venerdì 26 novembre 2010

Ursap-Federlazio: a gennaio stato di agitazione laboratori

COMUNICATO STAMPA

 

URSAP-FEDERLAZIO: SE REGIONE NON INTERVIENE A GENNAIO LABORATORI IN STATO DI AGITAZIONE

 

Roma, 26 novembre 2010

 

Presso la sede della Federlazio si è tenuta l'assemblea dell'Unione Regionale Sanità Privata (Ursap-Federlazio). Presenti numerosissime strutture che erogano assistenza di medicina specialistica sul territorio.

Le strutture hanno proclamato all'unanimità lo stato di agitazione dichiarando che se non ci sarà un intervento immediato del Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, non potranno più garantire l'assistenza di Medicina specialistica sul territorio dal mese di gennaio.

Numerosi i problemi che si sono abbattuti sulla categoria: budget ridotti ulteriormente, tariffe ferme al 1991 e 1996, adempimenti burocratici insostenibili per le PMI sotto il profilo economico, leggi e decreti vessatori per la categoria. Il 10 dicembre scade il termine per potersi accreditare presso la Regione Lazio per continuare ad esercitare l'attività di medicina specialistica sul territorio e i programmi per accedervi sono ancora  incompleti e inidonei.

E tutto questo mentre vengono partoriti decreti e leggi a favore delle lobbies, presentati dalle lobbies stesse delle Farmacie che si sono autolegittimate con decreto legge a sostituire medici sul territorio nell'effettuare analisi, medicina fisica e riabilitazione, visite cardiologiche, medicina di prevenzione, ecc. senza requisiti minimi. E non ultimo, anche nelle stazioni di servizio in prossimità dei caselli autostradali, l'autotrasportatore potrà avere servizi medici senza alcuna autorizzazione.

"Di fatto stiamo assistendo in quest'ultimo anno ad una delegittimazione dell'abusivismo sanitario da parte del Governo – afferma la Presidente di Ursap-Federlazio, Claudia Tulimiero Melis – e questo costituisce un enorme pericolo per la salute del cittadino. Inoltre, in virtù di questo provvedimento 'premia lobbies', ci sarà un licenziamento di migliaia di persone che da tempo lavorano nelle strutture di medicina specialistica sul territorio dando assistenza qualificata e di prossimità indispensabile alla fascia debole della popolazione costituita da cittadini monoreddito, non abbienti, anziani e disabili".

"E' stato deliberato – prosegue la dott.ssa Melis - che una delegazione di donne della URSAP-Federlazio, unitamente ad una delegazione di cittadini, chiedano un incontro alla Polverini per farle presente personalmente, e non attraverso altri interlocutori, i problemi sia delle piccole imprese in Sanità, sia della salute dei cittadini. Questo è il nostro ultimo tentativo: speriamo nella sensibilità femminile della Presidente Polverini perché, fino ad ora, la concertazione che abbiamo invece richiesto ai suoi interlocutori è stata disattesa".

"Chiediamo inoltre all'Ordine dei Medici – conclude la Melis - di scendere in campo con forza per difendere la classe che è l'unica abilitata a dare assistenza medica, sia per la laurea specifica acquisita sia per le specializzazioni nelle varie branche".

 

 

Uff Stampa FEDERLAZIO

Tel: 06.54912362

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