giovedì 3 giugno 2010

ECORADIO. GABRIELE LA PORTA, NUOVO DIRETTORE RESPONSABILE: "QUI TROVO LIBERTA' AUTENTICA"


GABRIELE LA PORTA, NUOVO DIRETTORE RESPONSABILE DI ECORADIO: "QUI TROVO LIBERTA' AUTENTICA"

Gabriele La Porta è il nuovo direttore di Ecoradio. La notizia è stata comunicata alla redazione direttamente da Marco Lamonica, amministratore unico di Ecomedia S.p.A.

"Oltre alla grande esperienza di un giornalista autorevole e molto noto al pubblico radiotelevisivo", spiega Lamonica, "Gabriele La Porta ci ha subito conquistato per l'entusiasmo, la fortissima sensibilità verso i temi centrali di Ecoradio: la natura, i diritti umani e civili, la giustizia e la verità".

La Porta, già direttore del palinsesto notturno di Rai Notte e Rai Due, nonché professore universitario, passa dunque al timone dell'informazione di Ecoradio, emittente ambientalista fondata nel 2004 che irradia il suo segnale in Lazio e Campania, raggiungendo una diffusione nazionale grazie al satellite e a internet. Il giornalista ha assunto  ufficialmente il nuovo incarico dal 2 giugno, dopo la scadenza naturale del contratto che lo legava alla Rai.

"Dopo 43 anni di lavoro in Rai", ha affermato Gabriele La Porta presentandosi ai nuovi colleghi e confermando la personale sintonia con la cultura della sostenibilità di ogni attività umana, "considero Ecoradio un punto di arrivo". La Porta, che già da qualche anno collaborava informalmente con la radio attraverso brevi interventi quotidiani, ricorda di averne sempre apprezzato la "grande libertà di parola e di pensiero, un clima molto diverso da quello che si respira oggi nel mondo dell'informazione".

"Questa è già una radio ad alto potenziale, in possesso di ottimi standard professionali", ha proseguito il noto giornalista, "io cercherò di aggiungere un po' di sapore in più. Il nostro compito sarà offrire un punto di vista diverso da quello dell'informazione omologata e pubblicitaria. Il punto di vista di chi ama incondizionatamente il nostro pianeta, l'umanità che lo popola e non si arrende alla cultura del profitto e della violenza. In questo senso, saremo una sorta di antidoto".

Ufficio Stampa Ecoradio
Daniele Iaschi
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