sabato 11 luglio 2009

comunicato post conferenza stampa fondazione olos

Il corso per web filmaker organizzato dalla Fondazione Olos si trasferisce
temporanemente a L'Aquila, "adotta" la trilogia artistica di Franco Summa,
Amare Progettare Essere, e brinda con l'arte vinicola di Marcello Zaccagnini.


Nell'allegato i dettagli della conferenza stampa di oggi, convocata per
diffondere novità e comunicazioni importanti riguardo alle iniziative della
Fondazione.
Con gentile preghiera di comunicazione

Grazie, buon lavoro a voi
e... buone ferie a me...

Marina Moretti. tel 338 3735942


comunicato
stampa


Il corso per web filmaker organizzato
dalla Fondazione Olos si trasferisce tem-poraneamente a L'Aquila, "adotta" la
trilogia artistica di Franco Summa e brinda con l'arte vinicola di Marcello
Zaccagnini.

Si è tenuta oggi la conferenza convocata dalla Fondazione Olos
per informare i giornalisti delle importanti novità riguardanti il Corso e il
Concorso Internazionale per Web Filmaker. All'incontro, che si è svolto nella
sede pescarese dei corsi, in Piazza Troilo, 26 (Complesso piazza Accademia, Ex
Gaslini), hanno partecipato Valerio di Vincenzo, presidente della Fondazione
Olos, Mario Canci, direttore didattico dei corsi, e Franco Summa, artista ed
ideatore dei temi ispiratori del concorso. Erano inoltre presenti Dino Di
Vincenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti, i rappresentanti dell'
azienda vinicola Zaccagnini, partner della Fonda-zione, e della BLS, sponsor
delle iniziative,.

Dopo aver debuttato con successo a Pescara ed essere stati
ospiti anche di Casa Italia durante i Giochi del Mediterraneo, il Corso per Web
Filmaker organizzato dalla Fondazione Olos con il patrocinio della Provincia di
Pescara e del Comune di Montesilvano, trasferisce temporanea-mente il suo staff
didattico a L'Aquila, negli spazi gestiti dal comitato 3.32, presso il Parco U-
nicef di via Strinella.
Nei giorni del G8 L'Aquila è stata il centro del mondo,
non soltanto per la caratura e l'evidente peso specifico - politico ed
economico - dei Grandi della Terra, ma anche per l'atto creativo e civile di un
gruppo di giovani sconosciuti che, attraverso la scritta "Yes, we camp"
posizionata sulle colline di Roio", è riuscito a catturare l'attenzione dei
media globali. Un'idea semplice ed efficace per comunicare un vissuto personale
e comune al tempo stesso, e per dare visibilità ad una realtà altra rispetto
agli argomenti in primo piano. Molti giovani, a L'Aquila e nelle zone colpite
dal sisma, sono interessati ad impadronirsi della conoscenza degli strumenti e
delle tec-niche proprie del linguaggio multimediale. Raccontare la propria
storia potrà significare, mai come ora, raccontare anche la storia di una città
annichilita ma non prostrata, che cerca nelle pieghe di ciò che è sopravvissuto
al sisma l'energia giusta per tornare alla vita attiva.

Proseguendo il
percorso dettato dall'impegno statutario, la Fondazione Olos ha incontrato
questa esigenza di testimonianza degli aquilani. Ne è scaturito il
trasferimento temporaneo dei Corsi per Web Filmaker organizzati a Pescara.
Accolti con entusiasmo dalla rete di comitati cittadini 3.32, lo staff di Olos
allestirà le lezioni, a partire dalla prossima settimana, nella sede del Parco
Unicef di via Strinella. Da martedì 14 luglio, saranno organizzati cicli di tre
lezioni settimanali full immersion. I corsi saranno gratuiti ed aperti a tutti
coloro che si iscriveranno, la Fondazione metterà a disposizione di chi non li
avesse anche gli strumenti tecnici per la ripresa e il montaggio del materiale
video realizzato anche in giro per la città. Un modo per offrire, a chi ha
vissuto il sisma in prima persona, la possibilità di raccontarne immagini ed
emozioni, ma anche un modo per esaltare il valore formativo all'iniziativa,
utile a chi voglia farne occasione di sbocco professionale. Il percorso
formativo è articolato: dalle prime nozioni su teoria e pratica della
narrazione video, all'ideazione e alla realizzazione delle riprese, dal
montaggio al posizionamento su Internet dei lavori realizzati.
Era importante,
visto il significato simbolico complessivo dell'iniziativa, che Olos si dotasse
di un substrato morale e di un'ispirazione artistica. E' da questa esigenza che
è nata la collabora-zione con Franco Summa, non a caso protagonista della
rilettura dell'area urbana dell'ex stabi-limento industriale Gaslini, che oggi
ospita la sede pescarese dei corsi. Un percorso ricco di sti-moli, che ha
permesso ai protagonisti di incontrare lungo la via un altro partner
importante, Marcello Zaccagnini, imprenditore vinicolo di prestigio e
mecenate. Un segno della trilogia artistica di Franco Summa, Amare Progettare
Essere (che ispira i temi del video concorso in-ternazionale) è ospitato, anzi
integrato, nelle vigne della tenuta Zaccagnini di Bolognano.
I video in
concorso sono pubblicati sul sito www.tregua.org. A decretare il vincitore
saranno i visitatori del sito, che possono votare il lavoro preferito.
.

