sabato 27 settembre 2008

intervista prof. Picozzi

Intervista al Prof. Massimo Picozzi su www.paginedilibri.com


La
sicurezza pubblica è un problema molto sentito nelle grandi città,
viene impiegato l'esercito per controllare le zone a rischio eppure le
persone continuano a non sentirsi protette. Tuttavia il numero dei casi
di omicidio volontario sembrano diminuiti e gli esperti chiamano questa
discrepanza "insicurezza percepita", cioè la sensazione soggettiva di
pericolo che viviamo andando in giro per le strade o anche stando in
casa propria.
Vi sono poi altre violenze che sembrano in aumento,
quelle intrafamiliari, a danno delle donne e dei bambini, violenze che
in genere esplodono senza apparenti motivi o prodromi.
Sta cambiando la
criminalità in Italia? Stanno cambiando le tipologie dei delinquenti?
O, come si sente dire da alcune parti, i delitti ci sono sempre stati
ma oggi se ne parla di più nella cronaca dei mass-media?
Sul sito www.
paginedilibri.com la Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa giuridica e
psicoterapeuta del Centro Visana e Consulente del Tribunale di Viterbo,
rivolge queste ed altre domande al noto criminologo Prof. Massimo
Picozzi, psichiatra forense, consulente della Polizia, curatore dell'
edizione italiana del "Crime Classification Manual" (Centro Scientifico
Editore) per capire se e come sta cambiando l'orizzonte del crimine
violento in Italia e con quali metodiche scientifiche gli specialisti
intervengono sulla scena del crimine.
Il Prof. Picozzi ridimensiona l'
allarme sociale e circoscrive, statistiche alla mano, le diverse
problematiche alla base dei crimini violenti, sottolineando tuttavia
che sono in aumento i reati contro il patrimonio.
L'intervista si
conclude con l'indicazione dei percorsi di studio che potrebbe seguire
un giovane che intendesse intraprendere la professione del criminologo
in Italia.