venerdì 2 febbraio 2007

1° Convention Italiana di Marketing e Comunicazione



L'evento dell'anno per la Mar-Com Community organizzato dal Club martedì 20 Marzo presso Hotel Crowne Plaza–Milan Linate di San Donato Milanese
Il Club del Marketing e della Comunicazione ha ideato il più importante ed innovativo evento per tutti i professionisti del comparto: 1° Convention Italiana di Marketing e di Comunicazione, organizzata in collaborazione con le più importanti associazioni , università, istituzioni pubbliche e private, aziende ed agenzie, giornali, we, radio e tv italiane, e con la partecipazione interattiva di 1.000 manager, consulenti, docenti ed imprenditori.

Concept dell’evento:

La “1° Convention Italiana di Marketing e Comunicazione” si terrà Martedì 20 Marzo 2007 dalle 15,00 alle 21,30 presso il prestigioso Hotel Crowne Plaza di San Donato Milanese. Un appuntamento unico e probabilmente irripetibile che può essere, già da ora, definito come “storico” per l’imponenza della macchina organizzativa, per l’innovativo, originalissimo ed inedito format “a processo”, per gli elevati e nobili obbiettivi prefissati, per l’autorevolezza dei protagonisti-relatori, per l’interattività di tutti i partecipanti, per l’ampio ventaglio delle categorie coinvolte della marcom e business community e per l’utilità socio-economica che potrebbe rivestire in ambito nazionale.
Nasce con l’intento di fare il punto dettagliato sullo stato attuale del marketing, della comunicazione e dell’ informazione in Italia.
Ma le finalità del progetto sono più articolate ed ancor più pragmatiche:

- promuovere l’autocritica dei player del comparto travalicando la consueta autoreferenzialità che permea la loro mentalità e contraddistingue la totalità degli eventi del settore. Dunque: ( guardare dentro di noi per vedere meglio fuori da noi stessi) – ( ascoltare e non solo parlare) – (lungimiranza e non miopia)( modestia e non solo supponenza professionale) perché il riconoscimento dei propri limiti ed errori è la condizio sine qua non per il superamento degli stessi e prodromo di crescita e
miglioramento.
- informare i professionisti del settore sulle ultime tendenze (modelli, tattiche, strategie,
tecniche) di Marketing, Comunicazione ed Informazione.
- sensibilizzare i 5 milioni di manager ed imprenditori italiani di quelle imprese che ancora non comunicano e non sono marketing oriented, sull’ importanza strategica ed operativa di queste due funzioni aziendali, assolutamente vitali e necessarie per continuare prima ad esistere e poi progredire in un mercato altamente competitivo;
- rendere noto all’opinione pubblica (attraverso i mass media presenti) che aziende e agenzie hanno a cuore i consumatori /clienti (utenti, fruitori) considerandoli, non più unicamente un dato statistico o commerciale , bensì veri e propri individui ed esseri umani quali essi sono, per meglio far fronte e rispondere alle loro singole aspettative, desideri, bisogni, necessità. Dunque un passaggio dalla customer alla human satisfaction.
- Sostenere e diffondere i valori di una comunicazione aziendale socio- eco compatibile e di un marketing d’impresa etico che rispettino i diritti inviolabili della persona umana e tutelino i cittadini-utenti-consumatori e l’ambiente per uno sviluppo sostenibile.

Target dell’evento:

Circa 1000 professionisti tra le seguenti categorie: Presidenti Associazioni, Presidi e Docenti Università ed Istituti professionali, Autorità politico-istituzionali, Top Manager di Aziende (Largo Consumo, Btob, Distribuzione GDO e Retail) e di Agenzie ( pubblicità, promozioni, pr , organiz. eventi, concessionarie, centri media , direct mktg, etc), Dirigenti Mass Media e Case editrici, Direttori testate giornalistiche ( stampa. tv. radio e web), Formatori e Motivatori, Ricercatori di Mercato, Sociologi e Psicologi.
I nominativi, prescelti e selezionati dal Comitato Organizzatore, rappresentano il meglio offerto dal mercato per competenza, prestigio, professionalità e spessore tecnico-culturale.


Comitato Organizzatore:
Danilo Arlenghi – Sabina Rosa - Carlo Giovannelli - Giorgio Tedeschi - Furio Garbagnati - Mariuccia Mauri - Daniele Tirelli -Paolo Duranti - Osvaldo Ponchia - Fausto Lupetti – Nando Schinelli - Roberto Salvini - Paolo Romiti - - Giampiero Pelle - Enzo Argante -Dario Preda - PierAndrea Tosetto – Vittorio Spreafico - Marco Mancinelli - Luigi D’Urso - Maurizio Chiesura - Alessandro Ferrari - Giovanna Bo - Domenico Ghersi - Alberto Palazzo -Stefano Bettera - Miriam Forte - Luca Mattarello - Tiziano Scandiffio - Andrea Pietrarota - Gianluca Lo Stimolo - Franco Santini - Antonio Barrese - Corrado Spedale – Massimo Lucidi – Armando Brescia – Giulio Rodolfo - Valeria Scaglia – Patrizia Re

