sabato 14 agosto 2010

Grafemi DiVersi


Grafemi DiVersi – Poesia visiva

Palazzo S. Bernardino – Centro Storico, Rossano (CS)

OPENING: 17 agosto  2010 dalle 21.00

AUTORE

Anna Lauria

Briciole d'identità. Fluttuazioni e migrazioni di segni ed elementi visivi.

Dislocazione di alfabeti negli oggetti quotidiani e nella fotografia. Percorsi legati all'appercezione.

 

Testo di Francesca Londino

 

In un momento in cui la poesia tenta di ridefinirsi all'interno di una  società tecnicizzata e mercificata che sembra ostacolare il suo sviluppo, il lavoro di Anna Lauria si pone come un momento di riflessione denso di stimoli e di paradigmi indiziari. La complessità linguistica della Lauria, intesa come un'originale reinterpretazione singola e universale della poesia a contatto con l'immagine, influenza la sua ultima ricerca verbo-visuale.

Sembra quasi che l'autrice sia mossa dal bisogno e dall'urgenza di smentire l'immagine di una poesia contemporanea fragile e rapita dalle suggestioni di un moderno decantismo. Nella duplice esigenza espressiva dell'autrice è continuamente presente  il desiderio  di comunicare in maniera più efficace con il fruitore sulla spinta di interrogativi legati alle trasformazioni e alle contraddizioni della realtà contemporanea e  del mondo che ci circonda.

L'autrice non si aggancia però solo ai vincoli e ai limiti del reale ma sa anche spingersi verso una  ricerca introspettiva più complessa, per una riflessione esistenziale.

Non è difficile capire l'essenza del lavoro della Lauria se si osserva la mostra, intitolata Grafemi DiVersi, che l'autrice ha allestito all'interno di Palazzo San Bernardino, a Rossano.

L'esposizione, che presenta una serie di opere di recente produzione, si rivela come un  nucleo denso di messaggi che invitano l'osservatore ad andare al di là dell'apparenza  per  riappropriarsi del reale.

Il rapporto che l'autrice istituisce fra l'immagine e la parola chiede al doppio codice verbo-visivo di trasformarsi in oggetto di consumo, rimanendo  fedele a se stesso. Il concetto di consumo, così come lo usa in questo contesto Anna Lauria, parte dall'analisi della polivalenza del verbo "consumare" che si riferisce anche ai  significati di compiere, portare una cosa al massimo grado ma anche di  prendere con intensità, per invitarci a riflettere sulla necessità di "consumare" poesia e sull'importanza che la poesia riveste nell'esistenza umana.

Anna Lauria è nata in Calabria dove attualmente vive e lavora. Sin dall'inizio del suo lavoro ha manifestato un interesse per le potenzialità comunicative del testo poetico e per un'estetica pluristratificata che rappresenta una fitta rete di relazioni tra l'immagine e la scrittura. Questa  situazione polivalente non si è fermata ad un aspetto nominale della poesia ma ad uno studio rigoroso che ha concretamente influenzato la sua attività. Il nuovo nasce dalla sedimentazione del passato dove la creatività di Anna Lauria ha trovato nel corso del tempo la linfa per le trasformazioni che ne segnano la storia.

Alla luce di queste considerazioni si collocano le emozioni e le riflessioni che animano oggi il  lavoro della Lauria e che costituiscono una fruizione nuova e stimolante delle sue sperimentazioni verbovisise. L'elaborazione mentale si fonde con la sensibilità, come funzione naturale e creativa, come pulsione viva che cresce e si concretizza a favore delle immagini che preleva dalla vita.

 

Contestualmente all'inaugurazione della mostra verrà presentato al pubblico, da Francesco Bellino, Direttore del Dipartimento di Bioetica e Ordinario di Filosofia presso l'Università di Bari, l'ultimo libro di poesie dell'autrice, intitolato "Poesia in conserva" (pp. 104, euro 13). Prefazione di Corrado Calabrò. Ferrari Editore, Rossano.

Interverranno Francesco Filareto, Sindaco di Rossano, Antonella Converso, Assessore al Turismo, Antonietta Perna, Presidente Fidapa di Rossano, Maria Antonietta Cosentino, Past Presidente Fidapa di Corigliano, Settimio Ferrari, Editore.

Lettura poesie di Placido Bonifacio, Epeo, Gerardo De Luca, Immacolata De Vico, Antonello Passerini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 


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