Tre Teste, Tor di Quinto) e altre quattro squadre dei Giovanissimi Professionisti (Lazio, Frosinone, Cisco Roma e Grosseto). Infine, nella terza fase, si qualificheranno le otto squadre vincitrici, che daranno vita ai quarti di finale. Gli scontri diretti porteranno alla finalissima del 10 giugno. A seguire l'evento di quest'anno come sempre i maggiori quotidiani e tv nazionali, che racconteranno al grande pubblico televisivo e della carta stampata l'emozione della principale rassegna giovanile di fine stagione. Ed è attorno a questi oltre 500 giovani, protagonisti della ventisettesima edizione, che il Beppe Viola si stringe e prende colore, e questo grande rito iniziale non può non coinvolgere e divertire simpaticamente tutti i giovanissimi partecipanti.

??Link Foto:
http://www.mauriziozini.com/index.php?option=com_content&view=article&id=51&Itemid=96


Didascalia foto: da sin. Cristian Tortorelli (allenatore Ponsacco), Brando Corsini, Maurizio Zini, Gianluca Pantani, Marco Baldini (Dirigente Ponsacco)


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SANREMO PRODUCTIONS

Sanremo Productions Community

COMUNICATO STAMPA


NASCE LA CITTA' DELLA MUSICA

Una Community di Artisti creata per gli Artisti. Esclusiva, fondata sulle relazioni e le comunicazioni tra i suoi membri, ma anche un ambiente di vita multiplo fatto di proposte, eventi, soluzioni, esperienze e laboratori.

In un mondo sempre più virtuale c'è chi cerca di usare la rete come mezzo di aggregazione, creando una community che dia agli Artisti di tutto il mondo i mezzi necessari per incontrarsi, confrontarsi ed essere protagonisti dei propri laboratori.

E' il caso di Sanremo Productions (capitanata da Dante Manzi, Direzione Artistica M°Ermanno Croce) e di Sanremo OFF (Direzione Artistica del mitico Pepi Morgia, Direzione Editoriale Enrico Anghilante), che, forti di altissime professionalità, si sono incontrati e hanno messo a disposizione il proprio know-how acquisito negli anni in contesti lavorativi giovani e dinamici, per collaborare insieme ad un nuovo progetto: "La città della Musica".

Nasce così il portale Sanremo Productions Community, un po' facebook ed un po' myspace, ma soprattutto città virtuale dove ogni artista trova il proprio spazio.

E' un progetto innovativo che coinvolge attivamente gli artisti, rendendoli protagonisti delle proprie attività, interagendo in questo laboratorio virtuale con il proprio staff composto da direttori artistici, direttori musicali, responsabili discografici, professionisti della musica leggera italiana, e con le radio e le tv partners, costruendo il proprio progetto a 360 gradi. Un punto di riferimento importante per tutti quegli artisti che vogliono trasformare il proprio talento in professione.

L'iscrizione alla Community è totalmente gratuita, ed è rivolta a cantanti, cantautori, ballerini, coreografi, scuole di danza, canto, recitazione, poeti, musicisti, insomma a tutto quello che fa spettacolo ed a tutti coloro che hanno voglia di dire la loro e di confrontarsi in modo costruttivo.

La location ovviamente è Sanremo, ma non solo. E' intenzione della Sanremo Productions di portare i propri incontri e le selezioni in giro per l'Italia, facendo conoscere "La città dei Fiori" anche lontano dal Teatro Ariston.

Direttore Artistico dell'intero progetto è Pepi Morgia, che ha già messo in programma per il 2010/2011 il "FESTIVAL DEGLI AUTORI" riservato a cantanti autori e cantautori, il "FESTIVAL DEL MUSICAL" vera e propria selezione a tema per le scuole di Musical e il "GRAN GALA' DELLA DANZA", in programma il 29 aprile 2011, giornata internazionale della danza, dopo una seria selezione.

Direttore Artistico dei laboratori sarà il M°Ermanno Croce, che seguirà anche i lavori del lab della Community on line.

Un primo passo importante tra due organizzazioni che hanno fatto la storia degli eventi sanremesi e non solo, sperando che adesso che è stata creata questa opportunità, i giovani artisti diano ragione a chi ha voluto questo, smentendo coloro che vorrebbero che non cambiasse mai niente, lasciando i soliti noti a fare i protagonisti.


