venerdì 11 settembre 2009

Il progresso dell\'umanità ed il ruolo della donna

Il progresso dell\'umanità ed il ruolo della donna

La cosa più importante che ci porta ad agire nella nostra vita è la nostra visione del mondo. Qualsiasi cosa nuova che vogliamo fare nella vita dipende dalla nostra visione globale, dalla coscienza della nostra realtà, ovvero da come rispondiamo alle seguenti domande:

Chi sono io ?

Chi sono gli altri ?

Quale è lo scopo della nostra vita?

Quale è la natura del rapporto con gli altri?

Le risposte che diamo creano una mappa che dirige la nostra vita.

Di solito la visione della vita è influenzata dalle idee provenienti dalla religione, dalla scienza moderna e dall\'esperienza umana.

Poiché fra tutte le relazioni umane la più importante è quella tra donne e uomini, osserviamo la natura ed il ruolo della donna e dell\'uomo dalle varie prospettive offerte dalla religione, dalla scienza e dall\'esperienza.


In generale le religioni, tranne la Fede baha\'i, hanno avuto una visione molto negativa dell\'essere umano. Alcune vedono nell\'essere umano essenzialmente un peccatore oppure propenso ad errare, ed in generale la leadership delle religioni è sempre stata nelle mani degli uomini.

Le religioni inoltre vedono le donne come pericolose, perché possono creare la tentazione nell\'uomo, e per questa ragione alcune religioni chiedono che la donna si copra dalla testa ai piedi mentre altre, per le stesse ragioni, hanno bruciato tante donne sul rogo nel medioevo con l\'accusa di stregoneria.

Non c\'è nessuna società nel passato che non abbia una storia vergognosa per come ha trattato le donne. C\'è qualche eccezione in qualche tribù, ma in genere le religioni non hanno trattato bene le donne.

Storicamente le religioni hanno visto le donne e gli uomini da un punto di vista negativo e di conseguenza hanno trattato le donne in modo ingiusto rispetto agli uomini.


Prendiamo adesso in considerazione la scienza. La scienza moderna sostiene che gli esseri umani sono animali, e gli animali per natura sono egoisti, avidi e violenti. Dunque non è sorprendente che la maggior parte della gente vive una vita egoista, avida e preoccupata del potere e del controllo.

La scienza moderna dice anche che l\'essere umano è frutto dell\'evoluzione, e l\'evoluzione è un processo senza nessuno scopo o meta precisa. II concetto della scienza moderna sull\'evoluzione è che l'essere umano esiste per puro caso, pertanto non c\'è uno scopo preciso nella vita dell\'essere umano.

Così, lo scopo della vita dell\'uomo è identico a quello degli animali. Gli animali fondamentalmente hanno due scopi. Uno è di sopravvivere e l\'altro è di ricercare il piacere ed evitare il dolore. La scienza moderna ci dice che lo scopo fondamentale dell\'essere umano è la sopravvivenza e la ricerca del piacere. Così per sopravvivere in un mondo pieno di pericoli abbiamo bisogno di potere, così come anche per concederci piacere in un modo illimitato bisogna avere potere. Secondo questa teoria la cosa più importante in questo mondo è pertanto ottenere il potere - potere fisico, potere militare, di denaro, potere d\'informazione... sono tutte fonti di potere. Dunque anche la scienza moderna dà priorità al maschio, in quanto gli uomini hanno avuto storicamente più potere fisico. Un po' alla volta, attraverso la loro forza fisica, sono riusciti ad ottenere tutti gli altri poteri. La maggior parte della ricchezza del mondo è nelle mani degli uomini e la maggior parte dei leader politici del mondo sono uomini. La maggior parte delle persone con un\'educazione nel mondo sono uomini, dunque gli uomini sono coloro che detengono il potere.


Fin dall\'inizio della nostra vita siamo educati ad una visione globale che rende impossibile l\'uguaglianza tra uomini e donne. Il problema è che in questa società sia le donne sia gli uomini hanno la stessa visione globale. Sia le donne sia gli uomini vedono il mondo attraverso queste lenti a colore. Se indossiamo delle lenti viola vediamo tutto di colore viola e non vediamo la vera realtà. Se vogliamo cambiare la società secondo uguaglianza e giustizia, affermando con determinazione il principio di parità tra uomo e donna rivelato da Bahà\'u\'llah, dobbiamo cambiare la nostra visione globale sulla natura della realtà umana, lo scopo della vita umana, la natura delle relazioni umane. Tutto questo è molto difficile perché cambiare la visione della vita significa intraprendere un viaggio nella vita senza la cartina che conosciamo.

