mercoledì 13 gennaio 2010

Polo Natatorio di Ostia: partono denuncia e segnalazioni dei cittadini

Comunicato Stampa 7/2010                                                                                                               13 Gennaio 2010

Polo Natatorio di Ostia: partono denuncia e segnalazioni dei Cittadini.

 

Dopo l’ordinanza del Tribunale di Ostia che ha consentito nuovamente l’accesso alla FIN al Polo Natatorio, dopo la consegna formale del Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto Roma ’09, Claudio Rinaldi, del Polo Natatorio di Ostia alla FIN, dopo le dichiarazioni del Comune di Roma circa le sue intenzioni a rilasciare a canone sociale il Polo Natatorio di Ostia alla FIN, adesso è la volta dei cittadini. Stiamo valutando, insieme ad un noto legale, la posizione del Commissario Delegato Rinaldi in quanto ha inoltrato documentazione ufficiale al CONI il 30 Aprile 2009 in cui escludeva la FIN dal piano finanziario contrariamente a quanto previsto dalla delibera 85 del Comune di Roma che non è mai stata abrogata, integrata o sostituita. Infatti nella seduta del 21 Maggio 2007, in Consiglio Comunale si è deliberato che il finanziamento dei tre nuovi poli natatori pubblici (Valco S. Paolo, Pietralata e Ostia) era a totale carico della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e pertanto non si comprende perché il Commissario Delegato abbia eseguito i lavori con i soldi del Comune di Roma, dell’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e della Presidenza del Consiglio senza intervenire sulla FIN. Se poi gli importi ottenuti dall’Istituto per il Credito Sportivo devono intendersi quelli dalla FIN, non si capisce perché ad oggi la FIN non li abbia ancora erogati. Di tutto questo ne è comunque responsabile il Commissario Straordinario che non ha garantito con un corretto finanziamento il fine lavori nel termine stabilito. Inoltre, segnaleremo alla Comunità Europea il mancato invio dell’avviso di aggiudicazione alla GUCE (Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea), dove Rinaldi avrebbe dovuto indicare il nome della ditta aggiudicatrice e l’importo di aggiudicazione. In particolare proprio su quest’ultimo punto siamo curiosi di conoscere come il Commissario giustificherà alla Comunità Europea i costi raddoppiati rispetto al bando di gara e la gestione dei subappalti che risultano ben oltre i termini previsti per legge.

In merito invece all’ordinanza del Tribunale di Ostia a seguito del ricorso FIN che chiedeva l’accesso al Polo natatorio al fine di consentire “il funzionamento degli impianti tecnologici”, soprattutto per “i gravi rischi attinenti all’utilizzazione di gas combustibili altamente esplosivi”, chiederemo alla prefettura di Roma di assicurare la completa incolumità fisica dei residenti nonché di tutti i cittadini, a fronte di una dettagliata verifica dello stato di sicurezza degli impianti. Considerato che il Tribunale di Ostia ha ritenuto fondato il pericolo, chiederemo altresì di individuare il responsabile o i responsabili del pericolo a cui è stata sottoposta la cittadinanza fino al 23 Dicembre 2009. Infine, essendo stati fino ad oggi eseguiti in modo parziale i collaudi, chiederemo agli organi fino ad oggi non interpellati, di motivare l’assenza di tutti i collaudi previsti per legge. E’ infatti grave che presso il Polo Natatorio di Ostia sin dal mese di Luglio 2009 si siano svolte attività agonistiche e ludiche solo con il certificato di idoneità statica, la conformità 46/90 degli impianti, il parere favorevole dei VV.FF. e l’omologazione da parte del CONI, dove però risulta una piscina lunga 51,50 dunque non conforme ad ospitare l’agonistica. Rimaniamo dunque stupiti delle dichiarazioni del Presidente della FIN, Paolo Barelli, circa l’apertura dell’impianto del Polo Natatorio di Ostia a fine Gennaio, visto per altro che la parte relativa alla foresteria, dove ci sono anche gli uffici, è in “altissimo mare” e la FIN ha aperto un contenzioso proprio con la ditta aggiudicatrice dei lavori. Così come rimaniamo ancora più stupiti che il Comune di Roma continui a gestire la questione degli impianti pubblici in modo non trasparente e non tutelando gli interessi dei cittadini, gli unici veri proprietari e gli unici ad aver sborsato quasi 30 milioni di euro.

LabUrbanistico

Dott.ssa Paula de Jesus - Presidente

 

Tel. +39 348 772.6362  NetFax  +39 1782280497

e-mail: info@labur.eu

http://www.labur.eu

 

 

 

 

 

 

 


Informazione ai sensi del Codice della Privacy  (D.L. 196/2003).

Il vostro indirizzo ci è pervenuto da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque o a seguito di una vostra e-mail a noi indirizzata. Il vostro indirizzo sarà utilizzato esclusivamente per inviarvi le nostre comunicazioni e notizie e non sarà comunicato o diffuso a terzi. Nel caso avessimo disturbato la vostra privacy, inviateci una e-mail ed il vostro indirizzo verrà prontamente rimosso dalla nostra mailing list.