lunedì 10 settembre 2007

DIRETTORE, MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO

" ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE "

Associazione di Promozione Sociale (ONLUS)

C.F. 90151430734

www.associazionecontrotuttelemafie.org - www.malagiustizia.eu

PRESIDENTE DOTT. ANTONIO GIANGRANDE

SEDE LEGALE VIA PIAVE, 127 –74020 AVETRANA (TA)

Tel. – fax – Segr. 099/9708396 Cell. 3289163996 – 3481352344 - 3889246674

presidente@associazionecontrotuttelemafie.org - presidente@malagiustizia.eugiangrande.antonio@alice.it

 

Egregio Direttore e meritevole Redazione,

la campagna sociale, promossa dalla ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE, al fine della presentazione presso il TAR di un ricorso collettivo a favore dei candidati poveri, non idonei al concorso forense, ha avuto successo.

Il concorso forense, sessione 2006, con i risultati pubblicati recentemente, dalle prove acquisite, emerge essere, come sempre, non solo vetusto nella forma, ma anche truccato nel merito.

Si è rilevato che alcune commissioni erano illegittime, perché non vi erano tutte le componenti professionali previste dalle norme.

Si è rilevato che alcune commissioni: hanno aperto la busta grande, contenente due buste piccole;  hanno aperto le buste piccole, una contenente il nome ed una contenente il compito; hanno letto e corretto il compito di oltre 4 pagine; i 5 membri si sono consultati; hanno dato il voto e il giudizio. TUTTO IN 3 MINUTI !!!  Il Tar ha dichiarato, 3 minuti estremamente insufficienti per la correzione.

Si è rilevato che alcune commissioni i compiti non li ha corretti, risultante dalla mancanza di glosse o correzioni;  altre commissioni hanno  sottolineato, artatamente, alcune frasi del compito, senza aggiungere glosse esplicative; altre commissioni non hanno motivato il punteggio; altre commissioni hanno dato motivazioni antitetiche al punteggio; altre commissioni hanno dato motivazioni illegibili; altre commissioni hanno modificato il punteggio per bocciare il candidato. Tutte nullità rilevate da pronunce del TAR.  

Tutte le commissioni hanno adottato una percentuale media del 30 %, indotta dalla lobby forense, al fine di impedire l'accesso ai non sponsorizzati, in un concorso a numero aperto.

Si stanno predisponendo i ricorsi collettivi e sono state presentate denunce penali per abuso di ufficio e falso.

Da anni si denuncia alle istituzioni ed alla magistratura questa abnorme illegalità: tutto insabbiato.

Constatando che i disabili, i carcerati ed i disoccupati non hanno rappresentanza politica e sindacale, non mi rimane altro che vergognarmi di essere italiano.

Per quanto anticipato, migliaia di praticanti avvocato, come tutti i disoccupati, non rappresentati da alcun partito politico o associazione sindacale, in autunno, in concomitanza con l'adozione della riforma delle professioni, terranno una manifestazione di protesta a Roma, per evidenziare al Parlamento, luogo in cui lobby e furbi son ben rappresentati, che le riforme che li riguardano devono tenere conto, anche, degli interessi di quella parte debole della società civile.

La saluto, invitandola a continuare a sostenere le nostre battaglie di civiltà.

L'autorizzo a pubblicare la presente, del cui contenuto mi assumo tutta la responsabilità.

Dr Antonio Giangrande

Presidente ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE

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