martedì 1 giugno 2010

Cedolini pensioni INPDAP impazziti



Preoccupanti affermazioni dell'INPDAP

(www.asis-onlus.it/2010/arch9/page.php?id=19)
"I cedolini di pensione che vengono inviati a gennaio in forma massiva, differiscono nell'impostazione dai cedolini mensili a cui l'utente può accedere con il codice pin, che invece corrispondono a quelli a disposizione degli uffici URP e delle Sedi."
Inoltre, l'INPDAP afferma che "l'importo della pensione annua lorda nei cedolini online è calcolato solo su 12 mensilità, mentre quello che arriva a casa comprende l'importo lordo della 13a mensilità".
Siamo in possesso di cedolini inviati per posta nei quali è ben visibile un'assurda incongruenza tra il mese di marzo e il mese di aprile 2010. Nel primo il calcolo annuo lordo avviene su 12 mensilità, mentre nel secondo detto calcolo viene effettuato su 13 mensilità. Quale dei due è esatto?
Riscontriamo, inoltre, che in diverse buste paga l'aliquota media varia di mese in mese e, in alcuni casi, la stessa sorte la subisce l'aliquota massima.
Anche qualche casella della tredicesima netta subisce variazioni mensili.
Viste dette contraddittorietà, chi garantisce alle persone che i calcoli della propria pensione non contengano altre inesattezze?
Pertanto, invitiamo tutti i pensionati INPDAP d'Italia a controllare i cedolini della propria pensione e a comunicarci altre eventuali anomalie.
Nell'affermare che una busta paga è univoca e non può e non deve contenere alcuna ambiguità, incongruenza o diversità tra copie cartacee e online, rammentiamo alla Direzione Centrale INPDAP che la pubblica amministrazione, oltre ad essere interprete della legalità e della trasparenza negli atti di pubblico interesse, è obbligata a provvedere per legge sulle domande presentate dai cittadini con risposte univoche, attinenti alle richieste, possibilmente firmate e senza ripetute spiegazioni sui meccanismi che gravano sulle addizionali comunali e regionali.
Per questo chiediamo alla cortesia del Signor ministro Renato Brunetta di voler intervenire con quella tempestività che il caso richiede, finalizzata a fare chiarezza sulle molteplici e inconcepibili anomalie e incongruenze riscontrate nelle buste paga dei pensionati.

La distribuzione di questo articolo nella sua integrità è consentita a chiunque ne abbia interesse.



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Da: Ufficio Stampa <ufficiostampa@asis-onlus.it>