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domenica 9 settembre 2007
IL VOLO LIBERO CONTRO GLI INCENDI
Di seguito una lettera che il presidente della nostra federazione,
Luca Basso, ha scritto riguardo un tema di particolare gravità.
Con preghiera di massima diffusione, porgiamo i migliori saluti
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
335 5852431 - www.fivl.it - vitali.stampa@fivl.it
Segreteria FIVL: tel. 011 744991 – fax 011 752846
Stim.mo Direttore,
Le scrivo in qualità di Presidente della F.I.V.L., Federazione
Italiana di Volo Libero, che rappresenta oltre 5000 piloti di
deltaplano e di parapendio attivi in Italia.
Quest'estate le tragiche notizie di incendi, appiccati, soprattutto
per opera di sciagurati piromani in meravigliose regioni del nostro
Paese, hanno purtroppo monopolizzato la cronaca.
Con questo mio breve scritto vorrei segnalarvi un'opera silenziosa,
ma estremamente importante, svolta dai "nostri" piloti a favore della
prevenzione degli incendi ed invitarLa, se lo riterrà utile, a
ricavarne una notizia per la Sua testata.
Lo spunto trae origine da una osservazione svolta da parte del club
di volo libero di Tocco Da Casauria, nelle vicinanze di Pescara. I
piloti dello stesso hanno osservato che il comprensorio di monte
Morrone, ove si svolge una costante e continuativa attività di volo
libero, è sostanzialmente l'unico territorio nel quale non sono
scoppiati incendi rilevanti. Il Morrone, che raggiunge i 2060 metri,
è una lunga dorsale montuosa che fa parte della catena del Gran Sasso
e ne è divisa dal corso del fiume Pescara. Si tratta di un territorio
per molti aspetti ancora selvaggio, ricoperto da fitte faggete e
raggiungibile solo tramite sentieri escursionistici.
Il fatto che detto territorio sia stato risparmiato dagli incendi non
sembra un caso. La FIVL ha efficacemente verificato che i luoghi di
volo maggiormente frequentati dai "visitatori del cielo" in
deltaplano e parapendio sono stai risparmiati dagli incendi.
La ragione è presto detta. I piloti di deltaplano e parapendio
volano a bassa velocità ed a quote relativamente poco elevate in zone
per lo più montuose ed impervie. Lo fanno senza motore, silenziosi,
perfettamente integrati con l'ambiente naturale che li circonda. Ciò
permette loro di svolgere una vera e propria azione collaterale di
"pattugliamento" del territorio: un'osservazione dello stesso da una
posizione privilegiata ed "unica".
Noi piloti siamo abituati a scorgere anche il segnale di fumo del più
lontano comignolo per capire quale sia la direzione e l'intensità del
vento al suolo, nelle varie zone di volo. Siamo i primi ad accorgerci
di un focolaio in vaste zone poco popolate. Nel contempo, il nostro
modo di volare ci permette di soffermarci sui dettagli del territorio
e di mettere a fuoco (ovviamente dal punto di vista visivo), porzioni
di territorio altrimenti non visibili.
Nel contempo, questo "pattugliamento" rappresenta un notevole
deterrente per i malintenzionati che potrebbero essere individuati da
un mezzo silenzioso che si muove sopra le loro teste.
Non si tratta solo di una forma di prevenzione passiva. I membri del
Volo Libero Tocco, per esempio, hanno avvistato in volo importanti
focolai sulla Maiella e sono stati i primi a segnalarli alle autorità
preposte: la tempestività dell'intervento ha evitato il peggio. Si
può quindi affermare che il volo libero, oltre ad essere una
meravigliosa esperienza di comunione con le forze della natura, si
svolge in simbiosi con il territorio. Pertanto, nello specifico,
costituisce un valido fattore di prevenzione e protezioni contro gli
incendi. In generale, un mezzo di tutela del territorio.
Tenevo a segnalarLe quanto sopra affinché le persone e le autorità
possano, anche attraverso questo scritto, comprendere che i
vololiberisti non sono personaggi estremi che possono essere
conosciuti dalla cronaca solo ed esclusivamente in caso di incidenti
o di exploit sportivi. Si tratta, per lo più, persone serie,
preparate, con la testa sulle spalle che amano la natura, pronti a
collaborare per la difesa dell'ambiente che frequentano con
responsabilità e che con altrettanta responsabilità mirano a difendere.
La ringrazio dell'attenzione e saluto con cordialità.
Avv. Luca Basso
Presidente F.I.V.L.
Federazione Italiana Volo Libero
www.fivl.it
presidenza@fivl.it
tel. 335 5844931