sabato 11 agosto 2007

SAN CATALDO, BOLLETTE ATO RIFIUTI. CONSIGLIERI MODAFFARI ARCARESE E LOMBARDO: SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI

Comunicato Stampa:

 

SAN CATALDO (CALTANISSETTA), ASSEMBLEA CITTADINA "INFUOCATA"SULLE BOLLETTE ATO RIFIUTI, ASSENTE IL SINDACO DI FORTI

 

 

I CONSIGLIERI COMUNALI MODAFFARI ED ARCARESE (RIPRENDIAMOCI LA CITTA') E LOMBARDO (DEMOCRATICI DI SINISTRA) PRESENTANO UN ORDINE DEL GIORNO: SUBITO LA SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI E POI INTERVENTO SUSSIDIARIO DELLA REGIONE

 

 

Stamani presso il Consiglio Comunale di San Cataldo si è tenuta un'assemblea autoconvocata dai cittadini per la discussione del "caro-bollette" dell'ATO Rifiuti. Clima "infuocato" da parte di decine di cittadini che hanno anche protestato per l'assenza del Sindaco Di Forti, sostituito dal vicesindaco Favata.

 

I Consiglieri comunali Giampiero Modaffari, Cataldo  Arcarese (Lista Riprendiamoci la Città) e Maurizio Lombardo (Democratici di Sinistra) hanno presentato un Ordine del Giorno sulla Gestione servizio raccolta rifiuti urbani – ATO CL1. Con tale documento – che i presentatori chiedono venga discusso ed approvato in una urgente seduta del Consiglio comunale – si chiede:

-          l'immediata sospensione del pagamento delle bollette relative al saldo degli anni 2005 e 2006 dell'ATO CL1;

-          ai parlamentari nazionali e regionali della provincia di Caltanissetta di promuovere iniziative legislative urgenti per il ripristino di una gestione efficiente e certa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti attraverso la soppressione degli ATO ed il conseguente affidamento del servizio ambientale ai Comuni;

-          alle competenti Autorità ed Organi comunali e regionali di attivarsi urgentemente con gli opportuni interventi ed azioni affinché i maggiori oneri derivanti dalla tassazione del saldo degli anni 2005 e 2006 e tassazione relativa al 2007 dell'ATO CL1 non rimangano a carico dei cittadini sancataldesi ma siano addebitati agli Enti Pubblici ai quali spetta il ripiano dei debiti della società di cui sono soci.

L'ordine del giorno integrale è pubblicato sul sito www.giampieromodaffari.135.it

 

"La Regione Sicilia ha scaricato sul cittadino tutti i costi di tali servizi. Ma tale situazione è insostenibile! – dichiarano Modaffari, Arcarese e Lombardo - Gli Ato sono obbligati al pareggio di bilancio (tanto spendo, tanto mi deve entrare), ma nessun socio (i Comuni), né l'ente che li ha creati (la Regione), mette mano al portafogli: ecco che i cittadini si ritrovano con bollette enormi. Ci faremo promotori di iniziative mirate a sgravare l'entità delle bollette tarsu - annunciano i consiglieri dell'opposizione - mediante richiesta di compartecipazione della Regione Sicilia e del comune di San Cataldo; consigliamo pertanto ai cittadini - che hanno sempre pagato disciplinatamente i costi dei ritardi di una gestione regionale [Cuffaro-Pagano] responsabile dell'attuale situazione - di aspettare prima di pagare le bollette".

 

San Cataldo, 9 agosto 2007