Elisabetta Copetti

Comunicazione Sanremo Productions

www.sanremoproductions.it

cell. +39.338.3070047


Ipad. Consumismo e consumerismo

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/ipad+consumismo+consumerismo_17620.php
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Ipad. Consumismo e consumerismo

Firenze, 28 Maggio 2010. Le cronache sull'affollamento per l'acquisto dell'Ipad della Apple, sono esplicite: code lunghissime, gente che da tutta Italia converge su Roma, anche con bivacchi notturni, si' da essere i primi ad "aggiudicarsi" il nuovo ritrovato tecnologico (1).
Questo dell'esser primi in qualcosa, anche quando questo qualcosa e', praticamente, come una ventata di aria fresca, e' un fenomeno diffuso. E lo hanno capito gli strateghi pubblicitari, in questo caso della Apple. Le prime code nei Paesi "fortunati" dove il nuovo ritrovato tecnologico e' stato venduto, le immagini di persone festanti e soddisfatte di essere arrivate alla meta, hanno poi una ricaduta su quelli che "vengono dopo". L'Italia per l'appunto. Oggi e' il nostro turno, e i vari giovani e meno-giovani che vogliono esser primi, rimbalzano con i loro volti soddisfatti nelle cronache televisive e della carta stampata. E' uno degli aspetti della "generazione YouTube", dove anche le parti piu' proprie di se stessi divengono spettacolo, comunicazione, informazione.
A noi queste code ci fanno sorridere e ci inducono una riflessione: la differenza tra consumismo e consumerismo. Due parole con l'etimologia molto simile ma che esprimono diversi concetti e pratiche, anche se entrambi espressioni di uno dei pilastri dell'economia di mercato, il consumo.
Nel primo caso -consumismo- quanti di questi acquirenti/consumatori hanno realmente bisogno di cio' che acquistano? Hanno fatto una valutazione sul dare/avere rispetto a cio' per cui si stanno sacrificando pur di averlo? Quanto durera' il "nuovo giocattolo", non dissimile da quei giocattoli che i bimbi strillano pur di averlo e dopo alcune decine di minuti mettono gia' nell'angolo delle cose gia' consumate?
Nel secondo caso -consumerismo, cioe' politiche per i diritti dei consumatori- ci sentiamo solo di dare un consiglio: voi che correte ad acquistarlo perche' l'oggetto sia vostro il primo giorno, siete consapevoli che fra una settimana, lo stesso oggetto, non solo costera' molto meno ma per acquistarlo non dovrete fare nessuna coda?

(1) http://www.aduc.it/notizia/ipad+apple+coda+bivacco+notturno+acquistarlo_118145.php

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

Carcere Genova Marassi, aggrediti 2 agenti di Polizia penitenziaria da detenuta sieropositiva. Per un poliziotto, ferito da un morso, disposta la profilassi sanitaria per scongiurare un possibile contagio.

Carcere di Genova Marassi, aggrediti 2 agenti di Polizia penitenziaria da detenuta sieropositiva. Per un poliziotto, ferito da un morso,

 

Ancora tensione nel carcere genovese di Marassi, dove nella tarda mattinata di oggi una detenuta sieropositiva – la genovese M.B., 20 anni, ristretta per spaccio di stupefacenti - ha aggredito due poliziotti penitenziari, ferendone uno con un morso tanto da creare grande preoccupazione per un eventuale rischio contagio. E il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il più rappresentativo della Categoria con 12mila poliziotti, "legge" con preoccupazione questo episodio, ennesimo sintomo di criticità del penitenziario genovese.