Inoltre l’evento sarà organizzato in collaborazione con più di 20 Associazioni di settore tra le quali: Mediawatch, Assorel, Adico, Popai, Assodigitale, CDVM, Club comunicazione d’Impresa, Assovisual, etc…
ed altre in via di definizione

Timing: 1° Convention italiana di Marketing e di Comunicazione Martedì 20 Marzo 2007 dalle ore 15,00 alle ore 21,30

Programma di massima:
ore 15,00 - Accreditamento - welcome coffè - visita agli spazi espositivi degli sponsor
ore 16,30 - Inizio lavori ( conferenza con la formula del processo civile)
ore 18,30 - drink break e visita spazi espositivi
ore 19,00 - chiusura lavori con verdetto della
giuria di esperti
ore 19,30 - Formazione e motivazione manageriale
ore 20,30 - Buffet di gala e momenti di
marketing relazionale

E' una occasione da non perdere assolutamente per l’arricchimento umano, per la valorizzazione della propria attività , per l’aggiornamento professionale, per i contatti e le relazioni ad alto livello e per il marketing e la comunicazione di se stessi. Un investimento concreto (in tempo o in denaro) per facilitare la propria carriera, per migliorare le proprie conoscenze e competenze manageriali ed infine per aumentare il successo personale e dell'impresa di appartenenza.
Hanno già confermato la partecipazione ed il loro tangibile contributo 18 network televisivi, 15 testate giornalistiche nazionali, 12 riviste di settore, 5 newtwork radiofonici nazionali, 95 portali e siti di news on line, 150 aziende multinazionali, 70 agenzie internazionali, 16 associazioni, 9 università ed accademie professionali, 3 istituti di ricerca e più di 500 top manager.
Chi fosse realmente interessato a collaborare attivamente dando un contributo creativo, tecnico o economico a fronte di un elevatissimo ritorno di immagine e commerciale per sè e per la propria azienda può contattare personalmente:
Sabina Rosa
Segretario generale del Club
tel 02 2610052
info@clubdelmarketingedellacomunicazione.com

Danilo Arlenghi
Presidente Nazionale Club del Marketing e della Comunicazione

PRIVATASSISTENZA inaugura Centro a Frascati Sabato 3 febbraio 2007





Un nuovo Centro PRIVATASSISTENZA sarà aperto a Frascati a Roma, domani, sabato 3 febbraio 2007.
L'inaugurazione si terrà dalle 17:30 alle 20.


Chi è Privatassistenza
Dal 1993 la rete PrivatAssistenza®, marchio di proprietà di "Italiassistenza SpA", offre servizi integrativi alla persona, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, in qualunque sede: domicilio, ospedale, casa per anziani. Un'assistenza integrata attraverso centri affiliati che si avvalgono di collaboratori con esperienza, qualificati e professionali: fra questi operatori socio-assistenziali e infermieri professionali. Addetti che sono assicurati sia contro gli infortuni sia per eventuale responsabilità civile. Ogni punto affiliato risponde a requisiti di qualità e sicura professionalità in tutta Italia, dall'ubicazione della sede alla sua organizzazione, dall'allestimento alla selezione dei collaboratori.

Per questo in qualsiasi momento un centro PrivatAssistenza®, per telefono o in sede, può pianificare diverse tipologie di servizi diurni e notturni per l'assistenza ad anziani, malati e disabili. In caso di necessità, con l'ausilio di innovativi prodotti home care, può sopperire alle mutevoli esigenze delle famiglie.

Ogni giorno migliaia di famiglie italiane affidano a PrivatAssistenza® un compito di grande responsabilità, com'è assistere con amore e competenza i propri cari: in luoghi di degenza e ricovero, per aiutare l'utente a mangiare, bere, lavarsi, alzarsi dal letto, camminare, andare in bagno. Situazioni nelle quali c'è bisogno di una persona vicina che sappia anche confortare e sorridere oltre che assistere ed aiutare.


La nuova sede di Frascati erogherà in esclusiva i suoi Servizi nei Comuni di:

Frascati - Grottaferrata - Marino - Monte Compatri - Rocca di Papa - Rocca Priora - Monte Porzio Catone e Colonna

per maggiori informazioni: frascati@privatassistenza.it

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Fonte: www.corrieredelweb.it

giovedì 1 febbraio 2007

Comunicato LAV Catania: VIVISEZIONE: DOMANI A CATANIA INCONTRO DELLA LAV - venerdi 2 febbraio h. 20:30 c/o ARCI

Comunicato Stampa LAV Catania:                                                                     

 

    VIVISEZIONE: DOMANI A CATANIA INCONTRO DELLA LAV

SUI METODI ALTERNATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

 

ANTEPRIMA DEL DOSSIER LAV 2007

 

 

Il Coordinamento regionale siciliano della LAV organizza a Catania un incontro sui metodi alternativi alla sperimentazione animale con riferimento al relativo dossier LAV di prossima pubblicazione. L'incontro sarà tenuta domani venerdì 2 febbraio alle ore 20.30 dalla dott.ssa Roberta Bartocci, responsabile nazionale LAV Settore Vivisezione, e avrà luogo presso la sede Arci in via Landolina n. 41. Saranno oggetto dell'incontro i metodi sostitutivi finalizzati alla ricerca sui farmaci e sul sistema nervoso, su malattie quali il cancro e l'aids, sulle malattie genetiche e altro. Inoltre, sarà fatto il punto sulla sperimentazione animale in Sicilia: stato dell'arte e prospettive.

