giovedì 27 agosto 2009

[comunicato stampa] A Cassino il 76° Congresso Italiano di Esperanto

A Cassino si svolgerà da venerdí 28 agosto a giovedí 4 settembre il 76° Congresso Italiano di Esperanto. E' la prima volta la città laziale ospita un evento di questo genere: a 150 anni dalla nascita di Ludovico Lazzaro Zamenhof, iniziatore della lingua, Cassino è stata scelta per ospitare l'evento in quanto luogo caro al popolo polacco - che qui ha sepolto i suoi soldati morti durante la tragica battaglia del 1944.

La manifestazione avrà una forte valenza culturale: oltre al discorso inaugurale del giornalista e regista polacco Roman Dobrzyński il programma prevede non solo conferenze di relatori di fama internazionale-ma anche la presentazione di numerose novità editoriali, tra cui l'edizione in lingua esperanto della prima storia di Diabolik. L'Inafferrabile Criminale, tuttavia, non è solo: grazie all'impeccabile traduzione di Umberto Broccatelli La Ĵurnaleto de Joĉjo Tempesto (Il giornalino di Gian Burrasca) arricchito dalle tavole originarie disegnate da Vamba e messe a disposizione dall'editore Giunti, si apre al pubblico internazionale per offrire una gustosa lettura a grandi e piccini.

L'interesse verso questa lingua non si è spento: recentemente a Bialystok, città natale di Zamenhof, durante il Congresso Universale 2009 il premio Nobel per l'economia Reinhard Selten ha rilanciato l'idea di una convenzione per l'insegnamento scolastico dell'esperanto, considerato come strumento per l'abbattimento del maggior ostacolo per una comune identità europea, ovvero la barriera linguistica. In occasione dell'incontro del 16 giugno tra i capi di stato di Brasile, Cina, India e Russia, Probal Dasgupta, presidente della Associazione Universale di Esperanto, ha invitato una lettera esortando i quattro paesi a collaborare per porre fine non solo ai privilegi valutari ma anche ai privilegi linguistici nel mondo. Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha risposto: "Siamo certi che l'Associazione Mondiale per l'Esperanto continuerà la sua attività presso le Nazioni Unite per rendere gradualmente più importate il ruolo dell'esperanto come lingua internazionale... siamo
d'accordo sul valore della lingua diffusa dalla vostra associazione".

Fonte: www.disvastigo.it

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