martedì 19 ottobre 2010

Meningite, una malattia ancora mortale.

Ancora casi di meningite batterica fulminante registrati in Italia negli ultimi mesi, alcuni dei quali con esito fatale.


La meningite batterica, che come è noto è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l'encefalo e del liquido cerebro-spinale spesso causata dal meningococco (Neisseria meningitidis), rappresenta un problema mondiale ed è presente in tutti i paesi del pianeta.

Facilmente trasmissibile, l'infezione può passare da persona a persona attraverso colpi di tosse, starnuti o per contatto diretto.  Fino al 10 per cento della popolazione mondiale può essere portatore del batterio nel naso o nella gola e senza mostrare alcun sintomo. L'infezione menigococcica progredisce rapidamente  e può portare alla morte entro 24-48 ore dall'insorgenza dei sintomi iniziali, i quali sono di difficile interpretazione in quanto simili per molti aspetti a quelli di una banale influenza. Per questo è importante diagnosticare velocemente la meningite, individuando quale sierogruppo ne è la causa, procedendo con una terapia antibiotica mirata ed, eventualmente, alla profilassi su tutte le persone che sono venute a stretto contatto con il paziente.

Ora però la diagnosi della meningite può essere fatta molto più velocemente utilizzando il nuovo test messo a punto dalla società Eurospital. Si tratta di un test rapido basato sulla biologia molecolare che individua la meningite in tempi brevissimi permettendo la cura tempestiva del paziente e un'azione rapida di prevenzione in tutti coloro che sono stati a contatto con il malato. Il nuovo test, denominato EusepScreen, presenta una sensibilità molto più elevata delle indagini colturali utilizzate finora per diagnosticare molte malattie infettive, è di rapida esecuzione, alta specificità e sensibilità superiore rispetto ai metodi diagnostici tradizionali ed è anche più economico. Si esegue direttamente su campioni biologici come il sangue, dà il risultato in meno di due ore (contro le 72 ore dei metodi tradizionali) e permette di intervenire con una terapia antibiotica mirata e quindi più efficace sia in caso di meningite e polmonite che di  sepsi. Il test è in grado di rinoscere il DNA batterico appartenente a tutti i sierogruppi di Neisseria meningitidis (A,B,C,X,Y,W135,H,Z,29 E,NT), tutti i 92 sierotipi di Streptococcus pneumoniae, i sierotipi b, c di Haemophilus influenzae e tutti i sierotipi di Adenovirus.

 

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