martedì 26 ottobre 2010

Mostra (C)ARTE DI CREDITO - di Vittorio Pavoncello - Galleria Whitecubealpigneto, Roma - dal 28 ottobre al 20 novembre 2010

Gentile redazione,

la mostra (C)ARTE DI CREDITO, è la prima di un ciclo di 6 mostre - "Il Prossimo Mio" - in cui 8 artisti sono stati invitati a esprimersi con la propria arte sugli 8 obiettivi di Sviluppo del Millennio. Tutte le mostre si svolgeranno nella Galleria Whitecubealpigneto a Roma, tra il 28 ottobre e il 17 giugno 2011.

La prima mostra, dal 28 ottobre al 20 novembre 2010 contribuisce alla riflessione sul 1° obiettivo di sviluppo del Millennio: dimezzare la povertà e la fame nel mondo.

In allegato:
- comunicato stampa (C)ARTE DI CREDITO, di Vittorio Pavoncello
- biografia di Vittorio Pavoncello e testo critico 
- scheda sintetica ciclo 6 mostre "Il Prossimo Mio"
- comunicato stampa ciclo 6 mostre "Il Prossimo Mio"
- photoindex ciclo 6 mostre "Il Prossimo Mio"

Con cortese richiesta di pubblicazione e diffusione
Caterina Falomo
346.8513723



(C)ARTE DI CREDITO: PER DIMEZZARE LA POVERTA' E LA FAME NEL MONDO

La mostra di Vittorio Pavoncello inaugura il 28 ottobre il ciclo di mostre "Il Prossimo Mio" 
presso la Galleria Whitecubealpigneto – Opening, ore 18.30

Galleria Whitecubealpigneto - Roma, via Braccio da Montone 93
Inaugurazione: giovedì 28 ottobre, ore 18.30
Durata della mostra: dal 28 ottobre al 20 novembre
Orario di visita: dal martedì al venerdì ore 18.00/20.30 (o su appuntamento) - ingresso libero


Roma, 28 ottobre 2010 – A conclusione dell'Anno Europeo della Lotta alla Povertà e all'Esclusione Sociale parte il progetto "Il Prossimo Mio", un ciclo di sei mostre realizzato con il contributo della Provincia di Roma, in cui 8 artisti sono stati invitati ad esprimersi con la propria arte sugli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio, per gridare l'urgenza di una comune presa di coscienza e di responsabilità verso il prossimo che è mio e l'altro che mi è prossimo.

Artefice del progetto, la Galleria Whitecubealpigneto che, traendo ispirazione da Malevich, mette a disposizione il proprio spazio: un quadrato bianco e uno sfondo bianco che si lasciano modellare di volta in volta dall'opera dell'artista.

Ad inauguare il ciclo di mostre sarà Vittorio Pavoncello con (C)ARTE DI CREDITO, un progetto con cui l'artista intende contribuire alla riflessione sul 1° Obiettivo di Sviluppo del Millennio: dimezzare la povertà estrema e la fame nel mondo.
Verranno presentate quattro incisioni ed una installazione che resteranno esposte fino al 20 novembre.
Le tre incisioni di grandi dimensioni,  già esposte alla Biennale di Lubjana del '97, compongono una trilogia che affronta varie forme di povertà, tanto materiale quanto spirituale: Undernourished, Il mondo delle parole e Le solitudini. La quarta incisione dal titolo Il culto dell'Umanità - già parte della collezione dell'Israel Museum di Tel Aviv - simbolizza un modello di cultura che pone l'integrità del valore umano come perno della convivenza civile, premessa necessaria ad eliminare le ingiustizie sociali.
Al centro dello spazio, l'installazione Grazie, focalizzata sulla mendicità come presenza invisibile, si costituisce come punto di raccordo tra gli elementi visivi e sonori. La scena che Pavoncello ricrea nello spazio espositivo è la stessa che tante volte si osserva distrattamente per strada: l'assenza umana, qui trasformata in presenza tangibile, è sinonimo di un'identità negata dall'indifferenza di chi guarda. 
Il testo critico è di Sguardo Contemporaneo.

(C)ARTE DI CREDITO nasce da una riflessione meta-artistica sull'incisione come tecnica marginalizzata dall'arte contemporanea per giungere ad un discorso più ampio sull'Uomo, la povertà e l'esclusione sociale", afferma Vittorio Pavoncello, artista, autore e regista teatrale che si distingue per il suo impegno sociale e la sua ricerca di nuove forme d'arte all'avanguardia, tra cui l'arte digitale. Fa parte del Webism Group of Worldwide Artists, movimento nato nel 2003 e composto da oltre 60 artisti provenienti da vari Paesi del mondo, che credono nell'arte come motore di cambiamento che favorisce il superamento di tutte le barriere, da quelle politiche a quelle culturali.

A completare l'opera, il giorno dell'inaugurazione verrà messa in scena la pièce teatrale "1000 parole prima di morire" dello stesso autore, che verrà interpretata dagli attori Federica Fiorillo e Paolo Zaccaria. 

Per maggiori informazioni:

Lilia Illuzzi - Sulleali Comunicazione Responsabile

Cell: 328 0533657 - E-mail: lilia.illuzzi@sulleali.it



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