La Spezia,lì 26 Gennaio 2010
Spettabile Redazione,
di seguito Vi trasmetto comunicato stampa.
Nel ringraziarVi per la Vostra gentile attenzione,
colgo l'occaisone per salutarVi cordialmente.
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
IDV(FERRAIOLI) 27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA: "PER NON DIMENTICARE"
Il 27 gennaio è la "Giornata della Memoria", giornata di commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo,del fascismo, dell'Olocausto ed in Onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. "Ricordare e far Ricordare" è un dovere sacrosanto al quale nessuno si può e si deve sottrarre. "Ricordare e far Ricordare" che nei campi di sterminio hanno trovato la morte Ebrei, Testimoni di Geova, Omosessuali, Zingari e Dissidenti, Uomini, Donne e Bambini che non avevano altra colpa che quella di Esistere.
"Ricordare e far Ricordare" perchè ciò che è accaduto mai più possa accadere, scolpirlo nella mente dei nostri figli affinchè crescano ricordando quanto scellerato è potuto essere l'essere umano e ricordarlo,al caldo nelle nostre case, nei posti di lavoro, quotidianamente perchè ciò che è accaduto mai più si ripeta. A volte può sembrare crudo raccontare e far ricordare ma in una società come la nostra, dove si notano sempre più emergenti segnali di xenofobia, è importante ricordare e ricordarlo ai più giovani perchè non si lascino trasportare da sentimenti di fanatismo che purtroppo nella storia hanno portato al triste epilogo che questa giornata vuole ricordare. Amo spesso in questa giornata, prosegue il coordinatore comunale dell'Italia dei Valori Maurizio Ferraioli, con le mie figlie ed i miei nipoti fare un gioco, una sorta di psicodramma, nel quale chiudendo gli occhi e narrando lascio immaginare le sensazioni che si potrebbe provare se nel caldo delle nostre case, tranquilli e sereni, all'improvviso venissimo presi, portati via, separati gli uomini dalle donne, i mariti dalle mogli, i figli dai padri, e deportati in un campo dove la speranza del ritorno è una fiammella che lentamente si spegne.
Non è con cattiveria che faccio ciò ma è solo perchè ritengo che spesso si sottovaluta quello che è successo o si lascia alla sola lettura nei libri di storia o ad una lacrima spesa in un film con qualche connotazione sentimentale, purtroppo non è così e riuscire ad immedesimarsi anche solo per un attimo consente di sentirci vicini a chi ha subito questa immane tragedia direttamente o attraverso i propri familiari. Forse qualche acuto psicologo o psichiatra potrebbe rimproverarmi di stressare questi giovani familiari ma preferisco essere per loro uno stress di fantasia e vederli crescere con una forte coscienza facendo propri i principi di Uguaglianza, Libertà, Solidarietà e Fratellanza di tutti i Popoli e sperare che il loro Futuro possa essere migliore del nostro recente e tragico passato.
Ricordare fino allo stremo delle forze è il nostro "Dovere" e mi piace ricordare, ricordando la parte finale della poesia di Primo Levi "Se questo è un Uomo" che recita così: Meditate che questo è stato.Vi comando queste parole-Scolpitele nel vostro cuore-Stando in casa andando per via,Coricandovi alzandovi;Ripetetele ai vostri figli-O vi si sfaccia la casa,La malattia vi impedisca,I vostri cari torcano il viso da voi."RICORDATE E FATE RICORDARE"
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