 

METODI ALTERNATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

Catania, venerdi 2 febbraio, h. 20:30

c/o ARCI via Landolina, 41  (vicino piazza Teatro Massimo Bellini)

 

 

In Italia sono stati autorizzati ben 581 stabilimenti utilizzatori di animali a fini sperimentali , di cui 27 solo in Sicilia (a Catania si fa vivisezione all'Università e presso alcune ditte private). Ogni anno in Italia più di 900.000 animali, circa 3.000 al giorno, vengono utilizzati sia nella ricerca di base che applicata. I test a cui vengono sottoposti sono spesso richiesti da leggi antiquate e forniscono risultati inapplicabili all'uomo e di conseguenza, oltre ad essere inutili, hanno di frequente frenato l'impiego di sostanze e tecniche valide, così come hanno causato molti danni, dai meno gravi e diffusi ai peggiori. Le stesse prove vengono ripetute successivamente, con altre forme e tempi, sul destinatario ultimo: l'uomo. Questo avviene dopo i risultati aleatori ottenuti su animali e frequentemente senza fornire alle persone che subiscono la sperimentazione una corretta ed approfondita informazione sui possibili rischi e benefici.


Gatti, cani, primati, cavalli, ratti, topi, mucche, maiali, pecore, piccioni, furetti, rettili, pesci, uccelli, provenienti da allevamenti o, per alcune specie, da catture in natura. Ma non vi è una sola specie che possa essere modello sperimentale per un'altra. Ognuna è differente da un'altra per struttura fisica e biochimica; e poi gli animali "da laboratorio", spesso selezionati o manipolati geneticamente, sono esseri viventi che nulla più hanno a che fare persino con i loro simili in libertà, così come le malattie che vengono indotte sperimentalmente nulla hanno a che fare con quelle che si manifestano naturalmente.

 

DOSSIER VIVISEZIONE SICILIA http://www.lavsicilia.it/images/stories/dossier_vivisezione_sicilia.pdf

TABELLE RIASSUNTIVE nuovi centri http://www.infolav.org/allegati/3/5809_Tabella_riassuntiva.rtf

ELENCO CENTRI IN ITALIA http://www.infolav.org/allegati/3/5810_nuoviartt12890205.xls

METODI ALTERNATIVI http://www.infolav.org/allegati/2/3621_Metodi_alternativi.pdf

 

Uso consentito citando la fonte: elaborazione LAV 2007 su dati Ministero Salute - www.lav.it

 

01.02.2007

 

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LAV Sicilia:  
www.lavsicilia.it email: lav.sicilia@infolav.org lav.catania@infolav.org

Ufficio Stampa LAV Nazionale: 06.4461325 web:  www.lav.it

Comunicato Stampa: Mobilitazione per la L. R. sullo Spettacolo in Campania

Spett.le Redazione,

Vi inviamo in allegato il comunicato stampa e una
foto relativi alla nascita del Coordinamento dei produttori e promotori per la L. R. sullo Spettacolo in Campania. Con preghiera di pubblicazione e massima diffusione sul Vs. utile portale. Cogliamo l'occasione per porgere i nostri migliori saluti, Pietro Pizzimento.

http://www.appellospettacolocampania.org

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mercoledì 31 gennaio 2007

[Comunicato LAV Sicilia] CACCIA, OGGI CHIUSURA DELLA STAGIONE. BILANCIO-SHOCK DELA LAV SU 5 MESI IN SICILIA: 2 MORTI E 6 FERITI

 

 

 

Comunicato Stampa LAV Sicilia:
                                                  

                                                  

 

 CACCIA, OGGI CHIUSURA DELLA STAGIONE

                            BILANCIO-SHOCK DI 5 MESI: 2 MORTI, 6 FERITI E MIGLIAIA

                        DI ANIMALI TRUCIDATI DA 53MILA CACCIATORI

 

LAV: ANNO NERO PER LA SICILIA, LA "TOLLERANZA POLITICA" HA FAVORITO IMPENNATA DEL BRACCONAGGIO. ASSEDIATE DAI FUCILI LE ZONE E LE SPECIE PROTETTE

 

 

Oggi al tramonto termina la stagione venatoria iniziata in Sicilia il 2 settembre 2006 con un'apertura anticipata in deroga alla legge statale decisa, tra le polemiche, dall'Assessore regionale all'Agricoltura  on. Giovanni La Via. Bilancio-shock di 5 mesi: fra le vittime umane 2 morti e almeno 6 feriti (solo quelli resi noti dalla stampa); nella stagione 2005/2006 furono sempre 2 i morti e 5 i feriti. Decine di migliaia, invece, gli animali trucidati da 53mila cacciatori appartenenti a 26 (!) specie condannate a morte dal calendario venatorio, tra cui specie rarissime, come la canapiglia, o endemiche e minacciate, come la lepre italica.

