venerdì 9 gennaio 2009

Catania Commercianti di Corso Italia, esplode la protesta





Catania: Commercianti di Corso Italia, esplode la protesta

" Se l'Amministrazione comunale non provvederà a trovare soluzioni idonee al disagio provocato, chiederemo un risarcimento per i danni economici che abbiamo e stiamo continuando a subire". E' l'appello manifestato da un gruppo di commercianti catanesi che svolgono la loro attività nella zona del Corso Italia. "L'intervento" avrebbe dovuto dare un nuovo volto al Corso Italia e, invece, si sta prolungando oltre il termine previsto, causando vari disagi ai commercianti della zona. Un cantiere rimasto aperto nel "clou" delle festività natalizie per dei lavori di "riqualificazione" urbana cominciati nel 2007 e che si sarebbero dovuti concludere giorno 31 dicembre 2008. Ma con il nuovo anno, i cantieri sono ancora lì, ad occupare quella gran fetta di marciapiede che comincia al numero civico 198 e finisce al numero 212. I commercianti  pensavano che i lavori fossero più celeri e che avrebbero potuto rifarsi delle perdite subite a causa del blocco pedonale, durante il periodo delle feste natalizie e, successivamente, durante i saldi invernali. E, invece, la situazione è ferma e sta diventando insostenibile. Il problema è un rilevante calo delle vendite e di conseguenza delle entrate mensili. Lettere e controlettere, senza risultati. I commercianti che stanno subendo questo grave disagio economico, chiedono ora che venga fatto il possibile per accelerare i tempi di ultimazione dei lavori. " E' dai primi giorni di novembre che sopportiamo questa situazione –dichiarano– e che quantifichiamo le nostre perdite e i nostri evidenti cali nelle vendite e nelle presenze di clienti. Non si può continuare in questo modo". "E una vergogna- dichiara Mimmi Ferrera, titolare di un'attività commerciale sita presso la zona di Corso Italia interessata dai lavori -. Dovevano lavorare anche la notte. E, invece, i cantieri sono fermi per " ferie " dal 19 dicembre. Uno scempio tras pazzatura e ratti che hanno invaso anche il parco della Banca Fideuram".


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