mercoledì 8 novembre 2006

Palio di Belpasso (CT): i Carabinieri accertanto che il cavallo schiantatosi contro un'auto era dopato. Lav: dimissioni del Sindaco

FALCHI SPARATI NEI QUARTIERI DI PALERMO

 

 

 

 

 

Comunicato Stampa LAV dell' 8.11.2006:

 

 

PALIO DI BELPASSO (CATANIA), I CARABINIERI ACCERTANO CHE

IL CAVALLO SCHIANTATOSI CONTRO UN'AUTO ERA DOPATO

 

LA LAV RINNOVA LE RICHIESTE DI DIMISSIONI DEL SINDACO E ANNUCNIA AZIONI LEGALI: GIUSTIZIA PER L'ENNESIMA STRAGE ANNUNCIATA, ORA VA FATTA LUCE ANCHE SULLE RESPONSABILITA' DELL'ATROCE MATTANZA.

 

 

I Carabinieri di Paternò (Catania) hanno reso noto oggi l'esito degli esami antidoping del cavallo che, durante il contestatissimo Palio di Belpasso dello scorso 23 settembre, si era schiantato contro un'automobile pochi metri dopo la linea d'arrivo, morendovi fra gli spasmi del dolore: "Nobel Rebel" - questo il nome del cavallo - è risultato positivo a sostanze vietate quali caffeina, teofillina e fenilbutazone-ossifenilbutazone. Il proprietario, M.G. di 30 anni di Niclosi (CT), è stato quindi denunciato per maltrattamento (legge 189/2004).

 

La LAV rinnova la richiesta di dimissioni del Sindaco di Belpasso, Alfio Papale, poiché il Comune ha la responsabilità politica e morale di quanto accaduto. La LAV chiede che ora la Procura della Repubblica avvii immediatamente le indagini per accertare le responsabilità di chi ha autorizzato il palio: accogliamo con viva soddisfazione la denuncia del proprietario di Nobel Rebel, ma non può essere solo lui a dover pagare per quella atroce mattanza di un cavallo mandato al macello per il divertimento umano.

 

Riservandosi di costituirsi parte civile nel processo contro il proprietario del cavallo, la LAV annuncia altre azioni legali per chiedere alla Magistrature di stabilire la sussistenza di responsabilità penali relativamente alle omissioni di chi – fra organizzatori e organi veterinari – non è intervenuto a bloccare il palio dopo la morte di Rebel, viste le palesi violazioni delle norme tecniche di sicurezza e di tutela degli animali che il video e le foto diffuse dalla LAV hanno documentato. Come se non bastasse, da qualche settimana a Belpasso si tenta – tra il tragico e la follia – di riesumare il palio con una patetica petizione che ne chiede la riproposizione: un'iniziativa incredibile di chi, evidentemente, considera "tradizione" il massacro di un cavallo…

 

Quel palio andava vietato sin dall'inizio, così come 6 parlamentari di maggioranza ed opposizione avevamo chiesto - inascoltati - al Prefetto di Catania sulla base delle note infiltrazioni criminali nelle corse ippiche ed il corollario di sangue e sevizie che, come dimostra la mattanza di Belpasso, segue sempre questo tipo di manifestazioni vergognose e barbare. Invece il sindaco Papale ha avuto l'ardire di definire l'orribile morte del cavallo "un inconveniente" del  palio "che si è svolto in un clima sereno e festoso" (sic!) e che "l'incidente è stato una casualità e la sospensione della manifestazione costituisce un grave danno all'immagine della città".

 

Tali affermazioni, anche alla luce delle indagini odierne dei Carabinieri, sono inaccettabili e gravissime e sono incompatibili con la carica ricoperta da Papale. La LAV, quindi, si attende le dimissioni del Sindaco non prima di una sua dichiarazione per chiedere scusa per aver organizzato e difeso un palio che offende profondamente i sentimenti di civiltà e rispetto per i diritti degli animali della nostra società. Come si ricorderà, lo schianto del cavallo contro un'automobile causò anche il ferimento di alcuni spettatori travolti dall'animale in fuga. Una scena disumana e terribile a cui hanno assistito anche bambini che, come testimonia il video, urlavano e piangevano per tali scene raccapriccianti.

 

Disponibili, citando la fonte:

- foto del cavallo schiantato (foto di Ennio Bonfanti): www.zuccheroecannella.com/palio.zip

- video del cavallo (video Malastradafilm) www.malastradafilm.com/LavPalioBelpasso.mpg

 

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