 

"E' stato un anno nero per la Sicilia con una stagione venatoria micidiale e sanguinaria per tutte le specie, umane e non – dichiara Ennio Bonfanti, della LAV Sicilia-: abbiamo assistito ad un aberrante attacco alla natura ed all'impennata del bracconaggio che ha colpito anche le zone protette come il Parco delle Madonie. Nonostante un'azione repressiva particolarmente efficace soprattutto di Carabinieri e Corpo Forestale, cui va il nostro vivo apprezzamento – continua Bonfanti – sono stati tantissimi i casi di caccia selvaggia: aironi (specie protette) abbattuti in città a Palermo ed un occhione (protetto) ferito mortalmente nell'Agrigentino il giorno dopo l'apertura della caccia; cacciatori con armi illegali modificate; rapaci ed altri uccelli super-protetti salvati dal  Wwf nella prima settimana di caccia (una poiana, una ghiandaia marina e uno sparviero in provincia di Messina, due poiane e due barbagianni in provincia di Catania; un fenicottero e un falco grillaio in provincia di Caltanissetta); cacciatori con richiami elettromeccanici proibiti o sorpresi in battute notturne denunciati dai Carabinieri nel Palermitano; ecc.". Calcolare con esattezza gli animali uccisi è difficile; basti solo pensare che, secondo il calendario assessoriale, ogni cacciatore ha potuto uccidere 15 animali al giorno, ovvero 795mila (!) animali al giorno per l'insieme delle doppiette siciliane.

 

"Dopo i drammatici incidenti anche mortali, la Regione non ha avuto il buonsenso né di sospendere la caccia né di approvare quei correttivi alle norme regionali a tutela della pubblica e privata incolumità coltre che a tutela del patrimonio faunistico – ricorda Bonfanti - come proposto dalla LAV con continui appelli del tutto ignorati dall'Assessore La Via". Secondo la LAV i tanti morti e feriti che la caccia causa in Sicilia ed il dilagare del bracconaggio sono la micidiale conseguenza della legge venatoria regionale n. 33 del 1997 e della politica estremista "filodoppiette" finora attuata dalla Regione: norme troppo permissive che consentono di sparare sempre e ovunque. Per legge almeno il 60% del territorio agro-silvo-pastorale di ogni provincia deve essere obbligatoriamente destinato alla libera caccia ed ogni cacciatore può entrare nei fondi privati anche contro il volere del proprietario (art. 842 del codice civile). In Sicilia si può sparare 5 giorni a settimana da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto, quindi in condizioni di visibilità precarie. Insomma, la caccia è un problema di pubblica e privata incolumità che le norme regionali – fatte apposta per incoraggiare una caccia sfrenata, distruttiva e pericolosa - ignorano colpevolmente pur di non far mancare il consenso elettorale delle doppiette verso i politici siciliani.

 

"Il Governo Cuffaro e la gran parte delle forze politiche dell'Assemblea regionale siciliana (sia di maggioranza sia di opposizione) hanno espresso in questi anni una totale sudditanza verso la potente lobby armieristico-venatoria, dimostrando di non sapersi sottrarre al ricatto elettorale di questo bacino di voti. Speriamo che dopo il terribile bilancio di questa stagione di caccia – auspica infine Bonfanti – la classe dirigente siciliana sappia intervenire anche in questo settore per dare tutela al patrimonio della fauna selvatica, ripristinare la legalità nel mondo della caccia e rispettare la volontà del 76,5% dei siciliani, favorevoli alla totale abolizione della caccia".

 

 

31.01.2007

 

 

LAV Sicilia: www.lavsicilia.it

Ufficio Stampa LAV Nazionale: 06.4461325 - www.lav.it

 

martedì 30 gennaio 2007

[Comunicato LAV] STRAGE DI ANIMALI A VITTORIA (RAGUSA): 4 VOLPI UCCISE ED ESPOSTE COME TROFEI PER STRADA

 

Comunicato Stampa LAV Ragusa:                                                                                          

 

STRAGE DI ANIMALI A VITTORIA (RAGUSA): QUATTRO GIOVANI VOLPI PRIMA UCCISE E POI ESPOSTE COME TROFEI PER STRADA. LA LAV: "PEGGIO DEL FAR WEST, UN GESTO DI VOLGARE VANTO E PREPOTENZA"

 

Biagio Battaglia (LAV): Ennesima strage ai danni di animali indifesi, una dimostrazione di violenza gratuita nei confronti di quattro giovani volpi. Le foto documentano una scena raccapricciante: un gioco macabro, uno show allestito a regola d' arte, l'esibizionismo di qualche demente.