"E' la ciliegina sulla torta di una situazione ben oltre il limite della tolleranza" commentano Roberto MARTINELLI, segretario generale aggiunto e commissario straordinario per la Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, e Domenico TARANTINO, segretario SAPPE di Marassi. "La detenuta, durante la convalida d'arresto presso la sala magistrati del carcere, con atteggiamento aggressivo e maleducato, ha dato in escandescenza proferendo anche volgarità nei confronti del Gip dottor Papillo, tanto da essere allontanata in una apposita saletta. Qui ha iniziata a ferirsi prendendo a testare il muro ed a pugni la finestra. I nostri agenti sono immediatamente intervenuti per contenerla, ma lei si è scagliata con estrema violenza contro di loro sferrando calci e pugni e ferendo in particolare con un violento morso al braccio, con conseguente copiosa fuoriuscita di sangue, un nostro Assistente Capo. Agghiacciante la frase detta al riguardo dalla detenuta: "Ti sta bene: io sono sieropositiva". Il nostro Assistente Capo di Polizia Penitenziaria – al quale va tutta la nostra solidarietà ed il nostro affettuoso saluto – è ora comprensibilmente preoccupato per la sua salute ed è stato immediatamente sottoposto alla profilassi sanitaria prevista per i possibili contagi infettivi. A lui sono stati dati 10 giorni di prognosi mentre all'altra collega intervenuta ne sono stati dati 7. Tutto questo non è accettabile e tollerabile. Bisogna contrastare con fermezza questa ingiustificata violenza in danno dei rappresentati dello Stato in carcere e punire con pene esemplari, anche sotto il profilo disciplinare, i detenuti che la commettono per evitare sul nascere pericolosi effetti emulativi. Pensiamo ad esempio ad  un maggiore ricorso all'isolamento giudiziario fino a fine pena con esclusione delle attività in comune ai detenuti che aggrediscono gli Agenti."

Aggiungono i due sindacalisti del SAPPE: "L'aggressione di questa mattina avviene a pochi giorni da un analogo episodio, avvenuto il 3 maggio scorso all'interno delle aule giudiziarie del Tribunale di Genova dove alcune unità di Polizia Penitenziaria addette al Servizio delle Traduzioni dei detenuti del carcere genovese di Marassi vennero aggredite con violenza da un carcerato italiano. Queste violente aggressioni mettono drammaticamente in evidenza le gravi condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari, che a Marassi sono carenti in organico di ben 155 unità mentre i detenuti presenti sono circa 780 rispetto ai 456 posi letto regolamentari. I nostri Agenti lavorano sistematicamente sotto scorta per le gravissime carenze di Personale e devono fare fronte a carichi di lavoro particolarmente delicati e stressanti, aggravati da una popolazione detenuta, sempre più spesso aggressiva, ogni giorno in crescita esponenziale. Ma così non si può più andare avanti! Proprio le gravi carenze di organico della Polizia Penitenziaria ed il pesante sovraffollamento carcerario condizionano irrimediabilmente i livelli di sicurezza dei servizi all'interno delle sezioni detentive e delle traduzioni dei detenuti, riducendoli al minimo dei minimi. Il nostro Personale è encomiabile perché garantisce ogni giorno, nei servizi interni al carcere ed in quelli svolti all'esterno – come, appunto, le traduzioni presso le aule di giustizia o in altri carceri ed i piantonamenti negli ospedali cittadini - un servizio eccellente e sicuro nonostante le mille criticità e problematiche che esistono. Ma non si può continuare ad andare avanti così. Servono tutele e garanzie. E servono, soprattutto, assegnazioni straordinarie di nuovi Agenti di Polizia Penitenziaria per coprire le carenze organiche  di Marassi oltre a periodici e regolari provvedimenti dipartimentali di sfollamento dei detenuti dal carcere della Valbisagno quando si supera la capienza regolamentare".

 

 

Genova, 28 maggio 2010

 

Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

Segreteria Generale: Via Trionfale, 79/A – 00136 Roma

Tel. 06.3975901 (6 linee r.a)  - Fax 06.39733669 – Email: stampa@sappe.it


I consigli giusti per superare gli esami universitari.

L'università è da sempre un crocevia fondamentale per la vita di un giovane: in questi anni si apprendono le competenze fondamentali per la professione che si intende poi svolgere.

Dalla fortuna di questo snodo dipende gran parte del successo professionale futuro degli studenti: per la sua importanza si tratta quindi di un momento da non sottovalutare o prendere sottogamba.

Non tutti, però, riescono, per i motivi più svariati ad affrontare gli esami universitari con il giusto cipiglio: molti studenti, infatti, rimangono 'parcheggiati' nelle loro facoltà, non riuscendo a proseguire velocemente nel loro iter accademico, sprecando così tempo e denaro.

Spesso ciò accade per la mancanza o per l'insufficienza del metodo di studio, qualcosa che non per tutti è facile acquisire.

Per questo motivo sono nati negli ultimi anni diversi istituti, per lo più privati, dove, tramite sistemi di tutoraggio e percorsi di studio personalizzati, lo studente può ritornare sulla 'retta via'. 

Nello specifico questi istituti propongono agli universitari dispense ed esercitazioni specifiche per superare gli esami universitari in maniera rapida e brillante.

