venerdì 12 gennaio 2007

PIT BULL AGONIZZANTI TROVATI A PALERMO. LA LAV: COMBATTIMENTI TRA CANI FENOMENO MAI SUPERATO

Comunicato stampa LAV ONLUS 11 gennaio 2007

 
PIT BULL AGONIZZANTI TROVATI A PALERMO. LA LAV: COMBATTIMENTI TRA CANI FENOMENO MAI SUPERATO, SUBITO IL DECRETO DI COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA, PREVISTO DALLA LEGGE 189/04.

 

“Non ci sorprende la notizia del ritrovamento di due pit bull agonizzanti in una strada del quartiere Zen di Palermo, purtroppo fatti simili non sono nuovi in quella zona: da lì provengono alcuni cani curati nel nostro centro di recupero”. Questo il commento di Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, alla notizia del ritrovamento, avvenuto stamani, di due pit bull agonizzanti nel popolare quartiere Zen di Palermo.

Il fenomeno dei combattimenti tra cani, e delle scommesse clandestine che vi ruotano intorno, sembra essere meno vistoso che in passato, ma non è affatto esaurito. Il ritrovamento dei due pit bull feriti ne è la prova, ed è l’ennesima conferma della pericolosità sociale dei combattimenti, che vede nella Sicilia una delle regioni in cui il fenomeno, perla sua spiccata connessione con la malavita locale, desta maggiori preoccupazioni, essendo presente in tutte le province, e in modo particolare a Palermo, Messina, Ragusa, Trapani. Tra le zone di Palermo segnalate nel corso degli anni per i combattimenti, oltre allo Zen, spiccano l’Arenella,Guadagna, Noce, Cep, e Borgo Novo.

“A Palermo sono presenti tutti i filoni della zoomafia: dai combattimenti tra animali alle corse clandestine di cavalli, al traffico di fauna – continua Troiano - è dal 1990 che alla LAV pervengono segnalazioni sui combattimenti a Palermo e sono molti i pregiudicati denunciati. Nell’intera Isola, dal 1998 a oggi sono stati sequestrati circa un centinaio di cani usati nelle lotte. Grazie alla riforma attuata dalla legge 189/04,chi organizza i combattimenti rischia la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 5mila a 30mila euro, pene previste per chiunque alleva o addestra animali destinati ai combattimenti. Ora - prosegue Troiano - il Ministero degli Interni deve emanare il decreto per il coordinamento dell’attività delle Forze di Polizia per contrastare i reati contro gli animali. Decreto, previsto dalla legge 189/04 contro i maltrattamenti agli animali, che doveva essere varato entro tre mesi dall’approvazione della stessa, al fine di prevenire e contrastare i reati contro gli animali, ma che finora non è stato emanato, con grave pregiudizio delle attività di contrasto a tali fenomeni”.

La LAV che da anni collabora con le forze dell’ordine e con la magistratura, ricorda che il numero SOS maltrattamenti 848.588.544 (al solo costo di una telefonata urbana da tutto il territorio nazionale) raccoglie, anche in forma anonima, le segnalazioni dicasi o fatti relativi ai combattimenti.

 

11gennaio 2007

Ufficio stampa LAV ONLUS tel. 06.4461325 - 339.1742586 www.infolav.org

 

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