 

 

Quattro volpi barbaramente uccise, forse da cacciatori, forse da avvelenatori, disposte in fila su di un muretto ai bordi della strada che da Vittoria (Ragusa), superata la frazione di Roccazzo, porta al cavalcavia della ss. 514 per Catania. "Senza parole": così può definirsi la reazione e la sensazione che ha letteralmente assalito gli attivisti della LAV Iblea alla vista dello scempio (disponibili foto); lo stesso é successo ai tanti automobilisti che giornalmente percorrono la tratta in questione. Alcuni di loro, che ringraziamo per la disponibilità, hanno informato la LAV del macabro spettacolo ed hanno accompagnato i volontari sul posto.

 

Finora non si registra alcun intervento da parte delle Forze dell'Ordine né tantomeno del servizio veterinario provinciale e degli uffici comunali competenti (la contrada dovrebbe essere di pertinenza del Comune di Chiaramonte Gulfi). "La LAV Ragusa, comunque, stamattina ha già segnalato l'accaduto ai Carabinieri - dichiara Biagio Battaglia, responsabile provinciale dell'Associazione - e facciamo appello ad eventuali o casuali testimoni di collaborare per l'individuazione dei responsabili: basta telefonare anche in maniera anonima al cell. 340.0031368. Inoltre chiederemo immediatamente al servizio veterinario di disporre l'autopsia sui corpi delle volpi: vogliamo sapere se tale violenza é stata compiuta da cacciatori senza freni o da persone che si divertono a diffondere sul territorio sostanze velenosissime per gli animali e per noi stessi. Peggio del far west!". "Non sappiamo per quale "scherzo" gli autori del gesto abbiano pensato di disporre i corpi degli animali in tale maniera. Cosa vogliono comunicare? – prosegue Battaglia -Cosa pensano di poter dimostrare? Sono coscienti della barbarie compiuta o ritengono naturale disporre a proprio piacimento della vita altrui? Siamo certi che questi "cittadini comuni" non siano capaci di simili violenze anche nei confronti dei propri simili e magari dei propri amici e familiari?".

 

Questo macabro gesto ripropone il problema del bracconaggio, una vera e propria piaga che infesta la Sicilia: ogni anno sparatori senza scrupoli abbattono specie protette e non rispettando né orari né zone di divieto. La LAV chiede all'Assessore regionale all'Agricoltura on. Giovanni La Via di dare un "giro di vite" agli esami di abilitazione all'esercizio venatorio: ormai è evidente la necessità che questi esami siano espletati in forma più rigorosa riguardo alle capacità di riconoscimento delle specie cacciabili e protette da parte dei candidati, curandone maggiormente la preparazione circa la legislazione del settore.

 

30.01.2007

 

Informazioni:

 

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LAV Iblea: 340.0031368 - lav.ragusa@gmail.com

LAV Sicilia www.lavsicilia.it

Ufficio Stampa LAV Roma: 06.4461325 - www.lav.it 

comunicato stampa

Amici dei Bambini: supporto pro bono da Studio Cappello

Amici dei Bambini è un'organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie italiane che con l'adozione o con l'affido o il supporto hanno deciso di mettersi al servizio dei bambini senza famiglia di tutto il mondo.

La sua mission è rispondere all'emergenza abbandono e fare in modo che ogni bambino abbandonato possa vivere e crescere in una famiglia.

Studio Cappello, nel suo percorso di affiancamento alle organizzazione no profit particolarmente impegnate nei confronti dei bambini, darà il proprio supporto all'associazione per migliorare la visibilità online del loro sito web.

"lo sviluppo delle iniziative sociali no profit sempre più viene sentito come un'esigenza della nostra azienda, soprattutto in un contesto di sviluppo politico ed economico che sembra lasciare sempre meno spazio e tutela verso i più bisognosi o ai contesti dove non c'è uno stretto legame con il business. In particolare, siamo ben lieti di poter dare il supporto a organizzazioni come Ai.Bi. che offrono un importante contributo umanitario alle persone più bisognose e meno responsabili della loro condizione, e che saranno il nostro futuro: i bambini". Così Andrea Cappello, amministratore WMR srl.

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Studio Cappello WMR srl
Agenzia leader in Italia specializzata nei servizi di search engine marketing e promozione siti web.

lunedì 29 gennaio 2007

Comunicato: SIRACUSA, POLIZIA FERMA CORSA IPPICA CLANDESTINA. LAV: E' SEMPRE EMERGENZA "MAFIA & CAVALLI"

Comunicato Stampa LAV Sicilia:                                                     

 

 

SIRACUSA, POLIZIA FERMA CORSA CLANDESTINA DI CAVALLI: 112 DENUNCE

 

 

"MAFIA & CAVALLI", A SIRACUSA E' SEMPRE EMERGENZA. PLAUSO DELLA LAV CHE RIVOLGE UN APPELLO AL PREFETTO: CONTRO LA RECRUDESCENZA DELLA ZOOMAFIA TOLLERANZA ZERO SULLE STALLE ABUSIVE"

 

 

A Siracusa e nell'area Iblea il legame "mafia-cavalli" resta un fenomeno criminale diffusissimo che ormai raggiunge livelli di emergenza. Così la LAV commenta il nuovo intervento di ieri della Polizia a Siracusa contro l'ennesima gara clandestina di cavalli ed esprime vivo apprezzamento e plauso per la brillante operazione e per l'impegno della Polizia e della Procura nel contrastare le corse ippiche clandestine: 112 persone denunciate per maltrattamento e blocco stradale; sequestrati i due cavalli, 7 motocicli e 10mila euro, frutto delle immancabili scommesse clandestine. La LAV

