sabato 23 settembre 2006

ORRORE AL PALIO DI BELPASSO (CATANIA): UN CAVALLO SI FRACASSA LA TESTA CONTRO UN'AUTOMOBILE

Comunicato stampa LAV:

ORRORE AL PALIO DI BELPASSO (CATANIA): UN CAVALLO CORRE TRA LA FOLLA
E SI FRACASSA LA TESTA CONTRO UN'AUTOMOBILE. MUORE TRA ATROCI
SOFFERENZE MA LE CORSE CONTINUANO!

LAV: L'ENNESIMA STRAGE ANNUNCIATA, IL SINDACO SI DIMETTA
E IL PREFETTO DI CATANIA VIETI LE CORSE IN PROGRAMMA DOMANI


Anche il palio di Belpasso si tinge di sangue: oggi pomeriggio uno dei 16
cavalli in corsa disarciona il fantino e prosegue la corsa in mezzo la folla
lungo la via Roma, trasformata in pista per il palio; prosegue oltre la
linea di arrivo e si schianta contro un'automobile parcheggiata. Il cavallo
si fracassa la testa e cade a terra esanime, causando anche il ferimento di
alcuni spettatori travolti dall'animale in fuga.

Uno spettacolo vergognoso e sanguinario, un'altra morte annunciata: da
tempo, infatti, la LAV aveva denunciato che il palio di Belpasso era
pericolosis simo e si sarebbe trasformato in una mattanza per gli animali. La
LAV aveva anche chieto al Prefetto di Catania di vietarlo per le note
infiltrazioni criminali nel settore delle corse ippiche, ottenendo
l'appoggio di ben 6 parlamentari bipasrtisan. Ma l'appello e' rimasto
incredibilmente inascoltato ed ora la morte orribile di quel cavallo e'
il drammatico risultato di questa scelta.

La LAV chiede le dimissioni del Sindaco di Belpasso, che aveva trattato con
disprezzo chi chiedeva più tutela per gli animali. Al Comune, infatti, va
addebitata la responsabilita' politica e morale di quanto accaduto. Al
Prefetto, inoltre, la LAV chiede di vietare immediatamente le altre corse di
cavalli in programma domani per il terzo giorno del palio di Belpasso.

Infatti, e' vergognoso che mentre la strada era ancora sporca del sangue del
cavallo, il Sindaco abbia contentito di proseguire la manifestazione con
altre gare di cavalli, come se nulla forse. Quanto accaduto, oltre ad essere
gravissimo anche da un punto di vista delle responsabilita' penali degli
organizzatori, dimostra la totale assenza di minime garanzie di sicurezza
pubblica e per gli animali che la LAV aveva gia' denunciato anticipatamente.

Nelle prossime ore la LAV si riserva altre azioni, anche legali ed
ecltatanti, per fermare queste ignobili torture legalizzate e per chiedere
giustizia per la morte del cavallo mandatao al macello per il divertimento
umano.


23.09.2006

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LAV Sicilia: 349.5750285  - 333.2210604 - LAV Nazionale: 06.4461325
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