mercoledì 16 giugno 2010

I vini di Sicilia alla ribalta internazionale.

Non c’è paese al mondo che, come l’Italia, abbia così tanta varietà di viti e di vini.

Da quelli fini, snelli e profumati del Nord (basti pensare ai vini toscani e piemontesi) a quelli meridionali, baciati dal vivido e possente sole del Sud che dà corpo, colore e alcol.

In maniera particolare, proprio i vini meridionali stanno guadagnando terreno nei confronti di quelli settentrionali, tradizionalmente più rinomati: non è un caso che siano proprio la Puglia e la Sicilia a contendersi il primato nazionale di prima regione produttrice di vino.

I vini di Sicilia, poi, stanno trovando un riscontro notevole non solo in ambito nazionale: sono ormai costantemente presenti nelle principali kermesse mondiali del settore così come sulle tavole di tutto il mondo.

Bottiglie come il Nero d’Avola, il Cerasuolo di Vittoria o il Moscato sono diventati dei must a livello internazionale, dal Canada all’Australia.

Ciò si spiega con il fatto che la Sicilia, pur essendo sempre stata una terra di grandi vini, solo negli ultimi anni è riuscita a comunicare adeguatamente la qualità dei suoi prodotti.

La qualità dei vini di Sicilia si traduce nella loro estrema abbinabilità: il gusto corposo e solare dei rossi è ideale per carni e formaggi; la decisa delicatezza dei bianchi si accompagna al pesce e ai dolci.

Il successo di questi vini deriva da diversi fattori: un clima mite tutto l’anno, la qualità del suolo e l’esperienza dei viticoltori siciliani costituiscono un mix apprezzato a livello globale.

Un gusto intenso che nasce dal sole per i palati fini di tutto il mondo.

 

 

 

Vini Sicilia- Nanfro

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