martedì 25 maggio 2010

Donatella Ferranti,PD:dopo emendamenti a DDL Alfano,avviare nuovo piano di assunzione educatori,assistenti sociali e psicologi,la cui carenza è concausa di suicidi nelle carceri. carcere

Donatella Ferranti,PD:dopo emendamenti a DDL Alfano,avviare nuovo piano di assunzione educatori,assistenti sociali e psicologi,la cui carenza è concausa di suicidi nelle carceri.

 

 

Il programma fondamentale del Partito democratico per la giustizia si chiama Costituzione repubblicana.
 
Programma sul carcere: 



La situazione nelle carceri italiane è drammatica per il sovraffollamento (con il numero dei detenuti che aumenta di oltre 700 unità al mese), per la carenza di personale di sorveglianza e per l'insufficienza di personale in grado di fornire assistenza sociale e psicologica in carcere. Questa situazione porta al numero incredibile di suicidi che ogni anno si susseguono e vanifica completamente la previsione costituzionale della finalità rieducativa della pena. E' necessario ampliare la tipologia delle misure alternative alla pena detentiva in favore di quelle specificamente supportate da progetti professionalmente strutturati volti al reinserimento sociale, fondati su attività di giustizia riparativa a favore delle vittime dei reati o da programmi di istruzione, di formazione professionale e di inserimento lavorativo. Per fare ciò non si può prescindere dall'adeguare le piante organiche riferite al personale di Polizia penitenziaria e alle figure degli educatori, degli assistenti sociali e degli psicologi, avviando un nuovo piano di assunzioni (almeno 1.000 unità per queste ultime figure professionali), che garantisca le risorse umane e professionali necessarie all'attivazione delle nuove strutture penitenziarie.


Crediamo debbano essere riviste anche le norme sulla custodia precautelare e sulla custodia cautelare in carcere limitandola a criteri più stringenti per il suo utilizzo, anche al fine di eliminare quei meccanismi che concorrono al sovraffollamento con detenzioni in attesa di giudizio. Per garantire il rispetto della dignità dei detenuti proponiamo l'istituzione a livello nazionale del Garante dei diritti dei detenuti, un soggetto che possa coordinarsi con i garanti regionali e comunali e con la magistratura di sorveglianza. Infine, chiediamo l'introduzione del reato di tortura nel codice penale.




Avatar per Messenger e sfondo per il PC Creali gratis!