La piaga italiana degli affitti in nero per gli studenti universitari sta assumendo proporzioni sempre più grandi e preoccupanti. È sempre maggiore infatti il numero di studenti che sono costretti a vivere in case fatiscenti, costosissime e senza un regolare contratto.
Basta ragionare sugli agli affitti che le grandi città italiane propongono per rendersi conto della situazione: a Milano ad esempio per una stanza singola in periferia si arriva a pagare fino a 450 euro al mese e 900 euro in pieno centro. L'affitto a Roma per una camera singola in zona universitaria invece si aggira intorno ai 600 euro, mentre per una camera doppia si parla di circa 450 euro .
Ma queste cifre così esose non sono l'unica difficoltà, il vero problema è che questi affitti sono in nero e gli studenti universitari troppo spesso non hanno di fatto alcun diritto e nessuna sicurezza.
La Guardia di Finanza si sta impegnando da anni per cercare di risolvere la piaga degli affitti in nero per gli studenti ed ha predisposto un progetto operativo finalizzato a bloccare tale truffa inizialmente nelle città di Roma, Milano, Bologna, Napoli e Palermo e successivamente nel resto d'Italia. Il progetto finalmente sta raccogliendo i suoi frutti: sono aumentate infatti le segnalazioni contro i proprietari di casa che chiedono affitti in nero agli studenti e a denunciarlo sono gli universitari stessi o i genitori stanchi di pagare locazioni esose e non lasciarne alcuna traccia
Blog Immobiliare, il sito che si occupa del mercato immobiliare a 360 gradi, ha pubblicato un interessante articolo sull'argomento dove riporta un intervista fatta al capitano Dario Fasciano, Comandante del primo nucleo operativo della Guardia di Finanza di Roma, e il video dell'inchiesta sugli affitti in nero agli studenti fuori sede recentemente mandata in onda dal Tg1.
Silvia Silvestri
Blog Immobiliare
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