martedì 24 febbraio 2009

COMUNICATO STAMPA- DDL Caccia-Ass.VITTIME DELLA CACCIA

ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA

COMUNICATO STAMPA
24.02.2009

MA LA SICUREZZA NON ERA UNA PRIORITA'?!

FUCILI AI MINORENNI
CACCIA. LA SPARATA del DDL ORSI: INAMMISSIBILE STRAVOLGIMENTO LEGGE157/92

L'ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA ritiene inammissibile lo stravolgimento della legge157/92 perseguito dai vari DDL(n.1029) confluiti nel testo unificato del sen. Orsi, che sta per essere calendarizzato presso la XIII Commissione Ambiente del Senato.
" La sicurezza non è più una priorità?!", chiede al governo Maurizio Giulianelli, portavoce dell'Associazione: "Stridente e quanto mai inconcepibile proporre e imporre a tutti i cittadini italiani una legge che va nella direzione opposta alla promessa di sicurezza, addirittura la licenza di uccidere ai minorenni e una serie di inaccettabili proposte volte a cambiare lo status della fauna selvatica, che la Costituzione sancisce come "patrimonio indisponibile dello Stato". Aggiunge Giulianelli "Si tende ad annullare di fatto ogni inalienabile Diritto alla sicurezza e all'incolumità dei cittadini consentendo l'uso di armi da caccia persino ai minorenni. Inoltre è chiaro che tale situazione rappresenta un'enorme forzatura finalizzata a giocare su posizioni estreme la ridefinizione della Legge quadro 157/92, con l'obiettivo di ottenere ulteriori privilegi per la lobby venatoria. La stessa depenalizzazione dei reati, altro punto qualificante del famigerato testo unificato, permetterebbe di esercitare la caccia assoggettando il territorio e gli abitanti ad una pressione venatoria e di armi da fuoco impensabili: la sottrazione di Diritti fondamentali ai danni della maggioranza degli italiani per favorire chi si diverte sparando e che già miete un numero di vittime altissimo anche tra la gente comune!"

Gli ultimi dati aggiornati a integrazione di quelli già forniti il 3 febbraio in Conferenza Stampa dall'Associazione risultano i seguenti: "su 127 casi osservati, le vittime per armi da caccia risultano essere 136 (94 i feriti e 42 i morti), tra cui ben 27 feriti e 17 morti tra la gente comune, ovvero coloro che con la caccia non avevano o non volevano avere niente a che fare"
(da rassegne stampa del periodo dal 1.09.2009 al 31 gennaio 2009 scaricabili dal sito www.vittimedellacaccia.org)
Anche il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) giudica "impressionante" la mattanza denunciata dall'Associazione Vittime della Caccia; con le nuove disposizioni in materia certamente il numero di morti e feriti e l'allarme sociale conseguente cresceranno oltre ogni ragionevole misura… altro che 'sicurezza'!"

il fenomeno emerso e denunciato dall'Associazione Vittime della Caccia e documentato dalla raccolta di rassegne stampa, scaricabile dal sito www.vittimedellacaccia.org.

"Faremo una battaglia incessante per impedire questo follia anticostituzionale e denunceremo alle massime Autorità dello Stato il tentativo di ridisegnare la caccia e l'uso delle armi da fuoco a misura dei soli interessi delle 700.000 doppietta in spregio ai Diritti costituzionali di tutti i cittadini" Conclude Maurizio Giulianelli, Associazione Vittime della Caccia.