mercoledì 3 novembre 2010

Il curriculum di Paolo Romani, ministro di Silvio Berlusconi

Una carriera, quella di Paolo Romani, che parte dall'assessorato all'Urbanistica di Monza e arriva al ministero dello Sviluppo Economico. Un palmares che viaggia sul filo della politica e della televisione. Ma soprattutto del telefono. Infatti prima di legarsi mani e piedi a Mediaset (dove ha piazzato pure il figlio) il neo ministro Paolo Romani, è noto per essere stato pioniere della Tv a luci rosse e dei telefoni erotici, i tanto famigerati 144 e 166 dai quali ricavò una discreta sommetta.
Sì, stiamo parlando proprio di quei telefoni dove l'asma bronchiale si trasformava in denaro sonante e dove lo sviluppo del portafogli di Romani procedeva di pari passo con lo sviluppo di organi che non c'è bisogno di citare. Insomma una spettacolare sintesi fra spettacolo, tecnologia e lavoro manuale. Quindi non vediamo chi meglio di lui possa guidare il ministero dello Sviluppo del governo Berlusconi. I detrattori di sinistra non sono teneri con lui: "molte parole e non si farà una...".
Ma quella del telefono erotico non è l'unica trovata dell'assessore promosso ministro. A lui va ascritto il merito di avere scoperto (in tutti i sensi) una star del firmamento del porno e delle cronache piccanti. Qualche decennio prima di Marrazzo e dei suoi transessuali. Quella Maurizia Paradiso nata uomo e che nel 1978 si fece operare in Inghilterra per diventare donna. Grazie a Romani e alla trasmissione "Vizi privati", una sorta di "serraglio" dove tette, culi e pure qualche bestemmia ogni tanto ci scappava. Come si sa l'uso sviluppa l'organo, anche televisivo, e Maurizia Paradiso decolla non risparmiandoci nulla della sua intelligenza e del suo corpo. E Romani insiste inventandosi negli anni Ottanta pure un'altra trasmissione di successo rimasta nelle fantasie di molti: Colpo Grosso con Umberto Smaila e le ragazze Cin Cin. Generose soubrettine di cui non ci ricordiamo il volto, ma altre parti anatomiche. Programmi cult della tv che hanno portato il buon Paolo, massone dichiarato, in alto nel firmamento anche politico. Bravo, ma soprattutto pieno di auguri per lo sviluppo economico italiano.

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