giovedì 14 gennaio 2010

Gian Pietro Penso lascia la politica associativa (materiale stampa)



Con preghiera di diffusione e pubblicazione.
A disposizione per l'invio di materiale in altro formato.
Un cordiale saluto.

 

Gianpietro_Penso.jpg

 





















Dott.
Arianna Candido

Resp. Ufficio Comunicazione
Penso s.a.s.

041-5020474
ufficiostampa@penso.us

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Mogliano Veneto, 14 Gennaio 2010

 

Gian Pietro Penso: lascio la politica associativa e mi schiero con le imprese.

 

Associarsi si, ma con strategia. Fare politica associativa adesso vuol dire schierarsi con le aziende e crescere insieme. Di comune accordo con le associazioni di cui è stato a capo negli ultimi anni, Gian Pietro Penso saluta per dare maggior spazio al bisogno di libertà e di indipendenza che lo ha sempre contraddistinto.

Gian Pietro Penso, 57 anni, past-president Apindustria Venezia, past-president Consorzio Formazione Impresa Veneto, ha deciso di ritornare a dare pieno spazio alle sue capacità imprenditoriali, allontanandosi dalla politica associativa. 

In momenti come quello che stiamo vivendo, di generali difficoltà dal punto di vista aziendale- afferma Penso – credo che il mio vero ruolo sia quello di schierarmi per le imprese e con le imprese, direttamente al loro fianco, con sinergie che portino risultati concreti e duraturi”. 

A prescindere dall’orientamento e dalle associazioni di categoria cui le aziende fanno parte, ci dice Penso, “faccio oggi la vera politica non quando mi schiero per un partito o con un associazione, ma nel momento in cui mi metto al fianco delle aziende, fornendo quell’esperienza ed il supporto necessario perchè restino in carreggiata e raggiungano la meta.

Profondamente convinto che riunirsi in associazione conservi tuttora una propria importanza, Penso suggerisce che “sarebbe opportuno riflettere non sull’azione di associarsi quanto piuttosto sulle strategie che si adottano nel farlo e su quelle da perpetrare assieme per avere il massimo peso e la massima considerazione dai politici”.

Da qui la decisione di rinunciare agli oneri e agli onori delle cariche politico-associative ricoperte sinora perché “la carica- afferma- è un’arma a doppio taglio: dà potere ma lega al potere”.

Come dire politica associativa si, ma quando serve e per quel che serve.

Gian Pietro Penso ringrazia Apindustria Venezia e il Consorzio Formazione Impresa per le esperienze di vita trascorse e per i successi condivisi.

Adesso mette la sua trentennale esperienza a disposizione di chi vuole ‘fare impresa’ e con la propria impresa vuole fare sistema, per vincere sui mercati, superare le difficoltà ed avere successo.

Tante le proposte, i progetti, le iniziative.