Uno degli intenti della Scuola popolare di filosofia è verificare in pratica la possibilità di far dialogare il sapere filosofico con quello di altre scienze, apparentemente anche molto lontane, come la medicina o le scienze naturali.
Nei laboratori si tenta di sperimentare, nell'esercizio dialogico e nella narrazione autobiografica, se e come nelle esistenze individuali e nell'esercizio delle professioni la frammentazione dei saperi e delle discipline sia presente e sia reale.
In una visione unitaria dell'essere umano e del suo agire nel mondo questa frammentazione appare illusoria e la riflessione filosofica può comporsi con altri punti di vista prospettici sull'uomo per dare vita a una rete virtuosa di trame possibili di senso. Da questa tessitura di sensi comuni possibili la pratica filosofica deriva il proprio valore.
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