martedì 20 luglio 2010

Racconti e storie per l'estate

Progedit - Progetti editoriali

www.progedit.com

La casa editrice Progedit propone due settimane di racconti e storie con alcuni suoi autori: Onofrio Pagone, Teresa Petruzzelli, Vittorio Stagnani.
Vi indichiamo il calendario degli incontri.
 

Mercoledì 21 luglio, alle ore 20,00, nel Palazzo Roberti di Mola, Onofrio Pagone e Vittorio Stagnani presentano le loro rispettive ultime opere: "Per un giorno" e "I racconti della pentola", editi da Progedit. Introduce l'editore Gino Dato.
 

Giovedì 22 luglio, a Bari, nella Sala Demetrio Marin della Parocchia Santa Croce (via Forrnari), alle ore 19,30, Enzo Quarto presenta "I racconti della pentola" di Vittorio Stagnani, edito da Progedit. Intervengono il ristoratore Franco Ricatti, l'autore e l'editore Gino Dato.
 

Venerdì 23 luglio, in occasione dell'iniziativa "Pagine di Puglia", a Fasano Selva, nel Palazzo dei congressi, alle ore 20,00, Progedit presenta "I racconti della pentola" di Vittorio Stagnani e "Le storie di Bimba" di Teresa Petruzzelli. Saranno presenti gli autori e l'editore.
 

Sabato 24 luglio, in occasione della Notte Bianca, alle ore 20,00, a Cassano, nella Piazzetta Biblioteca, Vittorio Stagnani presenta "I racconti della pentola", editi da Progedit. 

Mercoledì 28 luglio, alle ore 18,00, presso il Parco 2 giugno di Bari, Vittorio Stagnani presenta "Iracconti della pentola", editi da Progedit.
 

Venerdì 30 luglio, ore 19,00, nella Sala Sanfelice di Giovinazzo, nel corso dell’incontro “Perché scegliere le ricette della nonna?”, organizzato nell'ambito della XV Sagra del panino della nonna, Vittorio Stagnani presenta il suo volume “I racconti della pentola”, editi da Progedit.
 



 
  Onofrio Pagone
  Per un giorno
 
 
Collana: Racconti
   
   
  2010, 128, € 14,00

ISBN: 978-88-6194-084-0


 
Il libro

Sette storie, tutte vere eppure trasfigurate e rielaborate fino a diventare immaginarie: non più vere ma verosimili, filtrate dalla fantasia e dai sentimenti. Come nella giostra degli specchi deformanti, la realtà viene trasformata ed esasperata pur rimanendo sempre quella che è. In Per un giorno lʼautore - un giornalista abituato a raccontare fatti di cronaca - diventa così cronista dellʼanima, voce narrante e protagonista di vicende umane che durano un giorno o in un giorno trovano la propria chiave di volta. Ora surreale. Ora ironica. Ora grottesca. Ora drammatica. La narrazione oscilla tra la realtà e la fantasia; ma ogni racconto lascia emergere emozioni e sensazioni, il profumo della vita e il sapore delle amarezze. In queste storie quotidiane si riconosce tutta lʼavventura umana; si ritrovano il suo ritmo e la sua problematica sociale: dal pizzo sulla sepoltura alla passione distorta per gli animali domestici, dal rapporto con gli immigrati alla nevrosi condominiale, dallʼomosessualità alla maternità esibita, dalla passione per la danza alla relazione padre-figlia, dai dubbi religiosi alla spiritualità monastica. Davanti agli specchi di quella giostra, ciascuno si riconosce. La descrizione minuziosa delle situazioni e dei personaggi catapulta il lettore allʼinterno del racconto e trascina a galla le piccole ossessioni e le inquietudini più profonde, le paure esistenziali e lʼeterna insoddisfazione. Ciò che appare verosimile, a tutti in fondo risulta vero.


 
L'autore

Onofrio Pagone (Bari, 1960) ha avuto finora una sola passione: il giornalismo. Iscritto allʼOrdine professionale già a ventʼanni, ha cominciato dai tempi del liceo in radio e tv locali, collaborando poi con uffici stampa, periodici, quotidiani e agenzie di informazione. Per quasi quindici anni cronista per lʼAnsa, è stato anche inviato di guerra in Somalia e poi in Albania. Dopo una parentesi romana, dal 2000 vive a Bari e lavora per “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Al Quirinale nel ʼ98 gli è stato conferito il “Premio Saint Vincent di Giornalismo” per i suoi servizi sullʼesodo biblico di profughi albanesi lungo le coste pugliesi; nel 2006 è stato segnalato come cronista dellʼanno al “Premio Michele Campione” per articoli sullʼalluvione nel Barese nellʼautunno precedente. La fotografia è il suo hobby; la musica la sua musa.


