| comunicato stampa 24/05 Le condizioni di salute di Jan Bednar, che insieme a Jan Tamas, è al 12° giorno di sciopero della fame si stanno aggravando giorno dopo giorno. E' soprattutto un'insufficenza al fegato a destare preoccupazione nei medici che lo seguono, che gli hanno consigliato, insieme agli amici e parenti, di interrompere lo sciopero della fame. Jan Bednar, tuttavia, ha deciso di andare avanti perché, "nè il governo ceco, nè il governo europeo hanno dato alcun segnale di voler aprire il dialogo." Continuano le proteste, e gli innumerevoli digiuni di solidarietà contro l'occupazione silenziosa della Repubblica Ceca da parte degli Stati Uniti e la politica di riarmo nucleare europea a: Amsterdam, Berlino, Bologna, Budapest, České Budějovice, Copenhagen, Firenze, Londra, Malaga, Milano, Parigi, Tolosa, Trieste e Torino e trovano eco in America, Australia e Corea del Sud. Continuano ad arrivare i messaggi di solidarietà da centinaia di organizzazioni e da personaggi quali:Noam Chomsky, Mikhail Gorbachev, Giorgio Schultze, Giulietto Chiesa (europarlamentare), Luisa Morgantini, vice-presidente del Parlamento europeo, Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, il vescovo francese Jacques Gaillot, il giornalista statunitense vincitore del Premio Pulitzer, Chris Hedges Ad oggi fanno lo sciopero della fame ad oltranza Jan Tamas e Jan Bednar a Praga dal 13 maggio, Dino Mancarella a Trieste dal 14 maggio, Federica Fratini Isabel Torres, Eduardo Calizza a Roma dal 19 maggio, José Alvarez in Spagna dal 22 maggio, oggi si sono aggiunti: Joaquin Valenzuela a Bologna, Bruce Gagnon negli Stati Uniti, Sung-Hee Choi dalla Corea della Sud e Gareth Smith in Australia. La tua sottoscrizione: Cambia la tua sottoscrizione Cancellati Powered by Joobi | |