 

Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, dichiara: "Le corse clandestine si confermano attività in cui le organizzazioni malavitose siciliane sono notevolmente presenti ed esercitano un controllo capillare: lo abbiamo riscontrato proprio a Siracusa nel dicembre 2006 - in un altro mega-blitz dei Carabinieri con 85 denunciati per gare abusive - ed oggi lo vediamo riproposto per il 2007". Venerdì 26 gennaio a Catania la LAV aveva presentato il "Rapporto Zoomafia 2006" dal quale emerge proprio che le corse calndestine sono l'attuale emergenza zoomafiosa in Sicilia, che presenta aspetti di crudeltà particolarmente gravi: "cavalli costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali urbani, drogati con stimolanti per aumentarne le prestazioni o con antinfiammatori per fargli sopportare fatica e dolore - prosegue Ciro Troiano, autore del Rapporto -; si tratta ormai di un fenomeno di ampie proporzioni, divenuto una realtà criminale preoccupante che si è sviluppata a causa del  ferreo controllo mafioso del territorio. Le corse abusive di cavalli costituiscono per le organizzazioni criminali un sicuro e redditizio investimento dei propri illeciti introiti economici".

 

Contro la recrudescenza della zoomafia nel siracusano, la LAV chiede alle Autorità competenti un "giro di vite" contro l'allevamento ed il commercio abusivo di cavalli, intensificando i controlli attualmente insufficienti. La proposta della LAV è innanzi tutto quella di eseguire controlli a tappeto, da parte dei servizi veterinari ASL e delle Forze dell'Ordine su coordinamento della Prefettura, sull'applicazione dell'anagrafe equina: come previsto dalle vigenti norme ("Linee guida e principi per l'organizzazione e la gestione dell'anagrafe equina da parte dell'UNIRE" – decreto Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali di concerto col Ministero della Salute, Gazz. Uff. n.166 del 19 luglio 2006), ogni singolo cavallo deve essere registrato dai rispettivi proprietari, con lo scopo di legalizzare lo stato di proprietà e detenzione di questi animali. "In questo modo verrebbero scoperte le stalle e scuderie abusive da dove arrivano i cavalli usati dalla mafia per le gare clandestine, risalendo ai proprietari dei cavalli ai quali andrebbero applicati i provvedimenti previsti dalla legge per il maltrattamento degli animali - prosegue Troiano -. L'applicazione dell'anagrafe equina e la vigilanza sulle stalle consentirebbe anche di verificare lo stato in cui vengono allevati i cavalli: è notoria l'illecita consuetudine di rinchiudere i cavalli in garage o altri locali minuscoli, privi di luce ed in condizioni igieniche pessime". La LAV, inoltre, mette a disposizione il numero "SOS Maltrattamenti" 848.588.544 per dare informazioni legali a coloro che vogliono intervenire contro ogni forma di sfruttamento dei cavalli e degli altri animali.

 

29.01.2007

 

 

Info: www.infolav.org/lenostrecampagne/osservatorionazionalezoomafia/presentazione/index.htm

 

 

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LAV Sicilia: www.lavsicilia.it - lav.sicilia(at)infolav.org
Ufficio Stampa LAV: 06.4461325 - web: www.lav.it  
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Animali & Criminalità - Rapporto Zoomafia 2006: il "caso Sicilia"

                                                                                  

 

       Comunicato Stampa LAV Sicilia:                               

                  

 

                                Animali & Criminalità

                                                                                            presentazione del

            Rapporto Zoomafia 2006: il "caso Sicilia"

 

 

2006: "ANNUS HORRIBILIS" DEI CAVALLI. LA ZOOMAFIA IN SICILIA TRA COMBATTIMENTI FRA CANI,"CUPOLA DEL BESTIAME",MERCATI DI FAUNA SELVATICA E "MALANDRINAGGIO DI MARE"

 

 

Catania, 26 gennaio 2006 - Stamani presso l'ex Monastero dei Benedettini di Catania il Coordinamento regionale Sicilia della LAV - in  collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia ed il L.E.I.F.  Laboratorio di Etica e Informazione Filosofica dell'Università di Catania - ha presentato il Rapporto Zoomafia 2006: il "caso Sicilia". L'iniziativa ha affrontato il tema dei rapporti tra criminalità e sfruttamento  degli animali nella nostra Regione. Dopo le comunicazioni pervenute dal Presidente della Camera on. Bertinotti, dal Presidente del Senato sen. Marini, dal Preseidente dell'Ars. on. Miccichè, dal Sottosegretario alla Giustizia on. Li Gotti, dal Comandante interregionale dei Carabinieri Gen. Barraco, dal Procuratore Generale alla Corte d'Appello di Catania dott. Tenebra, e dai parlamentari on. Battaglia, sen. Bianco, on. Caputo, on. Orlando, on. Raiti e on. Samperi, alla presenza di una folta rappresentanza delle Forze dell'Ordine e dei sindacati di polizia, della Direzione Investigativa Antimafia, della Magistratura e dell'on. Licandro, membro della Commissione Antimafia, il prof. Giuseppe Pezzino, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Catania, ha salutato gli intervenuti con un breve intervendo introducendo i lavori moderati dal giornalista Gabriele Fallica, direttore del quotidiano on-line Assud.it.

