martedì 14 ottobre 2008

BASILICATA IN VIDEO

Non c'è cosa peggiore del leggere cose scritte su argomenti che non si
conoscono. E' il caso del PROFESSORE Angelo Larotonda che prima sul suo
blog <http://www.angelolucano.blogspot.com/> e poi su "il quotidiano
della basilicata" è riuscito a mettere insieme una sequenza di parole
senza senso che anche a decidere di farlo volutamente, sarebbe stato
difficile. Il PROFESSORE, dall'alto della sua cattedra, un giorno ha
deciso che in Basilicata tutti quelli che si occupano di produzioni
televisive o video sono "cretini", privi di professionalità, di
competenze e con scarsi mezzi tecnici.

Mi meraviglio che un PROFESSORE che vanta un curriculum come il suo un
giorno prenda la penna e cominci a scrivere a vanvera, senza conoscere
l'argomento, senza informarsi. Per il semplice gusto di elogiare chi è
famoso (come si chiama questa azione?). Ora il PROFESSORE, che di
mestiere -- pare -- scrive e parla -- sarà bravissimo a smontare quanto
scritto da me che mi occupo di video da oltre trenta anni e non di
"comunicazione", però posso esprimere il mio parere sull'argomento.

Il video di Coppola è bello, ma abbiamo comprato il lavoro di Coppola o
il suo nome? Con la scusa di fargli realizzare il video lo abbiamo fatto
diventare un testimonial della Basilicata. Quanto è costato? Per fortuna
questa volta il video è buono, in altri casi -- vedi un documentario
finanziato dalla Provincia di Matera e firmato da Lizzani , non siamo
oltre il livello amatoriale. Anche in quel caso abbiamo comprato il nome.

Essere inferiori solo per il fatto di essere lucani e lavorare in
Basilicata, mi consenta PROFESSORE, è una cazzata (per usare un termine
che anche lei adotta).

E' vero molti lavori vengono finanziati da enti pubblici, ma tra i loro
compiti non c'è anche quello di promuovere il territorio? E' giusto
quindi che i suddetti si adoperino per attivare tutte le procedure per
diffondere la "buona" immagine del territorio di propria competenza. Non
tutti hanno la disponibilità economica per potersi permettere un
testimonial quale Coppola e quindi si devono "accontentare" delle
strutture locali. Questo è il problema. Quando si tratta di grossi
investimenti i soldi si spendono fuori della regione, quando ci sono
spiccioli ci si rivolge ai locali. Così questa regione sarà sempre
subalterna alle grandi produzioni e non crescerà mai. Per sua
informazione, PROFESSORE, la nostra azienda annovera tra i suoi clienti
*Civita -- Roma,* *Fondazione Cassa Dei Risparmi di Forlì,* *Fondazione
Ravenna Antica* e ci siamo permessi di realizzare filmati negli Uffizi
di Firenze, abbiamo curato il filmato del trasferimento della Gioconda e
non le elenco altro, può visitare il nostro _sito
<http://www.videouno.it/>_ (_www.videouno.it <http://www.videouno.it/>_)
per approfondire. Il motivo che dal nord Italia usano una struttura
lucana non è certo per conoscenze ed amicizie, probabilmente c'è chi si
informa e riconosce la professionalità (al contrario del suo modo di
valutare e demolire).

Approfondire, ecco è quanto avrebbe dovuto fare prima di prendere la
penna e scrivere immediatamente dopo aver pranzato. Avrebbe dovuto
alzare il telefono e chiamare tutte le aziende di cui sparla (visto che
dice di avere i lavori di tutte queste aziende) e sentirle in merito ai
modi di lavorare, i contenuti, le difficoltà.

Lei dice che abbiamo un patrimonio di "seconda fascia" e contesta che
nei video viene detto che è di prima categoria. Le sembra logico? Ma lei
si occupa di comunicazione o vende critiche gratuite? Quale sarebbe
l'immagine offerta agli interlocutori se noi stessi diciamo che siamo di
"serie B"?

In ogni caso, a differenza della parola -- parlata o scritta -- che
consente di dire tutto quello che si vuole, anche inventando o
raccontando fesserie, per il video non è così. Le immagini sono la
documentazione della realtà, non della fantasia, se le immagini fanno
vedere la statua del Mantegna a Irsina o le chiese rupestri di Matera
quei capolavori sono lì. Altro che storie.

PROFESSORE, fermo restando che le immagini sono lì, forse è il caso che
Lei torni a "sedersi sui banchi" per guardare con animo obiettivo tutti
i DVD, come si fa a volte ripetendo un esame.

Michelangelo Tarasco

Videouno.it


Pubblicato su www.ilmiotg.it