Immaginiamo se, prima di partire, ci dicessero che non possiamo seguire la strada che abbiamo sempre percorso, e chiedendo una cartina, ci rispondessero che dobbiamo cercare noi stessi una nuova cartina e per di più il viaggio deve essere fatto di notte e non abbiamo nessuna idea di dove ci troviamo. Ci vuole tantissimo coraggio per intraprendere questo viaggio. Per questo che la maggior parte delle persone non vogliono cambiare il loro modo di vita e la loro visione globale. Rispondono che la loro vita va abbastanza bene così comè, che questo stesso modo di vivere andava bene anche per i loro genitori e nonni, e di conseguenza accettano la loro condizione di vita credendo che quella sia la realtà.


I Bahá\'í sostengono che ci sono delle ingiustizie nella società, ma la maggior parte delle persone pensa che questa è la realtà del mondo. Non si fermano a riflettere su chi ha creato la società, altrimenti potrebbero concludere che, visto che siamo stati noi a crearla, allora l\'ingiustizia e la disuguaglianza sociali sono una nostra responsabilità, e pertanto se vogliamo cambiare la società dobbiamo semplicemente darci da fare, senza dire che non possiamo farci niente.

Abbiamo davvero bisogno di tanto coraggio per cambiare la nostra visione globale, in altre parole abbiamo bisogno d\'incoraggiamento. Perché incoraggiamento significa dare coraggio agli altri, e quindi per cambiare la nostra visione globale dobbiamo aiutarci a vicenda. Dobbiamo farlo insieme, non lo possiamo fare da soli. Perciò è importante che donne e uomini si incontrino e decidano di cambiare la loro visione globale.


La donna, che è anche madre e educatrice, sta attraversando una contraddizione perché in qualche modo capisce che deve avere una nuova visione, ma nella vita quotidiana educa i suoi figli secondo i vecchi concetti e idee.

Uno dei modi in cui le donne possono sviluppare un cambiamento sta nell\'educare i propri figli maschi in modo diverso, ma in realtà bisogna educare diversamente anche le femmine, perché bisogna cambiare la visione globale sia delle donne sia degli uomini.

Questa contraddizione femminile che osserviamo è del tutto normale, ha un suo significato storico, in quanto ci sono periodi in cui tutto sembra essere stabile e di colpo c\'è un cambiamento, seguito da periodi di stabilità e poi di nuovo un brusco cambiamento. Così va la storia, e mentre le persone che vivono nei periodi di stabilità hanno una vita abbastanza facile, quelle che vivono in periodi di grandi cambiamenti come adesso incontrano molte difficoltà e, insieme, grandi opportunità.

Questa generazione sta vivendo in un momento di cambiamenti drammatici.

Da un lato è quindi indubbio che ci troviamo in mille contraddizioni, dall\'altro è anche vero che ci troviamo a determinare scelte storiche, in quanto per mezzo delle nostre azioni determiniamo la natura del futuro, scriviamo la storia.

Alcuni dicono che l\'uguaglianza è stata ormai raggiunta, ma in realtà ciò costituisce un nuovo tipo di pregiudizio. E\' ormai generalmente accettato il principio della parità tra uomo e donna, ma ciò non significa che esso sia stato realizzato, tradotto in azione.

Si può affermare che questo principio si sia radicato nell\'opinione pubblica, e quindi in un sempre maggior numero di individui, ma avere buoni principi morali è solo un inizio, come per una pianta avere sane radici. Per poter dare il frutto, agire nella società coerentemente con i propri principi, l\'individuo deve crescere nello sviluppo di capacità specifiche e pratiche, capacità che possono distinguersi in tre categorie: le abilità intellettuali, la capacità di amare e la volontà.


La nostra conoscenza, ciò che impariamo nella vita nei vari campi del sapere e del saper fare, è fondamentale per riuscire a vivere in base a ciò che riteniamo giusto.

