giovedì 29 aprile 2010

Andrea Orlando,PD,interroga Alfano sugli sprechi del Dap,l'emergenza è solo per detenuti ed operatori carceri?


Interrogazioni a risposta scritta:


ANDREA ORLANDO.

- Al Ministro della giustizia.

- Per sapere

- premesso che:

per dar corso al piano carceri è stato autorizzato il ricorso alla Cassa delle ammende per finanziare progetti di edilizia penitenziaria, stante l'asserita insufficienza delle ordinarie dotazioni di bilancio sottraendo, quindi, la maggior parte dei fondi della stessa Cassa delle ammende per il finanziamento di progetti volti al reinserimento in favore di detenuti ed internati ed a programmi di assistenza ai medesimi ed alle loro famiglie;

sarebbe stata avviata la ristrutturazione di un alloggio in Via Giulia, nel centro storico di Roma, pare destinato al capo dei dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che comporterebbe una spesa iniziale di circa 400.000 euro, a carico degli stanziamenti di bilancio del capitolo per l'edilizia penitenziaria;

sarebbe, inoltre, allo studio un progetto per la realizzazione di un'aula magna per 150 posti nei locali del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, attraverso interventi di ristrutturazione edilizia ed impiantistica per circa 1 milione di euro, sempre a carico del capitolo di spesa per l'edilizia penitenziaria, a cui si aggiungerebbero ulteriori costi per arredi e gestione di apparati audiovisivi e di interpretariato;

si è avuta notizia che le compagnie petrolifere fornitrici dell'amministrazione penitenziaria stanno interrompendo l'erogazione del carburante per gli automezzi utilizzati per il trasporto dei detenuti e degli internati per motivi di giustizia, di salute e di sicurezza e che, in qualche caso, il personale di scorta ha dovuto provvedere all'anticipazione del pagamento del rifornimento di benzina a proprie spese, mentre è già accaduto che venisse rinviato il processo Eolo davanti al
tribunale di Palermo, per l'impossibilità di provvedere all'accompagnamento in udienza di detenuti ristretti presso il carcere di Trapani, per mancanza dei fondi per la benzina;

risulta sia a disposizione dell'assessore alla sanità della regione Siciliana, una autovettura dell'amministrazione penitenziaria i cui costi di esercizio, compreso il rifornimento di carburante, graverebbero sulle già carenti disponibilità finanziarie destinate al servizio per le traduzioni e piantonamenti in luogo di cura dei detenuti ristretti negli istituti penitenziari siciliani -

se il Ministro della giustizia non rilevi uno stridente contrasto fra tali spese e il quadro di pesanti difficoltà finanziarie in cui versano gli istituti ed i servizi penitenziari, le attività di trattamento e di reinserimento sociale e le condizioni del patrimonio edilizio esistente, per la gran parte del quale non si provvede da anni ad interventi idonei al miglioramento delle condizioni detentive e all'adeguamento delle strutture alle previsioni del Regolamento penitenziario approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 2000 e se non ritenga di sospendere i progetti ed i servizi citati in premessa, per corrispondere ad un dovere di coerenza con le politiche di contenimento della spesa pubblica, di necessaria sobrietà imposta dalla fase di crisi economica acuta del Paese e dagli enormi sacrifici che vengono richiesti alle strutture territoriali, al personale dipendente ed alla popolazione detenuta, che è sottoposta alle note condizioni di disagio e di sofferenza indotte dal sovraffollamento delle carceri.
(4-06913)



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