Christine Perrotta, violino;
Museo Regionale di Messina | Fuor delle Mura Tra boschetti d' aranci e di limoni, Che indora il sol co' raggi vespertini, Vo camminando, e di Natura i doni Miro per questi campi, anzi giardini. O terra di Ciclopi e Lestrigòni E di Siculi e Greci e Saracini, Dovizia di marchesi e di baroni Come un tempo granaio de' Latini, Tu se' beata ! Eppur mesta da lunge La nota di canzone disadorna Per l' orecchio ne l'anima mi giunge. Dalla fatica il villico ritorna Con quella cupa cantilena e punge I fulvi buoi da l' eminenti corna. |