Altrettanto cruciale è la nostra capacità di amare e di ricevere amore in modo sano e costruttivo. Questa è una delle più grande sfide che abbiamo, perchè nessuno ci insegna come amare, e pertanto le nostre relazioni ci portano molte sofferenze. Pensiamo che amare avvenga in un modo naturale, mentre in realtà il nostro amore, come la nostra coscienza, ha relazione con la mentalità che sviluppiamo. Anche alla base delle guerre spesso c\'è l\'amore per il proprio popolo, proprio perchè l\'amore può essere anche usato male. Non basta amare, dobbiamo anche amare in un modo positivo. I migliori indicatori della natura del nostro amore sono le emozioni. Quando una relazione d\'amore è sana, le emozioni sono positive. Una società caratterizzata da paura, ansietà, stress, tristezza, o una famiglia in cui c\'è tensione, infelicità, rabbia, risentimento, ci indicano il modo in cui esprimiamo l\'amore.

Ma è attraverso la capacità della volontà, cioè la capacità di prendere delle decisioni, che noi possiamo scegliere di utilizzare in modo positivo la nostra conoscenza e il nostro amore.


Nella prima parte della nostra vita frequentiamo le scuole, poi troviamo un lavoro, e lungo tutto questo tragitto esterniamo le capacità che abbiamo imparato e, se tutto va bene, la persona tende a non svilupparsi al di là di questa fase, diventando sempre più egoista.

Nella società moderna, i maschi in genere non vanno al di là di questa fase adolescenziale, i loro interessi dei maschi evolvono attorno alle cose dell\'adolescenza, per esempio avere successo, essere migliore degli altri, vincere, lo sport.

La situazione per le donne è diversa perchè esse sono costrette a crescere, non hanno tanta scelta, per motivi in parte biologici, in parte sociali, e entrambi hanno conseguenze spirituali.

Biologicamente, le donne sono datrici di vita, e diventano consapevoli dello sviluppo di una nuova vita dentro di sé. Sono le donne che partoriscono e nel processo diventano affascinate dal lavoro della creazione. Sono le donne che sviluppano l\'amore profondo con il bambino, mentre gli uomini ci arrivano, ma più tardi. Il modo in cui le donne sono create le spinge e le aiuta a maturare psicologicamente e spiritualmente. Le donne sono spinte a maturare perché devono fare tutte queste cose in genere da sole, senza un sostegno né dai loro mariti né dalla società nel processo di dare vita e educare.

Se prendiamo due donne che hanno lo stesso lavoro in una ditta, delle quali una decida di avere dei figli e di crescerli fino a 5 anni, questa scelta la terrà fuori dal mondo di lavoro per 5-8 anni. Durante questo periodo, questa donna diventa molto consapevole della magia della vita. Impara la natura dello sviluppo della vita e le emergenze che si devono affrontare nella vita. Apprende delle lezioni preziose sull'amore incondizionato - tutte cose di un importanza vitale.

Gli scritti Bahà'i le chiamano qualità femminili, come per esempio avere una mente molto acuta. Non si possono crescere i figli senza avere un modo molto sano di esprimere l'amore.

Non si può crescere uno o due figli senza insegnare come collaborare.

Queste sono caratteristiche delle donne ed esse le imparano per via del dono che Dio ha loro conferito di diventare datrici di vita. Di conseguenza le donne sono spinte a maturare, che lo vogliano o no. Per questo le donne sono più mature rispetto agli uomini nelle loro attività e nell'approccio a concetti importanti di vita, anche se ci sono sempre delle eccezioni.

Ma la società chiede che le donne rimangano sempre al livello più basso della loro maturazione, perchè la società nella quale viviamo è una società adolescenziale, non è matura. Nessuna società nella storia dell'umanità è mai andata oltre lo stadio dell\'adolescenza collettiva, mentre le donne hanno un piede nel mondo dell'adolescenza e l'altro nel mondo maturo.

Per gli uomini vivere in questa società è facile perché si tratta di vivere nel mondo dell'adolescenza, mentre andare avanti sarebbe più difficile. Se i maschi desiderassero entrare nel mondo della maturità dovrebbero smettere di fare la guerra, dovrebbero smettere di cercare il piacere e il potere, dovrebbero dimenticare la competizione e al suo posto praticare la cooperazione. Questi sono cambiamenti fondamentali nella mentalità nella nostra visione globale.


