lunedì 11 gennaio 2010

L’IDV SOLIDARIZZA CON IL VESCOVO SULL’EMERGENZA EDUCATIVA

La Spezia,lì 11 gennaio 2010
 
Spettabile Redazione,
di seguito Vi trasmetto comunicato stampa.
Nel ringraziarVi per la Vostra gentile attenzione,
colgo l'occasione per salutarVi cordialmente.
Maurizio FERRAIOLI
Tel.329-8256232
 
 
 
COMUNICATO STAMPA
 

L'IDV SOLIDARIZZA CON IL VESCOVO SULL'EMERGENZA EDUCATIVA


La segreteria provinciale dell'IDV esprime profonda solidarietà al Vescovo nel suo appello accorato ai giovani protagonisti degli atti vandalici di Piazza Brin affinché non smarriscano il senso dell'umano.

L'emergenza educativa oggi proviene dall'incapacità sociale, culturale e politica di cogliere la realtà nei suoi contenuti etici, prima ancora che nella sua valenza tecnica ed economica. Ed è ovvio - al di là di ogni sterile polemica sulla laicità dello Stato -che la Chiesa, nella fedeltà ai suoi principi primi, sia al momento l'unica generatrice di interrogativi morali in grado di oltrepassare l'orizzonte liquido della modernità. La società occidentale, che da sempre ha avuto bisogno di affidarsi all'idealità per cogliere nella caducità delle cose il senso dell'essere, è oggi ad un bivio, ampiamente attestato dall'emergenza educativa in atto. Quanto ci rimanda la quotidianità è infatti espressione di un crescente disagio senza nome, sorvolato negligentemente dal mondo politico e manipolato consapevolmente dai media. Il bullismo è semplicemente la declinazione giornalistica del fenomeno. Si tratta di un fenomeno molto più complesso.

Le nuove generazioni sembrano a questo proposito estremamente paradigmatiche. Indiscutibilmente godono di agi impensabili, ma rischiano di perdere quello che ha contraddistinto gli adolescenti di ogni altra epoca. La possibilità di sognare, di poter cambiare le cose e di dare un senso morale alla propria socialità, poiché l'unica percezione verosimile della realtà tende pericolosamente a coinvolgere gli aspetti materialistici del vissuto. L'elemento più delicato che si delinea all'interno di questo discorso, a meno che non venga fermato dalla recessione incalzante, è la sotterranea possibilità che la realtà colta nella sua dimensione eminentemente tecnica ed economica possa generare un'etica neutra, impotente dinnanzi ai grandi interrogativi esistenziali.

Il nichilismo, inconsapevole, dunque passivo, come risposta alla frammentazione dell'essere e all'indecifrabilità delle proprie emozioni, consegnate a rituali di appartenenza sterili e conformistici, lontani da ogni chiara percezione identitaria.

Immaginiamo sia a partire da questa constatazione, che si muove il profondo appello di Monsignor Moraglia, affinché i ragazzi comprendano la reale portata dello smarrimento interiore.

Ed immaginiamo che sia Suo desiderio che la politica non continui a soprassedere di fronte al preoccupante svuotamento morale che essa stessa ha in parte concorso a determinare, accettando semplicisticamente ogni forma di relativismo.

L'Italia dei Valori non è un partito relativistico. E questa analisi rappresenta un attestato politico. Per quanto concerne l'antipolitica, crediamo sia degna di menti più raffinate delle nostre.


NICOLA BENEDETTO RESPONSABILE DIPARTIMENTO ISTRUZIONE, UNIV. E RICERCA

MAURIZIO LIPILINI SEGRETARIO PROVINCIALE

MAURIZIO FERRAIOLI COORDINATORE COMUNALE







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