venerdì 6 agosto 2010

Cedolare secca sugli affitti - Appello al Governo - Assoedilizia Colombo Clerici -

A s s o e d i l i z i a


Appello al Governo.


Cedolare secca anche per i canoni di locazione di negozi, uffici e botteghe, usi diversi dall'abitativo.

Agevolazioni anche per le societa' immobiliari che locano.


Dichiarazione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici:

« La cedolare secca sugli affitti, che pure è sacrosanta, non esaurisce il problema casa in Italia. La sua logica è duplice: alleggerire la pressione fiscale sulle persone fisiche che locano abitazioni per favorire l'emersione del sommerso, e mobilitare i comuni nella lotta all'evasione fiscale nel settore.

Rimane scoperto il grande problema del rilancio dell'investimento nella locazione immobiliare.

La cedolare secca infatti, come imposta sostitutiva dell'IRPEF, riguarda solo i redditi delle persone fisiche e non anche quelli delle societa' .

Inoltre non si applica se non alle locazioni abitative; esluse cioe' le locazioni di negozi, uffici, botteghe artigiane, magazzini, laboratori, garages.

Essa dunque ha una portata limitata e non puo' essere che il primo passo di uma manovra di revisione complessiva della fiscalita' immobiliare che porti ad un alleggerimento della pressione tributaria sugli immobili in locazione.

È ingiusto ad esempio che per i redditi delle societa' immobiliari di gestione sia prevista una doppia tassazione : una in capo alla societa' e l'altra in capo ai soci.

È dunque opportuno che il governo, ponga mente ad una razionalizzazione della tassazione delle societa' equiparandole ai fondi di investimento immobiliare ed alle Sgr.

La cedolare secca sostitutiva dell'Irpef va inoltre estesa ai redditi derivanti dalle locazioni ad uso diverso dall'abitativo, anche per favorire un calmieramento degli affitti del settore.»


Comunicazione:
Tel. 3487118649
Sent from my BlackBerry® wireless device

Nessun commento:

Posta un commento