Dunque la sfida per l'umanità oggi è di passare da una visione globale di adolescenza a una visione globale di maturità e questa sfida riguarda sia le donne sia gli uomini, ma è molto più difficile per gli uomini. Per questo le donne sono così importanti in questo periodo preciso dello sviluppo della vita umana: perchè l'umanità non può arrivare alla sua maturità senza la partecipazione delle donne. All'inizio dello sviluppo dell'umanità era possibile andare avanti senza la partecipazione delle donne, perché si procedeva secondo una mentalità infantile e adolescente che assecondava i concetti del potere: il vincere, il piacere, la guerra e il conflitto. Adesso che vogliamo andare avanti nello stadio della maturità dobbiamo sostituire il conflitto con l'armonia, la disunità con l'unità, la competizione con la cooperazione, cioè le cose che le donne imparano mentre crescono i figli.

Dunque se ci sono due donne, una che decide di avere figli e l'altra di non averne, dopo 8 anni la persona che avrà avuto un'esperienza matura della vita, dunque la madre, non riceverebbe nessuna promozione nel suo lavoro, mentre la persona che non avrà imparato tutte queste cose sarà promossa nel suo lavoro. La società costantemente incoraggia le donne a rimanere adolescenti.

Un esempio è l'esagerazione della chirurgia plastica e le varie diete. Ogni cosa che vediamo nella nostra società di oggi incoraggia la donna a rimanere giovane e pone enfasi sulla parte fisica.

Non che le donne non debbano rimanere belle, ma possono essere belle e mature. Guardiamo i programmi televisivi ed il modo in cui le donne vengono presentate: come se la loro intelligenza non dovesse andare oltre l'età di 11 o 13 anni. Devono avere l'aspetto fisico di 12 o 13 anni e devono anche comportarsi così. Certamente, la società incoraggia anche gli uomini a comportarsi in questo modo adolescenziale e scoraggia la maturità in generale, mentre una società più evoluta riconosce che le esperienze acquisite nel crescere i figli sono fondamentali non solo nell'educare i figli ma anche per il processo di maturazione della società. Questa è la nuova visione e mentalità globale che deve svilupparsi: la visione globale della nostra maturità collettiva.

Gli uomini devono sforzarsi di acquisire questa visione globale e le donne devono imparare ad avere fiducia e coraggio nella loro visione globale e non diventare come i maschi. Siamo in un momento cruciale nell'evoluzione dell'umanità dove le cose possono e devono cambiare.


Negli Scritti Bahà'i, tutto ci incoraggia a passare da un modo di pensare adolescente ad un modo maturo di pensare, poiché Bahà'u'llàh, Abdu'l-Bahà e Shoghi Effendi hanno affermato che l'umanità è nelle ultime fasi dell'età adolescente e sta entrando nella fase della maturità.

Possiamo quindi applicare questa consapevolezza al nostro comportamento individuale e collettivo: una delle caratteristiche dell'età dell'adolescenza è che le persone sono molto preoccupate di loro stesse, poiché è una fase di grande competizione, di conflitto, di lotta di potere, di egoismo. Ogni persona oggi ha tuttavia la libertà di scegliere, e alcuni affermano che ciò costituisca un problema, che uomini e donne oggi abbiano troppa libertà. In realtà il problema è che né le donne né gli uomini hanno imparato a gestire la loro libertà in un modo più maturo. Per esempio, le statistiche dicono che un sempre maggior numero di uomini ha delle relazioni extraconiugali; anche molte donne, ma il numero degli uomini è più grande. Questo è un abuso della libertà, un modo immaturo di gestire la libertà.


Un\'altra realtà importante nel rapporto uomo-donna è stata la lotta per il potere, in quanto esso è stato la cosa più importante nella storia umana poichè il potere è sempre stato abbinato all'autorità.

Shoghi Effendi insegna che una delle caratteristiche dell'amministrazione Bahà'i è la separazione del potere e dell'autorità, ovvero che nella civiltà matura il potere apparterrà al popolo, mentre l\'istituzione avrà solo l'autorità per determinare le regole sociali. Inoltre, l\'autorità delle istituzioni è soggetta ad un'autorità più alta, che è la Rivelazione di Baha'u'llah ed i Suoi insegnamenti.

Per quanto riguarda il potere tutti i Bahà'i, uomini e donne, sono uguali. Nessuno ha potere sull'altro. Nessun individuo ha l'autorità sull'altro. Non c'è clero nella Fede Bahà'i. Il potere e l'autorità sono stati tolti dalle mani degli individui e dati alle istituzioni. Le istituzioni hanno un mandato fondamentale: quello di creare la giustizia a livello locale, nazionale, internazionale, perchè lo scopo della giustizia è la realizzazione dell'unità nel mondo.

