domenica 12 aprile 2009

La Vera Resurrezione

La resurrezione delle Manifestazioni Divine non appartiene al corpo.
Il loro stato, le loro condizioni, i loro atti, l'ordine che essi hanno promulgato, i loro insegnamenti, le loro espressioni, le loro parabole e le loro istituzioni, hanno un significato spirituale e divino e non si riferiscono a cose materiali.
Così, ad esempio, il tema della venuta di Cristo dalle nuvole: È chiaramente affermato, in vari passi del Vangelo, che il Figlio dell'Uomo venne dal cielo; è in cielo; e andrà al cielo.
Così, al capitolo VI, versetto 38° del Vangelo di S. Giovanni, è scritto: "Perciocché io son disceso dal cielo"; mentre nel versetto 42° ritroviamo: "E dicevano: Costui non è egli Gesù figliuol di Giuseppe, di cui noi conosciamo il padre e la madre? Come dunque dice costui: Io son disceso dal cielo?".
Anche in Giovanni, capitolo III, versetto 13°, è detto: "Or niuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il Figliuol dell'Uomo che è nel cielo".
Osserva come sia detto "il Figliuol dell'Uomo che è in cielo", mentre a quell'epoca Cristo era sulla terra.
Nota pure come è detto che Cristo "venne dal cielo"sebbene egli venisse dal seno di Maria e il suo corpo sia nato da Maria.
È evidente, dunque, che nel dire che il Figliuol dell'Uomo "venne dal cielo", non si alludeva a un significato esteriore; si trattava di un fatto spirituale e non materiale.
Il significato era che, sebbene apparentemente Cristo nascesse dal seno di Maria, in verità Egli venne dal cielo, dal centro del sole della Realtà, dal Mondo Divino, dal Regno dello Spirito. E siccome era evidente che Cristo venne dal cielo spirituale del Regno Divino, la Sua scomparsa sotto terra, per tre giorni, ha un significato recondito e non è un avvenimento esteriore.
Allo stesso modo, la Sua resurrezione dal seno della terra è anche essa simbolica; è un fatto spirituale e divino, non materiale; e così pure la Sua ascensione al cielo è una ascensione spirituale e non materiale.
Oltre a queste spiegazioni, la scienza ha dimostrato che il cielo visibile è un'area illimitata, vacua e vuota, nella quale ruotano innumerevoli stelle e pianeti. Diciamo quindi che il significato della Resurrezione di Cristo è il seguente: I discepoli erano smarriti e afflitti dopo il martirio di Cristo. La Realtà di Cristo, che comprende i Suoi insegnamenti, la Sua munificenza, le Sue perfezioni e i Suoi poteri spirituali, venne occultata e celata per due o tre giorni dopo il Suo martirio e non fu più risplendente ed evidente.
Anzi, la Realtà era perduta poiché i credenti erano in piccolo numero, e angosciati e afflitti.
La Causa di Cristo era simile a un corpo senza vita e quando, dopo tre giorni, i discepoli divennero sicuri e saldi nella fede, cominciarono a servire la Causa di Cristo e decisero di diffondere i divini insegnamenti mettendo in pratica i Suoi consigli e, levandosi a servirLo, la Realtà di Cristo risplendette, la Sua Munificenza apparve, la Sua Religione ebbe vita e i Suoi insegnamenti e ammonimenti divennero evidenti. In altri termini, la Causa di Cristo era come un corpo senza vita fino a quando la vita e la munificenza dello Spirito Santo lo circondarono.
Questo è il significato della resurrezione di Cristo e questa fu la vera resurrezione.

'Abdu'l-Bahá 1844-1921
Le lezioni di San Giovanni d'Acri, pag. 109-111 - Casa Editrice Baha'i
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