domenica 17 ottobre 2010

Firenze, quell'autovelox di viale Etruria ha rovinato la mia famiglia

16 Ottobre 2010

 

Firenze, dossier viale Etruria

 

Quell'autovelox ha rovinato la mia famiglia

La denuncia di un tassista livornese plurimultato: "L'impianto è invisibile, ma fa disastri. Oltre a 1500 euro, ci rimetto 40 punti della patente. Dovrò vendere la licenza  e ho una famiglia da campare. Ma a quasi 70 anni chi me lo dà un lavoro?"

 

            Firenze – A Livorno Cotala 11 lo conoscon tutti. E ora che dai vigili di Firenze ha ricevuto ben 8 verbali per eccesso di velocità, tutti registrati nelle ultime settimane dall'autovelox pirata di viale Etruria, è diventato una celebrità: "Deh, Solinas, fra un po' ti ci tocca andà a noto a Firenze". Difatti.

            Pier Luigi Solinas, alto, capelli bianchi, fisico asciutto e 69 anni ben portati, è la vittima pluridecorata dell'ormai tragico autovelox delle 50 mila multe. Cotala è il nome della cooperativa di servizio, 11 il numero del taxi, uno Scudo Fiat bianco da 9 posti, con cui Solinas scorrazza per la Toscana i turisti che sbarcano dalle navi da crociera. Tappa preferita, ovviamente, Firenze.

            "Diciamoci la verità, è un bello schifo", sbotta agitando le otto buste verdi dei verbali, "Rovinato. Sì, sono rovinato da un autovelox che hanno nascosto dietro a un palo fregandosene di quanto prevede il codice. I briganti dell'Ottocento a volte ti lasciavano andare senza danni e almeno agivano allo scoperto. Questi di oggi, invece, lavorano nell'ombra dei loro uffici e ti scotennano con trappole automatiche che non danno scampo".

            Qualche conto: otto multe a 175 euro l'una ne fanno circa 1500, ma soprattutto fanno 40 punti da scalare dalla patente. Fino ad azzerarla. E per un tassista che sulla patente ci campa è un colpo al cuore. "E' il fallimento", dice, "Dovrò vendere la licenza e cambiare lavoro. A quasi 70 anni. Se potessi andrei in  pensione, ma ho una famiglia da campare, moglie, figli, due nipoti. Il taxi è la mia sola fonte di reddito e come potrò far senza non lo so. Vendere la licenza per forza e all'improvviso è un'altra fregatura. In questi casi il prezzo crolla e c'è solo da rimetterci".

            Le multe, a esser franchi, le ha senz'altro meritate. Colpevole, come tutte le vittime, di aver sforato il limite di 50 kmh di viale Etruria. "Certo, le ho prese", sospira, "Tre che andavo a 60, tre a 70 e un paio a 80. Ma il punto non è questo. Il punto è che il codice dice che gli autovelox devono essere ben segnalati e ben visibili, mentre qui non si vedono né segnali, né impianto. Il punto è che in tanti anni che vengo a Firenze per lavoro non mi ero reso mai conto che lì ci fosse un autovelox. Mai una multa e ora, invece, eccole a raffica. Il perché è chiaro. Il punto è che il sindaco Renzi ha deciso di taglieggiare gli automobilisti senza badare alle regole".

            Il risultato è che uno che da anni fa la Livorno-Firenze-Livorno almeno quindici volte al mese, d'un colpo diventa uno spericolato delinquente destinato alla miseria. Bastano un po' di verbali e una famiglia va sul lastrico. Ma per un Solinas che ha trovato come far sapere, quanti piangono in silenzio, nella prospettiva di sprofondare nei debiti o di affidarsi agli strozzini?

            "Che ha detto mia moglie Giovanna quando ha visto le multe?, Si è messa le mani in capo", ricorda il tassista, "Lei sa che sono sempre prudente, che all'acceleratore sto attento, e dunque non ci voleva credere. In realtà anch'io non mi rendo ancora conto: viale Etruria è quasi un autostrada, non ci sono case e si potrebbe viaggiare in sicurezza anche a 70. Invece ti stangano già a 50. E senza preavviso, con un autovelox invisibile dietro a un palo, come se si vergognasse. E probabilmente quelli che ce l'hanno messo si vergognano."

            Allora proviamo a ipotizzare: un bel giorno il sindaco Renzi sale per caso su Cotala 11. Che succede? "Non lo so", dice Solinas, "Ma certo tre o quattro accidenti mi potrebbero pure scappare dalla bocca. Per quanto, se quel giorno fossi ancora al volante del mio taxi, significa che qualcosa di positivo dovrebbe essere successo".

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