giovedì 26 ottobre 2006

BULGARELLI SU IMMIGRAZIONE


IMMIGRAZIONE. BULGARELLI (VERDI), USCIRE DALL'OTTICA EMERGENZIALE


POLITICA FONDATA SU DIRITTI ED INTEGRAZIONE

"L'ottica dalla mozione 'flussi' presentata dalle destre ricalca l'impostazione emergenziale che ha caratterizzato l'azione del governo Berlusconi nella scorsa legislatura, un'impostazione sconfitta sul campo, alla quale il governo dell'Unione deve saper opporre una politica, in materia di immigrazione, fondata sui diritti e le strategie di inclusione e integrazione sociale dei migranti". Lo ha affermato il senatore del Gruppo "Verdi-Pdci" Mauro Bulgarelli, intervenendo stamani in aula.
Secondo Bulgarelli: "Il fenomeno dell'immigrazione, nelle società moderne, ha caratteristiche strutturali e le varie leggi punitive e di sorveglianza destinate ai migranti, come la Bossi-Fini, che pretendono di regolamentare i flussi con una sorta di sistema di chiuse,  nell'illusione di poterli blindare, sono del tutto inefficaci. La sfida - ha proseguito il senatore dei Verdi- è invece quella di realizzare i presupposti legislativi che consentano di affrontare il fenomeno dell'immigrazione non più come un problema, alla cui risoluzione riservare esclusivamente strumenti repressivi come le deportazioni e i cpt, ma come una potenziale risorsa da valorizzare, predisponendo in primo luogo un sistema di diritti, a partire da quello d'asilo e di voto, destinati ai migranti, e sotto questo profilo la mozione della maggioranza va nel senso giusto. Se saremo capaci di fare questo, il fenomeno dei flussi uscirà finalmente dall'ottica emergenziale dove è stato fin qui relegato per apparirci quello che è realmente, e ciò il frutto di un processo di globalizzazione che parla ormai il linguaggio della guerra permanente, del tutto sbilanciato a favore dei paesi ricchi, che crea miserie e guerre in quelli più poveri e di conseguenza i processi migratori verso l'Occidente. Per fronteggiare i quali - conclude - non servono i muri ma l'intelligenza di saperli canalizzare nelle moderne società multiculturali".