 

LA ZOOMAFIA IN SICILIA

In Sicilia la notoria e storica presenza della criminalità organizzata si riscontra con forza anche in tutti i filoni della zoomafia: i combattimenti fra cani, le corse clandestine di cavalli, l'abigeato ed traffico animali, ecc. "Le corse clandestine e le infiltrazioni criminali in tutta la "filiera cavallo" (macellazione, ippica ufficiale, ecc.) si confermano campi in cui le organizzazioni malavitose siciliane sono notevolmente presenti ed esercitano un controllo capillare" dichiara Ciro Troiano, responsabile autore del Rapporto e responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV. "Cavalli costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali urbani, drogati con stimolanti per aumentarne le prestazioni o con antinfiammatori per fargli sopportare fatica e dolore - prosegue Troiano -; il doping non è una pratica circoscritta alle sole corse clandestine, ma interessa anche corse ufficiali e, fenomeno sempre più in crescita, i palii e le corse associate a feste padronali che in Sicilia attirano anche interessi malavitosi legati al business delle scommesse".


2006: "ANNUS HORRIBILIS" DEI CAVALLI

Le corse calndestine - ed in generale il binomio "mafia & cavalli" - sono l'attuale emergenza zoomafiosa in Sicilia, ed il 2006 è stato un "annus horribilis" per i cavalli. Nell'anno appena trascorso si sono registrate 7 operazioni di polizia contro le gare clandestine; ben 168 persone denunciate per maltrattamento, corse abusive ed altri reati connessi e oltre 110 segnalate perchè "spettatori" e scommettitori delle corse; 10 i cavalli sequestrati nei blitz durante le gare e altri 18 cavalli sequestrati solo nella città di Catania perché allevati abusivamente probabilmente proprio per le corse. I PALII - Ennio Bonfanti, della LAV regionale, sottolinea l'allarmante contesto delle corse autorizzate in occasione di feste paesane: "Con decisioni coraggiose, i Prefetti di Trapani, Agrigento e Siracusa hanno vietato tre palii fortemente compromessi dalle infiltrazioni criminali. Ma il bilancio è ancora terribile: 3 i cavalli morti nei palii di Belpasso (CT), Piazza Armerina (EN) e Floridia (SR), più un altro trovato morto abbandonato in campagna dopo 3 giorni dalle corse a Floridia; 7 cavalli dopati accertati (uno al palio di Belpasso, tragicamente morto durante la manifestazione, e ben 6 in quello di Floridia) e 10 denunce a fantini e allevatori per uso di doping (9 al Palio di Floridia e 1 a Belpasso). I palii paesani - inopinatamente autorizzati dagli amministratori locali - costituiscono una grande opportunità per rendere visibile il potere di controllo sul territorio da parte delle organizzazioni mafiose".

 

L'APPELLO AL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA ED AL GOVERNO

"Auspichiamo che la Direzione Investigativa Antimafia promuova in Sicilia specifiche indagini ed inchieste contro gli interessi criminali nelle corse ippiche clandestine e, in generale, gli altri aspetti della zoomafia. Chiediamo che vengano favorite ed incrementate le azioni di contrasto in questo settore che nel 2006 ha dimostrato particolare diffusione ed offensività e che, dunque, non può essere sottovalutato". Così Marcella Porpora coordinatrice regionale della LAV e Ciro Troiano dell'Osservatorio Zoomafia della LAV concludono la lettera-appello al Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, presentata stamani a Catania, con la quale si chiede al vertice dell'antimafia di aumentare l'attenzione investigativa in Sicilia verso un fenomeno i cui confini risultano sempre più ampi e che coinvolge ambiti fino a poco tempo fa considerati marginali.

Ma la zoomafia è una realtà che va affrontata con una strategia complessiva e nazionale: "Le numerose inchieste giudiziarie che riguardano reati legati allo sfruttamento degli animali evidenziano la presenza di gruppi particolarmente attivi, molto dinamici sotto il profilo economico, che ricorrono a modalità operative particolarmente sofisticate, dislocati su tutto il territorio nazionale e con collegamenti all'estero - dichiara Ciro Troiano, dell'Osservatorio Zoomafia - Gli animali sfruttati e uccisi dalla zoomafia sfuggono alla tutela dello Stato e alimentano, loro malgrado, una vasta economia sommersa nonché seri pericoli sotto il profilo sanitario, segno che Governo e Parlamento, ma anche le amministrazioni locali, devono impegnarsi subito e bene in riforme che possano salvaguardare la vita e il benessere di milioni di animali, come peraltro promesso agli Italiani a pagina 153 del programma dell'attuale coalizione di Governo".

