venerdì 24 aprile 2009

Endometriosi

Sarei grata se questo comunicato potesse trovare spazio nel vostro sito.

C’è tanto bisogno di informazione.

Grazie

Saluti

Veronica Prampolini

Dopo solo poco più di un anno da Canto XXXV - Inferno. Donne affette da Endometriosi, libro che ha visto la ristampa dopo pochi mesi dalla sua uscita, la casa Editrice Mammeonline pubblica un altro libro su questa malattia: CondivindEndo.

Veronica Prampolini, l’autrice di entrambi i libri, ha scelto questo titolo che, con una sola parola, esprime con compiutezza il senso del libro: condividere l’endometriosi, condividere una malattia che come poche altre condanna invece alla solitudine.
Una malattia che a volte è invisibile e che a volte è difficile da spiegare, da far comprendere a chi ci è vicino.

Le donne che nel mondo ne soffrono sono 150 milioni, solo in Italia sono 3 milioni.
Un numero enorme perché resti inascoltato. Un numero enorme di donne che soffre senza sapere perché, che non può avere figli, che deve vergognarsi ogni volta che deve avvisare di non poter andare a lavorare, o ancora peggio, che deve continuare a lavorare soffrendo e che spesso si sente magari dire che il suo male è dovuto a tensioni o malesseri emotivi.

Grazie a Veronica Prampolini però le donne affette da endometriosi si sono incontrate, hanno riconosciuto l’una nell’altra il proprio dolore, la propria rabbia e hanno deciso di condividerli in questo libro, composto da tante voci, tante donne ognuna con la sua endometriosi. A loro si sono uniti anche molti medici che hanno voluto aggiungere la loro voce e la loro esperienza.

Un libro in cui raccogliere lacrime e provare insieme, se non a guarire, a sorridere.

"Non voglio rinnegare gli effetti devastanti di questa malattia subiti dal corpo, ma credo si possa, insieme, riuscire ad alleviare almeno il dolore dell'anima e così, come avviene nella mia vita, vorrei che per ogni donna ci fossero spiragli di luce e di speranza, nel percorso verso l'accettazione, che andassero a fare media con i momenti dolorosi vissuti e riscattassero il loro diritto di poter vivere e non di sopravvivere."

Per contattare l’autrice: www.donneaffettedaendometriosi.it