"Amare Progettare Essere"

Amare Progettare Essere: la trilogia artistica di
Franco Summa, nata nel 1994 in occasione della riscrittura urbana del complesso
ex Gaslini, è stata "adottata" dalla Fondazione Olos per esaltare i temi della
Tregua Olimpica e la cultura della Pace nelle tendopoli aquilane.
Per Amare la
propria terra ferita, per Progettare la rinascita materiale e morale, per
Essere te-stimoni di un'esistenza che continua, nonostante tutto.

La
particolarità dei capannoni della ex Gaslini di Pescara Porta Nuova era quella
di disporsi in-torno ad una piccola piazza, utilizzata nel passato come luogo
di raduno e manifestazioni.
Quando nel 1994 viene deciso il riutilizzo di
questi edifici industriali, ormai da tempo in disuso, per attività culturali e
di svago, a Franco Summa, noto per le sue opere di arte ambientale urbana,
viene affidato il compito di intervenire sulla facciata di quello centrale per
accentuarne il ca-rattere "urbano", nella prospettiva di una riaffermazione del
concetto di "piazza italiana".
Nella fase di ricognizione sul campo alla
ricerca di elementi e segni su cui impostare una riela-borazione
significativa del contesto ambientale, Summa individua in uno dei fabbricati
alcuni elementi caratterizzanti. La facciata a capanna, archetipo della figura
della casa e del tempio; l'emblematica doppia porta con il segno di infinito;
la scritta, riaffiorante da successive ritinteg-giature, dello slogan
mussoliniano "Credere Obbedire Combattere". Elemento quest'ultimo che, con i
suoi impliciti dettami esistenziali, si prospetta all'artista come tema su cui
intervenire per affermare una diversa visione del mondo.
Dall'articolato
pensiero filosofico condensato nella sequenza di tre verbi, "Costruire Abitare
Pensare" di Heidegger, Summa fa discendere una nuova trilogia filosofica:
"Amare Progettare Essere".
Questa, tradotta in elemento-segno, trasforma la
facciata del capannone. Il rosone-sole accende di luce-calore il timpano
triangolare della conoscenza; le due porte della nascita e della morte, assunte
sotto il segno di infinito, indicano il ripetersi del ciclo vitale. L'
architrave che le sovrasta con la strutturante, policroma, mediterranea
trilogia "Amare Progettare Essere" annulla, allonta-nandola nel tempo, la
perentoria scritta nera cubitale del "Credere Obbedire Combattere".
La
ridefinizione artistica di un luogo secondo i modi storici delle piazze
italiane, dove gli edifici costituivano sempre messa in scena di valori
condivisi, è la ragione per cui è stato scelto come filo conduttore e tema
della mission di ekecheiria.org, la "Tregua Olimpica".

"Una sorta di trilogia
come filo conduttore dell'esperienza umana volta alla conoscenza: la
formidabile fonte da cui l'uomo trae alimento per costruire liberamente il
proprio mondo.
Non può esservi conoscenza senza amore, senza un sentimento che
ci induca a non assume-re posizioni pregiudiziali nei confronti di quanto non
corrisponde ai nostri canoni.
Amore è anche rispetto per la diversità, e questo
rispetto, che è anche disponibilità a capire, è fonte di conoscenza.
L'amore
per la conoscenza è anche ciò che muove l'uomo al "progetto" dove per progetto
si intende l'interpretazione dei dati conoscitivi che si traducono, attraverso
l'ideazione di "qualcosa", in una conoscenza rinnovata.
Sta all'uomo scegliere
la scala di valori che deve porre a fondamento della sua esperienza di vita
intesa come progetto e questo è, senza dubbio, il compito più arduo, pieno di
insidie, di tentazioni a deviare dalla strada maestra che spesso si stenta a
riconoscere. È, tuttavia, necessario tentare di riconoscere la strada perché
questa è l'unica possibilità, per l'uomo, di poter "essere" nella sua totalità,
senza lasciarsi "esistere".
(Franco Summa Adina Riga 1994)


Info: Marina
Moretti, responsabile comunicazione e ufficio stampa tel. 338 3735942