Si informa che il Consiglio di Stato ha emesso un parere sospensivo sul Regolamento di Riforma della Formazione Iniziale e del Reclutamento dei Docenti della scuola italiana di ogni ordine e grado, preparato da un'apposita commissione insediata per iniziativa del Ministro Gelmini e che aveva cominciato il suo iter per l'approvazione negli ultimi mesi.
I giudici di Palazzo Spada hanno espresso la loro perplessità sulla volontà del Governo di negare l'accesso diretto ai nuovi corsi abilitanti alla professione proprio ai docenti precari con esperienza di lavoro pluriennale che hanno lavorato presso le istituzioni scolastiche e sono in attesa da anni di conseguire tale titolo, gettando così le premesse per la loro disoccupazione, richiamandosi all'appello ancora più esplicito rivolto al Ministro sulla questione dal Consiglio Nazionale di Pubblica Istruzione. L'ADIDA (Associazione Docenti Invisibili Da Abilitare), associazione di categoria impegnata nella tutela dei diritti di questi docenti, ha quindi avuto un colloquio con un rappresentante del Ministro martedi 16 febbraio per sapere in che modo il Ministero intenda porre rimedio alla questione. Con grande stupore è stata comunicata dal funzionario incaricato la totale indifferenza verso la sorte di questi lavoratori poichè tali decisioni sarebbero state assunte in modo da tener conto soltanto delle esigenze del sistema di formazione universitario e non dando ulteriori spiegazioni ha espresso la volontà del Ministro di venir meno al rispetto dell'articolo 35 della Costituzione che prevede il dovere per la Repubblica di curare la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
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