Proprio così molti studenti riescono a cogliere risultati di successo e a rilanciarsi con fiducia sul loro percorso universitario.

Riuscendo a superare gli esami universitari senza, però, eccessive perdite di tempo: anche perchè il mondo del lavoro non apprezza di certo le perdite di tempo.



Esami universitari - Unistudi

http://www.unistudi.com/esami-universitari.html

CDB//Agency - iotiposiziono.it


Federlazio Salute su dichiarazioni Polverini

COMUNICATO STAMPA

 

FEDERLAZIO-SALUTE SU DICHIARAZIONI POLVERINI: SANITA' PRIVATA SEMPRE PRONTA AD ASSUMERSI RESPONSABILITA'

 

Roma, 28 maggio 2010

 

Intervento del Presidente di Federlazio-Salute, Raniero Benedetto.

 

Leggiamo con amarezza e rammarico le dichiarazioni della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini circa l'indisponibilità della sanità privata a perfezionare un accordo sul contenimento della spesa sanitaria.

 

Al contrario, negli incontri cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle Associazioni di categoria AIOP, Confindustria e Aris, si è sempre data, da parte di tutti, grande disponibilità a trovare soluzioni anche di sacrificio ma in un piano di riorganizzazione adeguatamente modulato e temporalmente definito, con una riconversione degli eventuali posti letto in eccesso in quelle strutture ed attività così carenti nella nostra Regione (R.S.A., Hospice, percorsi assistenziali ed assistenza domiciliare) e con un controllo congiunto della sua realizzazione puntuale. 

 

Le indicazioni non sono mancate neppure nel settore degli acuti, dove si è ipotizzato di  tener fermo il budget del primo semestre 2010, visto che qualsiasi intervento in merito sarebbe stato ormai tardivo, tenendo al contrario aperta la possibilità di discutere sul 2° semestre 2010, rispetto al quale sarebbe stata ancora possibile una eventuale programmazione dell'attività assistenziale.

 

Si è poi proposto di considerare le  prestazioni sanitarie rese a pazienti di altre regioni italiane "extra budget", dato che la relativa  spesa non avrebbe gravato sul bilancio della Regione Lazio (scelta questa operata da tutte le regioni "virtuose"). Si è chiesto altresì che gli eventuali tagli non fossero orizzontali ma che tenessero conto delle esigenze assistenziali del territorio e delle relative carenze .

 

Nonostante la Presidente avesse mostrato grande apertura e disponibilità alla messa a punto di percorsi condivisi, nell'ultimo incontro di martedì scorso, in sua assenza, sono stati imposti tagli indiscriminati del 4% sugli acuti e sull'attività ambulatoriale e del 10% sulla riabilitazione: il tutto senza avere la possibilità di diritto di replica e senza motivare dove questa manovra porterà le strutture sanitarie, i loro dipendenti, e quali ripercussioni si avranno nei confronti dei cittadini laziali.

 

Il governo impone un piano di rientro qualunque esso sia, senza preoccuparsi né se esso sia realmente efficace (i risultati degli ultimi anni non sembrano incoraggianti) né se manchino letti nei pronto soccorsi, nei reparti di alta specializzazione, in quelli di ostetricia e se ancora interminabili liste d'attesa rendano impossibile l'accesso ad alcune fondamentali prestazioni diagnostiche ed ambulatoriali.

 

Il "buco" della Regione Lazio è causato dai disavanzi e dalle inefficienze delle ASL e degli Ospedali Pubblici, non dalle cliniche accreditate. Anche se un posto letto in una casa di cura costa alla Regione circa  245 euro al giorno, mentre in un ospedale pubblico il costo supera i 1.200 euro, ci si ostina ad intervenire solo ed esclusivamente nel settore privato accreditato.

 

Chiediamo un confronto anche con il Governo che, partendo dai bisogni dei cittadini e dalla qualità delle prestazioni erogate, prospettando un progetto condiviso che individui precisi obiettivi di  risparmio della spesa pubblica e di efficienza dei servizi erogati, dia forza alla Presidente della Regione al fine di realizzare gli obiettivi del piano di rientro.

 

Siamo, perciò, tutti pronti ad assumerci le nostre responsabilità, ma ci aspettiamo un progetto chiaro e temporalmente definito di obiettivi di risanamento della Sanità regionale che la Presidente Polverini  ha certamente in animo di elaborare.

 

 

Uff Stampa FEDERLAZIO
Tel: 06.54912362