sabato 6 febbraio 2010

TERMINI IMERESE: DI GIOIA, PSI: RIFLETTERE SUL NOMADISMO DELL'INDUSTRIA



COMUNICATO STAMPA

TERMINI IMERESE: DI GIOIA, PSI: RIFLETTERE SUL NOMADISMO DELL'INDUSTRIA

Al di la delle dichiarazioni tranquillizzanti di Montezemolo (investimenti FIAT in Italia, attenzione al futuro dei lavoratori, etc), si nasconde, neanche tanto velatamente, un sostanziale rifiuto a forme di aiuto economico da parte dello Stato in cambio del mantenimento in attività di stabilimenti che non offrono la redditività necessaria ad una SpA quotata, allo scopo di mantenere le "mani libere" nelle scelte industriali - Lo ha dichiarato Lello Di Gioia Coordinatore Nazionale dell'Organizzazione del PSI.

C'è un tema importante che definiamo "NOMADISMO INDUSTRIALE" direttamente collegato alla maturazione del fenomeno della globalizzazione - continua Di Gioia.

Un'impresa che può impiegare alcune migliaia di persone in uno stabilimento è oggetto di proposta da parte di numerosi territori a fiscalità privilegiata quanto al costo del lavoro o emergenti in termini di consumi. E non è più il tempo in cui si poteva pensare che taluni territori non fossero in grado di offrire infrastrutture, personale qualificato etc. Oggi c'è tutto!

E' evidente che un'impresa che basa, così come è sopratutto se quotata in borsa, il proprio successo su volume di affari e redditività avrà sempre crescenti difficoltà a mantenere in piedi la propria struttura produttiva in Europa.

Va detto che questa situazione è figlia di 15 anni di immobilismo quanto all'affrontare il tema della politica industriale in Italia e di cui i governi Berlusconi sono i principali responsabili. Ma questa volta, ahinoi, non sarà possibile risolvere il tutto con un colpo di teatro.

Proponiamo - conclude Di Gioia - la creazione di una commissione di studio per "RIFLETTERE SULLE CAUSE ED ELABORARE PROPOSTE, PER ARGINARE IL CRESCENTE FENOMENO DEL NOMADISMO DELL'INDUSTRIA"

p. l'Ufficio Stampa
Andrea Nesi

Ufficio Stampa - Noi Socialisti <noisocialisti@gmail.com>