martedì 18 maggio 2010

Viareggio-treno/Firenze/Toscana. Amministrare senza responsabilita'? Per non farsi mettere i piedi in testa

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/viareggio+treno+firenze+toscana+amministrare+senza_17552.php
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Viareggio-treno/Firenze/Toscana. Amministrare senza responsabilita'? Per non farsi mettere i piedi in testa

Firenze, 18 Maggio 2010. Ma gli amministratori che responsabilita' hanno? Civile e penale, risponderebbe uno studente di giurisprudenza e non solo. Ed e' vero... ma quando ci si mette in mezzo la politica... siccome quest'ultima per alcuni e' considerata l'arte dell'impossibile... tutto e' possibile, con gli amministratori della giustizia che danno una mano.
Due casi toscani ci servano da esempio. La strage del treno di Viareggio del 29 giugno 2009 e l'inquinamento da pm10 a Firenze e in Toscana.
Gli amministratori ci sono in entrambi i casi, con specifiche responsabilita'. Ma i 32 morti di Viareggio e gli XX morti e malati in Firenze e in Toscana per lo smog sembra che siano frutto di quel destino che, come nei romanzi d'appendice, e' maligno e imprevedibile, come uno tsunami che devsta un continente o un vulcano che sputa lapilli e fumo e blocca il traffico aereo.
Per Viareggio, ad oggi, ci sono solo 7 misteriosi indagati, ma nel contempo l'amministratore delegato delle Ferrovie Spa, Mauro Moretti, il 19 maggio sara' riconfermato al suo incarico in questa azienda a capitale pubblico... almeno il pudore di tenerlo sospeso in attesa di un sussulto di chi sta ancora indagando... no, questa logica non appartiene a chi amministra in nome dei cittadini.
Per Firenze e la Toscana, con l'assoluzione per l'inquinamento da pm10, si registra la stessa assenza di pudore. "Il fatto non sussiste" hanno detto i magistrati con la sentenza di ieri 17 maggio: l'inquinamento c'e', ma siccome non e' solo colpa di chi amministra questo territorio ma planetaria, il non aver preso i provvedimenti che l'Ue aveva indicato non puo' essere ricondotto a mala-amministrazione.
Questi sono solo due esempi, perche' ogni citta' avrebbe il suo, piu' o meno portato all'attenzione pubblica. Ma, come hanno voluto ben rilevare gli avvocati dell'ex-Sindaco di Firenze e dell'ex-presidente della Regione Toscana, la sentenza di assoluzione sul pm10 costituisce un precedente giurisprudenziale importante: da oggi, quindi, inquinamento a go-go, responsabilita' zero alla faccia dell'Ue e dei soldi dei cittadini che la mantengono.
Alcune cose da fare per non rassegnarsi solo a far dispetti individuali nell'accezione dantesca del termine petere (1), quando si passa davanti al Comune o alla Regione o alle sede delle Fs:
- per Viareggio: petere nella diffusa accezione attuale, cioe' firmare le petizioni e sostenere l'attivita' dei vari comitati che chiedono giustizia dopo la strage: http://www.assemblea29giugno.info
- per l'inquinamento da pm10: difendersi dal potere che crede sempre di avere ragione, estendendo e moltiplicando le denunce contro chi, amministrando, lo ha fatto e continua a farlo male; le sentenze, come quella di Firenze, possono sempre essere capovolte, in appello e da altri tribunali:
http://www.aduc.it/editoriale/inquinamento+urbano+difendersi+dal+potere+che+crede_17286.php

(1) Canto XXI dell'Inferno di Dante recita: "ed elli avea del cul fatto trombetta"


Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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