E non può esserci unità in nessuna società senza creare vera unità tra uomo e donna, per cui è necessario affermare la giustizia, attraverso l\'uguaglianza dei diritti tra l\'uomo e ladonna.


Se riflettiamo sul concetto di sviluppo, comprendiamo che il vero sviluppo ha luogo soltanto al livello della coscienza, mentre lo sviluppo materiale non è in realtà vero sviluppo. Il vetro non si sviluppa, rimane sempre vetro, tuttavia possiamo decidere di fare una bottiglia con una forma o con un'altra: ciò dipende della nostra coscienza, che conferisce al vetro un'altra forma, perchè l'unica cosa che si sviluppa è il nostro modo di pensare.

Nel corso della storia, nuove mentalità sono scaturite grazie all'intervento dei Profeti di Dio.

E\' il Messaggio di Dio che conduce l'umanità ad un nuovo stadio di sviluppo. Ecco perché quando studiamo le varie religioni vediamo che ognuna sottolinea diversi elementi. Per esempio, nei messaggi di Abramo e Mosè il concetto fondamentale era che c'è un solo Dio, Creatore di ogni cosa, perciò bisognava allontanarsi dall'adorazione di diversi dei. Poi, nel Cristianesimo, i due messaggi fondamentali erano che c'è un solo Dio e siamo in questo mondo per amarci gli uni gli altri. Muhammad conferma ciò che ha detto Mosè e Abramo che c'è un solo Dio e gli insegnamenti di Cristo riguardo all'amore ma ne aggiunge uno nuovo: la sottomissione alla volontà di Dio.

Ora è giunta una nuova religione che ha portato una nuova mentalità. La nuova mentalità fondamentale di questa nuova religione è che gli esseri umani sono nobili, che gli uomini e le donne sono uguali, che lo scopo della vita è diventare degli individui nobili.

L'unico modo per diventare nobili è di collaborare gli uni con gli altri per creare l'unità. Il modo per essere uniti è di credere che siamo creati uguali da Dio, che ogni essere umano è un essere unico e che ognuno di noi ha il suo posto nell'universo. Nessuno può prendere il posto di un altro.

Ciascuno di noi è responsabile della sua nobiltà e per ciò siamo responsabili davanti all'umanità e davanti a Dio, e la responsabilità è una caratteristica dell'età adulta.

Bahà'u'llàh afferma che il più grande piacere nella vita è diventare un essere nobile. Non c'è un maggior piacere per l'albero che dare dei frutti! Come ogni albero deve avere i suoi frutti, anche ogni vita deve dare un frutto. Migliore è il frutto della nostra vita, più piacere abbiamo e anche gli altri riceveranno lo stesso piacere perché il fine del frutto è di dare vita ad altri. Quindi la vita umana deve diventare fruttuosa. I frutti sono buone azioni, atti di amore, di sincerità, di compassione, misericordia ecc.

Bahà'u'llàh afferma anche che la competizione è pericolosa perché crea conflitto e che il modo più efficace per raggiungere i risultati è attraverso la cooperazione, poiché si vince davvero se si vince insieme. Come per il corpo umano, in cui c\'è vittoria quando ogni parte del corpo è in piena salute, mentre se una parte del corpo soffrisse il corpo intero ne soffrirebbe, perciò tutto il corpo perderebbe. Se le donne non sono uguali agli uomini siamo tutti perdenti. Se ci sono persone molto ricche ed altre molto povere, siamo tutti perdenti. Quindi vincere o perdere è nelle mani dell\'intera umanità, dipende da tutti, e tutti sono chiamati a partecipare nello sforzo di costruire unità.


Prima dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare, poi cambiare il nostro modo di agire.

La conoscenza viene prima, seguita dall'azione. Se vogliono cambiare il modo di rapportarsi tra loro, sia gli uomini sia le donne devono cambiare il loro modo di pensare.

Il Messaggio di Dio è sempre commisurato alla capacità dell'umanità che lo riceve. Ora l'umanità ha la capacità di essere matura e in più l'umanità ha un nuovo Messaggio e degli Insegnamenti per aiutarla a raggiungere la sua piena maturità, l\'unità del genere umano e la pace mondiale.


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