 

Rapporto Zoomafia LAV:

http://www.lavsicilia.it/images/rapporto_zoomafia_2006.pdf

 

LAV Sicilia: lav.sicilia(at)infolav.org - posta(at)lavsicilia.it – www.lavsicilia.it

Ufficio Stampa LAV Nazionale: 06.4461325 - www.lav.it

 

 

 

APPROFONDIMENTI SU:

COMBATTIMENTI FRA CANI - "CUPOLA DEL BESTIAME"

MERCATI DI FAUNA SELVATICA - "MALANDRINAGGIO DI MARE"

 

I COMBATTIMENTI FRA CANI

"Nel 2006 il fenomeno sembra essere meno vistoso che in passato, ma non è affatto esaurito. Il recente ritrovamento dei due pit bull feriti a Palermo - sottolinea Troiano - ne è la prova, ed è l'ennesima conferma della pericolosità sociale dei combattimenti, che vede nella Sicilia una delle regioni in cui il fenomeno, per la sua spiccata connessione con la malavita locale, desta maggiori preoccupazioni, essendo presente in tutte le province, e in modo particolare a Palermo, Messina, Ragusa, Trapani. Tra le zone di Palermo segnalate nel corso degli anni per i combattimenti, oltre allo Zen, spiccano l'Arenella, Guadagna, Noce, Cep, e Borgo Novo". Nel biennio 2004/2005 l'Osservatorio Zoomafia della LAV ha riscontrato anche per la Sicilia una diminuzione le segnalazioni di lotte tra cani giunte al numero LAV SOS Maltrattamenti 848.588.544. "Ciò può essere indice di una effettiva diminuzione del fenomeno, probabilmente scoraggiato dalla riforma del codice penale in materia di maltrattamenti (legge 189/04) - rileva Troiano - che dall'agosto 2004 ha introdotto tale fattispecie di reato prevedendo la reclusione fino a 3 anni e multa fino a 160.000 euro. Come conseguenza è ipotizzabile l'adozione di maggiori precauzioni da parte dei delinquenti che gestiscono le scommesse sulle lotte tra cani".


LA "CUPOLA DEL BESTIAME"

Secondo i dati del Rapporto Zoomafia 2006, un fenomeno in preoccupante crescita anche in Sicilia è quello della "Cupola del bestiame", che gestisce un vero e proprio mercato parallelo di carni provenienti da animali rubati o malati, macellati clandestinamente con metodi particolarmente brutali e al di fuori di ogni controllo igienico-sanitario. Il tutto con la complicità di venditori disonesti e, spesso, di soggetti sanitari pubblici demandati ai controlli. Parallelo ma contiguo al mercato clandestino di carne, il fenomeno dell'abigeato, ovvero il furto di bestiame, che interessa circa 100mila animali ogni anno in Italia. Secondo alcune stime, in tutta Italia, i "furti" di animali d'allevamento sono aumentati del 20%, la Sicilia con un aumento del 18,7% è al primo posto seguita dal Lazio con il 13,6%.


I MERCATI DI FAUNA SELVATICA

Molto fiorente per le organizzazioni criminali il traffico illecito di fauna appartenente a specie autoctone, che alimenta in maniera preoccupante il bracconaggio con un giro d'affari nazionale di circa 5 milioni di euro. Recentemente si registra una maggiore attenzione da parte degli organi inquirenti che ha portato ad attività investigative di grande spessore: nel 2006 i Carabinieri del Comando provinciale di Palermo unitamente ad esperti della LAV hanno finalizzato numerosi blitz presso il mercato di Ballarò, denunciando numerosi "cardiddari" e sequestrando decine di piccoli uccelli canori; anche il Corpo Forestale regionale ha eseguito alcune operazioni nel mercato di Ballarò. A Caltanissetta la locale Compagnia dei Carabinieri ha stroncato un florido racket di avifauna selvatica in collaborazione con la LAV: almeno 4 persone denunciate ed alcune di loro già condannate dal Tribunale nisseno. Ma nel resto dell'Isola il traffico di fauna non presenta cenni di crisi: tra i banchi dei popolari mercati si trovano facilmente gabbie stracolme di uccelli protetti, detenuti in condizioni pietose, trasportati in stato di esasperata cattività.


IL "MALANDRINAGGIO DI MARE"

Pure il mare è saccheggiato dalla criminalità: fiorente il traffico di datteri di mare, stelle marine, ricci diadema, posidonia, cavallucci e tartarughe marine, tursiope, tonno rosso, squalo bianco, cernia bruna, tutte specie pescate illegalmente per la vendita sottobanco ai ristoranti. Ogni anno in Italia vengono raccolte illegalmente tra le 80 e le 180 tonnellate di datteri, equivalenti a 4-9 ettari di fondali desertificati. Si calcola che per un piatto di linguine ai datteri si distrugge un quadrato di fondale di 33 centimetri di lato. Le "spadare", reti lunghe chilometri che fanno strage di pescespada e di specie protette come delfini, tartarughe, capodogli, al bando dal 2002, sono ancora diffusamente usate nei mari siciliani nonostante gli indennizzi per la riconversione ottenuti dall'Unione Europea.

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