 
  Teresa Petruzzelli
  Le storie di Bimba
Illustrazioni di Andrea Dentuto
 
Collana: Briciole
   
   
  2010, 88, € 12,00

ISBN: ISBN 978-88-6194-085-7


 
Il libro

Ma chi è “Bimba”? Bimba è una ragazzina curiosa, impertinente, allegra, con un cappottino rosso e le scarpe sempre lucide, anche se gira il mondo, cammina in ogni città, paese, borgo, piazza, pozzanghera, a caccia di solitudini. Ha un unico difetto: riesce a giocare poco, un po’ come i bambini di oggi, oberati di impegni e stressati dai doveri. “Le storie di Bimba” sono le sue avventure urbane, tra periferie tristi e quartieri dormitorio, dove lei ogni tanto getta in volo tre pietre o schizza acqua dalla fontana; insomma fa il mestiere di bambina. Agli uomini e alle donne sole e tristi lei regala un oggetto magico e un po’ delle sua vivacità. Bimba non ha paura di aprire le porte. In ogni storia incontra individui stravaganti e terribilmente soli, Donnone, Abbozzolato, Subacqueo ed altri ancora, fino a farli diventare una piccolo villaggio di stravaganti ma di sicuro meno soli.


 
L'autore

L'autrice - Teresa Petruzzelli è nata a Bari 44 anni fa. Drammaturga e regista si occupa di teatro in contesti di disagio. Ha pubblicato nel 2008 “Bimba & Orco” per Lupo Editore e, di prossima uscita, "Storie di sesso e di ringhiera" per Aisara. L'illustratore - Andrea Dentuto (Bari 1969) disegna da sempre approdando in Giappone, dove pubblica manga d'autore e realizza cartoni animati. Adora uccellini, maiali, cinghiali e Totoro. Il suo scrittore preferito è Maurice Leblanc. Il suo maestro è Kazuhiko Kato, a cui dedica sempre i suoi lavori. Insegna ai giovani come disegnare manga.


 
  Vittorio Stagnani
  I racconti della pentola
Storie per donzelle e cavalieri di gola
 
Collana: Lunari
   
   
  2010, 256, € 23,00

ISBN: 978-88-6194-082-6


 
Il libro

Una pentola di coccio, segnata dal fuoco e imbevuta di umori, i mestoli e le forchette, le tavole imbandite hanno storie da raccontare? Ascoltando i borbottii profumati di minestre, zuppe e salse, Vittorio Stagnani ha lasciato andare in libertà la sua fantasia per mescolare ricordi, storie, ricette, per ben cucinare e altrettanto ben mangiare. Attraverso racconti illustrati dagli acquerelli da lui stesso, l’autore prende per la mente e per la gola donzelle e cavalieri di gusto, legati dal piacere della vita. Ma non lascia indifferenti anche coloro che ai piaceri antichi vogliono tornare perché li hanno trascurati per troppo tempo o lasciati nel dimenticatoio. Fanno compagnia, in questo viaggio, le interviste – immaginarie? – a grandi cuochi o studiosi di gastronomia: Apicio, Vincenzo Corrado detto l’“Oritano”, Olindo Guerrini, Pellegrino Artusi, Luigi Veronelli, Luigi Sada, personaggi dal cui pensiero Stagnani spilla le verità cultural-gastronomiche. Il libro è corredato da rubriche contenenti curiosità e ricette, sicché il romanzo d’avventura diventa manuale di buona cucina, antologia di costumi, tradizioni, leggende, aneddoti.


 
L'autore

Vittorio Stagnani (Roma 1942), giornalista e scrittore, collabora a numerose testate. Ha scritto, per i nostri tipi, “Cucina vecchi buoni piatti di Puglia e Lucania” (Bari 2004), “Sotto schiaffo. Storie di usura” (Bari 2005), “Lunari di Puglia” (Bari 2006, con Vito Maurogiovanni e Nino Lavermicocca) e “Puglia Fuori Strada” (2008, con Corrado Palumbo).




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